BENE IL MERCATO UE - Nonostante la flessione delle immatricolazioni italiane causata dalla fine degli incentivi, il mercato dell'auto dei 27 Paesi dell'Unione Europe, secondo quanto comunicato dall'Acea (l'Associazione europea dei Costruttori di auto), continua a crescere, merito soprattutto dai finanziamenti erogati da alcuni dei Paesi più ricchi dell'Ue. Con una crescita del 3,2% sul febbraio del 2009, il mercato Ue ha totalizzato 1.000.754 immatricolazioni. Buone notizie anche il “bilancio” dei primi due mesi dell'anno. Nel bimestre le immatricolazioni sono aumentate dell'8,1% a 2.088.684 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
MALE GERMANIA E ITALIA - Nel mese di febbraio, all'appello dei Paesi che solitamente trascinano il mercato, ci sono due grandi assenti: l'Italia e la Germania, due "piazze" importanti che nel mese di febbraio hanno subito una pesante contrazione delle immatricolazioni. Nonostante le pessime notizie per l'Italia (-35% di immatricolazioni a febbraio e -25,5% nei primi due mesi dell'anno), secondo Gianni Filipponi, Direttore Generale dell'Unrae, l’Associazione che rappresenta le Case estere in Italia, il peggio deve ancora venire. “Il vero volto del mercato in Italia”, sostiene Filipponi, “lo si vedrà a partire dal mese di aprile, quando anche le immatricolazioni si contrarranno fortemente, senza più l’influsso delle consegne delle vetture vendute con gli incentivi e immatricolate nel corso del primo trimestre del 2010, come consentito dalla legge”.
PREVISIONI - Inoltre, l'Acea, in seguito alla fine generalizzata degli incentivi, stima per il 2010 una flessione del mercato europeo attorno al 9-10%, con una perdita di circa 1,3-1,5 milioni di immatricolazioni. Vediamo la situazione per i Paesi più importanti.
FRANCIA - Il mercato francese, anche grazie agli incentivi, ha registrato in febbraio 180.535 immatricolazioni, con una crescita del 18,2%. Nel bimestre l’incremento è stato del 16,3% grazie alle 352.013 immatricolazioni.
INGHILTERRA - La domanda è in crescita senza sosta da otto mesi e rispetto al febbraio 2009, la è salita del 28,7% a 214.165 "pezzi" venduti. Nonostante il momento positivo, secondo le previsioni degli analisti, il mercato britannico registrerà a fine anno 1.850.000 immatricolazioni, con una flessione del 7,3% rispetto al 2009.
SPAGNA - Il mercato non sembra assolutamente risentire della crisi del settore. In febbraio sono state registrate 91.281 auto, con una crescita del 47% rispetto al febbraio del 2009, mentre nei primi mesi dell'anno le 161.411 targhe hanno fatto segnare un aumento del 32,9%.
GERMANIA - Crollo vertiginoso delle immatricolazioni per la Germania. Non appena si esaurirà l'effetto degli incentivi, secondo gli analisti, il mercato tedesco dovrebbe chiudere l'anno con un calo del 27,8% delle immatricolazioni a 2.750.000 vetture. Già il mese di febbraio è stato caratterizzato dal segno meno. Nel secondo mese dell'anno sono state vendute 194.846 automobili, con una perdita del 29,8% rispetto al febbraio 2009. Nel primo bimestre dell'anno è già stato registrato un calo del 19,5% con 376.035 immatricolazioni.





