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Hi-fi in auto: un’esperienza coinvolgente

Pubblicato 31 maggio 2025

Il piacere di viaggiare passa anche attraverso le sensazioni che si provano ascoltando un brano musicale. Ma come si realizza un impianto davvero ad alta fedeltà?

Hi-fi in auto: un’esperienza coinvolgente

HI-FI E PIACERE DI GUIDA

Un impianto audio di buona qualità migliora l’esperienza di guida: lo sanno bene le case, che offrono sistemi sofisticati anche per i modelli medi e utilitari. Non basta, però, montare un impianto potente per ottenere un suono davvero pulito, in grado di soddisfare l’orecchio degli ascoltatori più esigenti. Se l’acustica dell’abitacolo non è di buon livello, alzare il volume può addirittura generare fastidio in chi ascolta; insomma, il suono si “sporca” diventando rumore. Un concetto che è ben chiaro a chi si occupa a livello professionale di acustica, come gli ingegneri del suono, che negli ultimi decenni sono entrati a far parte delle schiere di tecnici che concorrono alla progettazione di nuovi modelli di auto. 

IL SUONO SECONDO LA MAZDA

Il discorso vale anche per la giapponese Mazda, il cui obiettivo dichiarato è di creare auto che garantiscano il piacere di guida, trasformando ogni spostamento in un’esperienza “sensoriale”. E un’esperienza sensoriale è stata quella che abbiamo avuto modo di vivere a Roma, in uno studio realizzato appositamente per l’ascolto di musica in alta definizione, assieme al maestro Igor Fiorini: sound director, compositore, ingegnere del suono, “sound producer” e consulente per aziende di prodotti audio. 

IL METODO DI MISURA DELLA QUALITÀ SONORA DI FIORINI

Il test, organizzato dalla Mazda per far “toccare con mano” la qualità sonora degli abitacoli delle suv CX-60 e CX-80, ha alternato l’ascolto degli stessi brani con un impianto di qualità professionale (come quelli usati negli studi discografici) e con l’hi-fi dell’auto; in quest’ultimo caso, si trattava del sistema con 12 altoparlanti studiato dalla Bose, montato di serie nelle versioni più lussuose e proposto nel pacchetto Convenience & Sound per quelle intermedie. Fiorini ha messo a disposizione il suo metodo innovativo di analisi del suono, che consiste nell’ascolto di file audio MANS (Measurement Audio Natural Test) da lui ideati e registrati in altissima risoluzione (352,8 kHz a 32 bit) per analizzare con un approccio metodico la corretta riproduzione di un hi-fi. Le registrazioni utilizzate vanno da 5 note di pianoforte (dalle più gravi alle più acute) suonate singolarmente per analizzare la correttezza della riproduzione del suono, a brani di musica classica, indispensabili per valutare il suono nello spazio attraverso una “analisi zonale” che consente di riconoscere la posizione dei singoli strumenti, in modo da creare un’esperienza sonora davvero completa.

L’ABITACOLO COME UNA SALA DI ASCOLTO

In effetti, gli stessi file ascoltati negli abitacoli delle CX-60 e CX-80 ci hanno dato la sensazione di riprodurre con fedeltà la stessa esperienza sonora provata nello studio professionale.Tenendo il volume non troppo alto né troppo basso, abbiamo avuto la sensazione di essere immersi nella musica, come se ci trovassimo in una sala di ascolto. Del resto, la cultura del suono per la Mazda ha le sue radici nell’impegno di un esperto artigiano del suono, Koji Wakamatsu, responsabile della divisione sviluppo prestazioni elettroniche della casa di Hiroshima.

I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA

Il lavoro è stato mirato anche nella realizzazione delle lamiere, per trovare i nodi acustici principali e gestire al meglio le vibrazioni sonore, che in auto sono nella plancia, nella consolle e nei sedili. Si è deciso così di spostare i woofer (gli altoparlanti che riproducono i suoni bassi) dalla loro posizione tradizionale nelle portiere anteriori alla parte interna dei parafanghi. Posti così vicino agli angoli della scocca, in una zona di maggiore rigidezza, offrono bassi potenti e precisi, riducendo i ronzii e i tintinnii che si verificano a volte con i woofer nelle portiere. Solo i diffusori midrange (più piccoli, per i suoni di media frequenza), progettati dalla Bose appositamente per Mazda, sono stati installati nelle portiere anteriori. In questo caso, è stata lavorata la lamiera delle porte per permettere ai diffusori di offrire prestazioni migliori, riducendo al contempo la dispersione sonora all'esterno del veicolo e migliorando le tasche portaoggetti.

