CONTENUTI DA AMMIRAGLIA - Al Salone di Francoforte del 1981 debuttò la Mercedes SEC che rappresentava la variante coupé della Classe S modello W126, presentata esattamente due anni prima. Nonostante il passo ridotto di 8,5 cm rispetto alla berlina, la granturismo della Stella offriva tanto spazio ai 4 occupanti, grazie anche all’abitacolo più ampio rispetto alla coupé SLC che andò a sostituire.
DESIGN ITALIANO - Lo stile della Mercedes SEC fu opera del centro stile della casa guidato dal designer italiano Bruno Sacco che puntò su varie soluzioni innovative per rendere armoniosa la linea della vettura, considerando anche l'elevata lunghezza di 491 cm. Infatti, il frontale era caratterizzato dalla calandra a sviluppo orizzontale che inglobava la stella a tre punte di grandi dimensioni. Inoltre, la coupé tedesca aveva i tergicristalli a scomparsa, mentre era assente il montante centrale.
LA GAMMA INIZIALE - Al momento del lancio, la gamma era composta dalle versioni 380 SEC da 204 CV e 500 SEC da 231 CV, entrambe equipaggiate con motori V8 in abbinamento al cambio di tipo automatico. Il prezzo base, invece, fu fissato in 54 milioni di lire. La Mercedes SEC non subì modifiche nei primi anni di commercializzazione, ma nel 1985 la dotazione di serie fu ampliata con l'Abs.
LE NOVITÀ DEL RESTYLING - Il restyling di metà carriera sopraggiunse nel 1986, quando debuttarono i nuovi paraurti, i fascioni laterali, i cerchi in lega da 15 pollici e i sedili anteriori elettrici. La versione 380 SEC fu sostituita dalla 420 SEC da 218 CV, mentre la potenza della 500 SEC fu incrementata fino a 245 CV. Inoltre, furono ridotti i consumi attraverso l’adozione della tecnologia Energy Concept. Al top di gamma si poneva la versione 560 SEC con il propulsore V8 da 300 CV che spingeva la vettura fino a 250 km/h di velocità massima, mentre la dotazione specifica comprendeva anche climatizzatore e tetto apribile. Intanto, il prezzo base incrementò fino a 90 milioni di lire.
GLI ULTIMI ANNI - Nel 1988 la potenza della Mercedes 500 SEC fu incrementata ancora fino a 265 CV e i fascioni laterali furono proposti in tinta con la carrozzeria. L’ultima novità per la vettura risale al 1990 e fu l’introduzione della marmitta catalitica per i modelli 420 SEC e 500 SEC, già prevista per la 560 SEC. Nel 1992 la SEC cedette il passo alla generazione successiva che l’anno seguente cambiò denominazione in Classe S Coupé, mentre nel 1996 adottò la sigla CL. La Mercedes SEC fu proposta anche nella versione sportiva AMG, nonché nelle varianti Cabrio e Gullwing realizzate dalla carrozzeria Styling Garage di Amburgo.