SIAMO A QUATTRO - Il nuovo pneumatico sportivo Michelin Pilot Sport 4, la cui prima generazione è stata lanciata nel 1997, è già disponibile presso la rete di vendita, in misure comprese fra 205/45 ZR 17 e 255/35 ZR 19: la Michelin Pilot Sport 4 è una copertura estiva di tipo asimmetrico e non direzionale.
COME È FATTA - Secondo la casa, il Michelin Pilot Sport 4, rispetto al precedente 3, ha il 10% di intagli in meno (una caratteristica che la avvicina ai pneumatici più prestazionali), un battistrada più rigido (grazie a una tela supplementare di aramide e nylon) e una spalla rinforzata. Inoltre, la nuova mescola comprende elastometri che la fanno aderire meglio all’asfalto, a vantaggio del grip. Il battistrada presenta larghi tasselli sulla spalla esterna, per favorire la tenuta sull’asciutto, e tre ampi canali longitudinali nella parte interna, per smaltire meglio l’acqua e offrire, così, buone prestazioni anche su fondi bagnati. È pure presente un cordolo sul bordo per proteggere il cerchio dalle “toccatine” contro i marciapiedi, nelle fasi di parcheggio. Abbiamo avuto modo di saggiare brevemente le differenze fra le Michelin Pilot Sport 4 e 3 in brevi test comparativi in circuito.
1) I TEST IN PISTA
Il primo test si articolava su una prova di frenata su asfalto bagnato da 85 a 5 km/h, con due Audi A3 2.0 TDI identiche, equipaggiate con coperture 245/40 ZR 18 delle due generazioni di pneumatici. Secondo i dati rilevati dai tecnici della Michelin durante il test, ripetuto più volte, la media degli spazi di frenata è risultata di 32,6 metri con le Pilot Sport 3 e di 30,7 metri con le Pilot Sport 4: quasi 2 metri di differenza.
2) I TEST IN PISTA
Una successiva prova in pista, con due Audi A4 Avant 2.0 TDI quattro 190 CV dotate di gomme 225/45 ZR 17 (sempre di entrambe le generazioni di Michelin Pilot Sport), ha fornito l’impressione che le Pilot Sport 4 offrissero una maggiore capacità nel mantenere la traiettoria impostata nei tratti più tortuosi del tracciato e un appoggio più saldo nelle curve.
3) I TEST IN PISTA
Infine, nel seguire una traiettoria circolare, disegnando idealmente un cerchio di una trentina di metri di diametro su un piazzale bagnato, un’Audi TT Roadster 2.0 TDI con coperture 245/40 ZR 18 ha mantenuto la direzione impostata senza alcun intervento dei controlli elettronici (per ridurre il sottosterzo) fino a 53 km/h con le Michelin Pilot Sport 4, e fino a 47 km/h con la precedente versione “3”.