Gli interventi hanno riguardato anche i dettagli. Per esempio, la griglia protettiva in lega d’alluminio per i midrange può causare complesse vibrazioni e influenzare la direzione del suono. Per ridurre al minimo questo inconveniente, la griglia è stata ridotta notevolmente nello spessore mentre si è aumentato il numero di fori. Inoltre, si dà la possibilità di ascoltare la musica nel modo più coinvolgente possibile, a seconda delle preferenze: per esempio, scegliendo la modalità Driver si ottimizza l'ascolto dal sedile di guida, mentre scegliendo la Centerpoint si ottiene un'esperienza audio surround



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Ritratto di Balzar
31 maggio 2025 - 12:46
Cresciuto con amici che avevano il baule occupato dal subwoofer, per me la buona musica è parte integrante della guida. Rinuncio volentieri a qualsiasi diavoleria elettronica ma l’impianto audio non si tocca. E sono soldi sempre spesi bene.
Ritratto di RaptorF22Stradale
31 maggio 2025 - 22:47
1
L'unico suono che gradisco é quello delle scalate e a cellerate con il mio akrapovic diretto , qualche fiammatina viola per aggiungere poesia . Al rogo i suv elettrici .
Ritratto di Vinbroken
1 giugno 2025 - 16:03
Finché lo fai magari non di notte sotto casa di qualcuno o quando sorpassi un motociclista che magari per lo spavento rischia... poi cosa c'entrano i suv elettrici con un impianto hifi? E poi perché discrimini volendo al rogo solo i suv elettrici e non i non suv? ;)
Ritratto di RaptorF22Stradale
1 giugno 2025 - 19:01
1
Ma che c@zzzo stai a di ?
Ritratto di Tistiro
31 maggio 2025 - 12:50
Bei tempi quando si sostituiva la radio di serie con una di marca, e si riempiva il bagagliaio di subwoofer, casse nel tendalino.... aaah la gioventù, la gioventuuuuu. E poi le tamarrate con i finestrini abbassati, gomiti fuori, tettuccio aperto e... neon!
Ritratto di Balzar
31 maggio 2025 - 13:02
Sony, Kenwood, Alpine… quando scendevi staccavi il frontalino e via. Che tempi. E in auto, se non ascoltavi la musica a palla, c’era chi parlava e chi dormiva. Oggi tutti a capo chino.
Ritratto di Tistiro
31 maggio 2025 - 13:44
Eh gia
Ritratto di Ultimojedi
31 maggio 2025 - 22:00
Ai miei tempi si sfilava tutta l' autoradio. Il frontalino è già una cosa moderna.
Ritratto di Tistiro
31 maggio 2025 - 23:31
Ad ognuno i suoi tempi :)
Ritratto di GG64
1 giugno 2025 - 07:31
Sotto un braccio si teneva stretta l'autoradio e sotto l'altra la ragazza. Nn c'erano mani libere x smartphone...oramai è storia, una delle fasi di evoluzione dell'uomo...
Ritratto di Sherburn
4 giugno 2025 - 17:43
E c'era chi camminava con la radiolina all'orecchio per sentire la telecronaca delle partite... con le mogli che sembravano felici come pentiti di mafia spostati da un carcere all'altro.
Ritratto di giocchan
31 maggio 2025 - 13:30
Articolo interessante... però sostanzialmente una pubblicità Mazda - tra l'altro, dei modelli più costosi (Cx-60, Cx-80... parliamo di almeno 53k...). L'audio però è una roba che tantissimi tra noi appassionati d'auto... e spesso è un'argomento a cui nemmeno si fa un'accenno - e, di questi tempi, spesso l'impianto che trovi ti devi tenere, quindi non è un dettaglio. Insomma... ok le dimensioni del tablet... ma quando si prova un'auto sarebbe utile sapere: quante casse ci sono sul modello in prova? Dove sono piazzate? E sugli altri allestimenti? La qualità com'è (non dico di fare misure oggettive strumentali, ma almeno a spanne!)? Io ad esempio stò valutando l'acquisto di un'altra auto... ma non vorrei "tornare indietro" rispetto al mio impianto Sony a 6 altoparlanti (4 sugli sportelli + 2 tweeter dedicati negli sportelli anteriori). E fuori è una giungla: casse di cartone, spesso leggi 4 altoparlanti, ma non sai se sono full range sugli sportelli (ad esempio, Hyundai Inster), oppure due wooferini + due tweeter solo davanti (con nulla dietro - ad esempio, Dolphin Surf). Ancora, scopri che nella ID.3, a meno di prendere la versione super-mega-galattica, l'impianto è sempre un "bizzarro" 4+1: due tweeter davanti, due woofer sugli sportelli davanti... più un'altro altoparlante davanti, in posizione centrale. ZERO altoparlanti nella parte posteriore, l'audio proviene esclusivamente "da davanti", chi è dietro non ha una cassa vicino.
