OBIETTIVO RAGGIUNTO - La McLaren ha posto la parola fine alla storia produttiva della
McLaren P1: il trecentosettantacinquesimo esemplare uscito dalla fabbrica nei giorni scorsi è stato anche l’ultimo. La storia della McLaren P1 inizia nel 2012 quando fu presentata al salone di Parigi come studio di design. Al salone di Ginevra del 2013 l’idea era diventata un prototipo definitivo, entusiasmando gli appassionati delle supercar capaci di essere competitive in pista e molto brillanti e sicure nell'uso stradale. Nell'estate del 2013 fu avviata la produzione, con il primo esemplare ultimato nel mese di settembre, giusto in occasione del 50esimo anniversario della McLaren.
17 GIORNI PER FARNE UNA - Da allora è stata regolare la marcia della McLaren P1 i cui esemplari sono in pratica tutti pezzi unici, con prezzi a partire da 1,2 milioni di euro: la casa afferma che non ne esistono due totalmente uguali, essendo ognuna espressione dei gusti e delle esigenze del cliente. Il tempo di produzione era di 17 giorni e la divisione Special Operations della McLaren ne completava una per ogni giorno lavorativo. Fino ad arrivare al numero appunto di 375. Il colore più richiesto? Il giallo.
AVANZATISSIMA - Il fascino e il successo della McLaren P1 si basano sulle qualità tecnologiche della vettura, anzitutto della sua struttura, realizzata con ampio ricorso a materiali speciali e alla fibra di carbonio. Da sottolineare che il telaio della vettura, comprendente il tetto e le parti più basse di supporto a organi meccanici, pesa soltanto 90 kg. Un dato che spiega la McLaren P1 possa pesare soltanto 1.450 kg. Non meno rilevanti sono i contenuti della McLaren P1 in tema di motore. La vettura infatti è ibrida: dispone di un motore a benzina 8 cilindri a V di 3,8 litri biturbo, erogante 737 CV, abbinato a un’unità elettrica che da parte sua apporta 179 CV, per un totale di 916 CV da scaricare sulle ruote posteriori. Se possibile, ancora più impressionate è il dato della coppia: 900 Nm, di cui 130 erogati dal motore elettrico.
PRESTAZIONI SUPER - L’associazione dei due motori e della struttura leggerissima consente prestazioni di altissimo livello: accelerazione 0-100 km/h in 2,8 secondi; 0-200 km/h in 6,8 secondi e 0-300 km/h in 16,5 secondi. Per dare un’idea di che cosa significhi (e di quanta sia stata l’evoluzione tecnica negli anni) va detto che i 16,5 secondi sulla base 0-300 km/h è 5 secondi inferiore di quella che faceva segnare la McLaren F1 di inizio Anni 90. Quanto ala velocità massima è autolimitata a 350 km/h.