Ritratto di Quello la
31 maggio 2025 - 14:23
Voglio andare a Miami per correre lungo una highway con le palme, di notte, con una cabrio e "In the air tonight" di Phil Collins a palla.
Ritratto di Miti
31 maggio 2025 - 23:39
1
Ci arrivo esclusivamente fino a Phil Collins o meglio detto fino a Genesis...a me non sono mai piaciuti... adesso dove nascondere i loro LP , dove potrei metterli ? ... i can' t dance ... i can't talk ... i can't... scusate, non sono stato io , era la radio del vicino...
Ritratto di Lapo3
31 maggio 2025 - 16:35
A me dà fastidio e distrae. Non l'ascolto mai.
Ritratto di Reallyfly
31 maggio 2025 - 17:20
a chi non gusta la musica in auto non piace neanche la f...
Ritratto di Lapo3
2 giugno 2025 - 10:17
:-))
Ritratto di Sherburn
4 giugno 2025 - 11:47
Anche a me distrae. Mi piace eh, ma mi accorgo che mi distrae. Tra l'altro usando macchine piccole ed economiche non è che abbiano impianti radio formidabili, stai sempre a cercare il canale, sembra di fare il marconista.
Ritratto di fabrizio GT
31 maggio 2025 - 20:00
Sono d'accordo su un buon impianto che si senta BENE, non servono 2000 watt!... Ma io che ascolto musica almeno 15 ore al giorno, lavoro,casa, auto, e durante gli hobby....trovo l'auto un luogo non eccelso per ascoltarla, primo perché alla fine guidi e la musica non te la godi secondo l'auto è fonte di rumore, motore,rotolamento pneumatici,buche, clacson, passeggeri in auto... Quando voglio godere della musica mi siedo in poltrona accendo il mio impianto Bang & Olufsen dei primi anni 90, rigorosamente a pezzi separati ( costato all'epoca come una panda nuova, intorno agli 8.000.000 di lire ) e prendo un vinile lo metto su un piatto Technics , con trazione al quarzo, braccio Yamaha e puntina con diamante della Thompson ovviamente garantita a vita!!!! Solo questa nel 1998 è costata 240.000 lire...posso dire senza essere smentito che con impianto del genere SU un vinile riesci a sentire la corposità e la naturalezza del suono, a differenza della piattezza ( ma pulito ) della musica digitale.... E per finire due colonnine celestion davanti e due colonne dietro della Canton per avere un mix di frequenze più ampio.... Ciliegina, connettori placcati oro e cavi per le cassa con filamento centrale d'oro da 0.30 mm di diametro.... Insomma quasi un altra panda nuova.... Comunque ognuno la musica la ascolta dove vuole e come vuole!!! Un saluto a tutti e forza Ferrari!
Ritratto di Miti
31 maggio 2025 - 23:56
1
Fabrizio, un giorno Di@ disse ...che sia luce , e luce fu. Amen per il tuo post.
Ritratto di Andre_a
1 giugno 2025 - 00:11
In macchina al massimo ascolto podcast, mi basterebbe anche una cassa bluetooth da mettere nel portabicchieri. La qualità dell'impianto audio mi può interessare a casa, pur senza arrivare ai livelli di fabrizio GT, in macchina basta che si senta.
Ritratto di Il Bavarese
1 giugno 2025 - 08:57
La Zanzara :)
Ritratto di Andre_a
2 giugno 2025 - 11:29
Anche quella, certo :)
Ritratto di AZ
31 maggio 2025 - 20:01
Soldi spesi male.
Ritratto di forfait
1 giugno 2025 - 06:20
Per le elettriche potrebbe essere un valore aggiunto, per me oramai non fa tanta differenza anzi spesso volume minimale e invece piuttosto pure un filo di finestrino giù per meglio udire il sound della mia auto (nulla di ché, ma comunque nel suo piccolo si fa gradire...) . Sarà pure che oramai bastano davvero poche decine di euro di auricolari bt e ovunque per una passeggiata o in casa che sia, ti assicuri una qualità e nitidezza (a zero effetti collaterali, in termini di rumore per gli altri)
Ritratto di fabrizio GT
1 giugno 2025 - 09:02
È vero le EV hanno questo vantaggio sulle termiche. Si oggi bastano meno soldi per arrivare a certi livelli, un po' come le prime fotocamere reflex digitali..oggi basta un buon smartphone per arrivare a milioni di pixel... Nonostante tutto, ancora oggi un tele obbiettivo per birdwatching può arrivare tranquillamente a 4000€...e non parlo del corpo-macchina!!!! Ho amato la tecnologia fino ai primi anni 2000 poi è diventata assurda e con una velocità di miglioramento esponenziale....insomma starci dietro è diventato per me troppo impegnativo e ci ho "mollato" un po'. Io da adolescente andavo in biblioteca per fare le ricerche di scuola e poi facevo le fotocopie, andavo a casa e cercavo di tirare giù 10 frasi oggi i Ragazzi hanno internet YouTube slade per le presentazioni tablet e lavagna interattiva a scuola!!! Che figata!!! Una chicca... L'altro giorno ero a cena con amici e con noi c'era un ragazzo diventato ingegnere un paio di anni fa. Dopo un po' questo ragazzo si è messo a parlare con mio figlio adolescente di matematica e poi il discorso è andato a finire sull' IA (intelligenza artificiale) ... Ebbene l'ingegnere non a mai utilizzato A SCUOLA l' IA mentre mio figlio si è fatto spiegare ( sempre dall' IA) un argomento che non aveva capito e che due prof e i video di YouTube non erano riusciti a fargli entrare in testa!!! Questo per spiegarvi l'esponenzialità di questo nuovo "oggetto" tecnologico!!! Tornando alle auto, veramente, non vedo l'ora che guidino da sole! Niente incidenti niente autovelox niente t-red, potrò bermi una bottiglia al ristorante tanto mi porterà a casa lei!! Potrò viaggiare senza patente anche quando me la toglieranno tanto guida lei! Io non vedo l'ora! Buona Domenica!
Ritratto di Miti
1 giugno 2025 - 15:16
1
Credo che oltre il discorso del impiego audio si deve andare un po' oltre ... che sistemi siamo disposti pagare in un'auto? Perché quanto sarebbe performante un impianto audio la distanza dalle casse , lo spazio contenuto e la nostra mania di sentire e di farci sentire dagli altri di audiofilo ha poco nulla. Tutte queste cianfrusaglie elettroniche qualcuna più utile qualcun'altra meno hanno portato i prezzi a livelli a dire poco assurdi. Che in caso di guasto oltre i tre anni di garanzia... si va da oltre i 2500 euro per un impianto da citycar dotata da navigatore. Dai 700 euro di una volta per una radio normalissima da fabbrica.
Ritratto di Sherburn
4 giugno 2025 - 17:21
Io viaggerei senza. Potessi ordinarmi una macchina la prenderei con cockpit basico, tachimetro, contagiri, temperatura radiatore, contachilometri. Quello che non c'è non si rompe.
Ritratto di Miti
4 giugno 2025 - 17:36
1
Magari mi sto ripetendo... Il sistema di entertainment della Sportage se si rovina dopo i tre anni di garanzia era valutato 13.000 euro ma ti fanno uno sconto di 30% se l'ho fai in concessionaria
Ritratto di Sherburn
4 giugno 2025 - 18:38
Ma è una cifra enorme! A questo punto meglio il cruscotto in alluminio spazzolato, con i bulloni a vista.
Ritratto di Miti
4 giugno 2025 - 19:17
1
E dove la trovi ancora?
Ritratto di Vinbroken
1 giugno 2025 - 16:09
Hi fi audio per poi magari ascoltare musica che fa c@g=re, come quando iniziò la "loudness war" per la musica commerciale, che , siccome veniva studiata non piu per concerti e discoteche,ma per cuffiette doveva rispettare dei parametri soprattutto di dinamiche di bassi da "ospedale".
Ritratto di RaptorF22Stradale
1 giugno 2025 - 19:03
1
Ma te stai zitto ?
Ritratto di Vinbroken
2 giugno 2025 - 10:57
Ho scritto senza parlare, quindi zitto lo ero già... tu invece scrivi a voce alta? Problemi di logica o è proprio carenza di lessico?
Ritratto di RaptorF22Stradale
3 giugno 2025 - 07:56
1
Levateje a tastiera!!!
Ritratto di Vinbroken
3 giugno 2025 - 18:20
Chissà se sai perchè la "j" in mezzo alle "e" è corretto o se lo hai scritto a caso...anche se non in italiano...Comunque touchscreen, no tastiera; così, tanto per dire eh...
Ritratto di Alfiere
3 giugno 2025 - 17:01
2
Fino ad ora ho visto solo approcci con, in ordine: altoparlanti a minima impedenza pesanti come una calamita da frigo, moltiplicazione di altoparlanti in ogni angolo, magie software sulla sorgente, integrazione di tutto volta ad impedirti l'aggiornamento hardware del sistema. Spero che mazda sia allineata su altre posizioni ma l'articolo (press release) parla d'altro..

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