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Dalla Michelin, il Fuel Saver+ contro gli sprechi

28 giugno 2012

Il nuovo pneumatico a bassa resistenza al rotolamento ha una mescola tutta nuova che, secondo il costruttore, consente di contenere i consumi. In un test di 30.000 km sulle strade europee ha messo in evidenza anche la ridotta usura del battistrada.

FINO A 200 LITRI RISPARMIATI - Sono ormai vent’anni che la Michelin sviluppa pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, un settore in cui ha investito parecchio, tanto che per il miglioramento costante della gamma di pneumatici Michelin Energy sono stati depositati ben 160 brevetti dal 1992 a oggi. In questi giorni debutta la nuova gamma Fuel Saver+, disponibile in 58 misure, per equipaggiare il maggior numero di auto del mercato europeo. Completamente rivisto nella struttura e nei materiali, questo nuovo pneumatico promette di consumare 60 litri in meno, dopo 45.000 km di utilizzo, rispetto a quello che va a sostituire (il Fuel Saver del 2008); e se il confronto viene effettuato con una gomma che rientra nei limiti minimi previsti dal regolamento europeo sull’etichettatura, i litri risparmiati salgono addirittura a 200. Per raggiungere questi risultati, i tecnici del centro ricerche Michelin di Ladoux, in Francia, hanno realizzato una nuova mescola brevettata, l’EcoGrip Compound. Questa nuova tecnologia, utilizzata per la prima volta per un pneumatico, dà il vantaggio di limitare il riscaldamento delle molecole della mescola, facendo sprecare meno energia.


Pneumatici michelin energy safer plus bis 04


MIGLIORA ANCHE LA SICUREZZA
- A sentire la Michelin, l’Energy Saver+ non offre solo il vantaggio di un consumo di carburante più basso: migliora l’aderenza sull’asciutto e sul bagnato, grazie all’aumento della superficie di contatto con il suolo del 10%, in rapporto alla gomma della generazione precedente. Tradotto in numeri, la più ampia impronta a terra dà vantaggi  per quanto riguarda lo spazio di frenata sul bagnato, che, rispetto ai diretti concorrenti, risulterebbe inferiore fino a circa 16 metri.


Pneumatici michelin energy safer plus bis 13


QUESTIONE DI ETICHETTA
- I pneumatici Michelin Fuel Saver+, nell’etichetta che valuta le caratteristiche di efficienza della gomma (sarà d’obbligo a partire da novembre) ottengono la lettera B per quanto riguarda la resistenza al rotolamento, la migliore valutazione (A) per l’adererenza sul bagnato e fanno misurare 70 db nel test del rumore di rotolamento. Sono risultati di tutto rispetto, ma occorre specificare che la Michelin, nello sviluppo dei nuovi pneumatici, non punta a migliorare solo le caratteristiche che vengono valutate nell’etichetta, ma anche quelle “nascoste” eppure altrettanto importanti, quali aderenza sull’asciutto, durata e comfort. L’obiettivo, quindi, è quello di privilegiare l’equilibrio delle prestazioni, affinché la gomma si comporti nel migliore dei modi anche nell’uso di tutti i giorni.


Pneumatici michelin energy safer plus dekra gommista bis 09


IN LUNGO E IN LARGO PER L’EUROPA
- Proprio per dimostrare la validità delle gomme Fuel Saver+ “on the road”, e non solo nelle prove di laboratorio, la Michelin, in collaborazione con la Dekra (società che si occupa di revisioni e di certificazioni di prodotti), ha organizzato un test di 30.000 chilometri sulle strade di tutta Europa, conclusosi proprio ieri a Stoccolma. Per la prova, sono state utilizzate cinque Volkswagen Golf, ciascuna con un treno di gomme di un costruttore diverso (Bridgestone, Continental, Goodyear, Michelin, Pirelli). I pneumatici utilizzati erano tutti della misura 195/65 R 15 H. Al termine del test, dopo 30.480 chilometri, le Michelin non erano ancora giunte a fine vita: prima di arrivare alla profondità minima prevista dal codice della strada (1,6 mm), è stato stimato che si sarebbero potuti percorrere altri 17.000 chilometri (9.300 in più rispetto alla media delle gomme concorrenti montate sulle altre Golf del test). Inoltre, sempre nell’ipotesi di raggiungere i 47.000 km, la vettura con le Fuel Saver+ avrebbe fatto registrare consumi inferiori di 21 litri di gasolio.
 



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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
28 giugno 2012 - 17:17
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Ritratto di osmica
28 giugno 2012 - 22:54
60 litri in meno, su 45.000km, sono quasi 100€.
Ritratto di Montanelli
28 giugno 2012 - 17:34
di questi tempi una gomma che dura a lungo è la benvenuta! Io con delle Michelin Energy, una decina di anni fa su una Marea, ho fatto 120.000 km senza cambiarle (chiaramente sul treno posteriore senza mai girarle).
Ritratto di odineidolon
28 giugno 2012 - 19:34
... questo tipo di gomme sono da evitare come la peste: durano tanto, ti fanno consumare un pelo meno ma in compenso tempo un anno sono dure come la roccia. Fate un esperimento, prendete delle gomme "Eco" e delle gomme di tipo touring (non sportivissime ma neppure dei legni) con la stessa età (stabilita con il DOT), ad esempio 2 anni. Tastate il battistrada. Quello delle gomme Eco sarà duro come un sasso, quello delle gomme normali sarà ancora morbido. Questo si traduce in maggior confort e maggiori prestazioni per la gomma normale, e in maggior durata per la gomma Eco, che però specie sul bagnato diventa una saponetta! Spesso le recensioni delle gomme sono illuminanti, ma lo pneumatico va visto nel suo complesso in tutto il suo arco di vita: una gomma che vada bene per 12 mesi e poi diventi ingestibile può anche consumare la metà ma non la comprerò mai, anzi è un pericolo per gli automobilisti tutti.
Ritratto di vikingo60
29 giugno 2012 - 20:02
Confermo anche io la mia pessima esperienza con tale tipo di gomme.Possono andare bene per chi percorre molte migliaia di chilometri entro l'anno;in caso contrario diventano dure come sassi,slittano molto facilmente e sono un gravissimo pericolo per sè e per gli altri.
Ritratto di niko91
28 giugno 2012 - 20:23
di mio padre monta le energy saver di dotazione ma sono a fine vita perchè hanno percordo quasi 80.000 km senza essere mai state girate. molto valide ma ho notato pure io che si sono irrigidite parecchio, inoltre sono diventate rumorose.
Ritratto di money82
29 giugno 2012 - 10:23
1
preferisco che la gomma abbia tenuta piuttosto che una durata maggiore o che garantisca consumi minori (se così possiamo definire un risparmio di pochi euro su migliaia di km), le michelin poi sono tra le più costose in commercio.
Ritratto di monodrone
29 giugno 2012 - 13:54
già le michelin fanno schifo poi con sta storia del finto risparmio monti delle tegole. pericolosissime!. adesso pure elaborate? ma che sono, di coccio? sulla gommatura non si scherza: o buone o niente. Sarebbe interessante vedere negli incidenti causati dal bagnato quante auto e furgoni montano gomme (di qualsiasi marca) a basso attrito. CASUALMENTE questo dato semplicemente non esiste...
Ritratto di TurboCobra11
29 giugno 2012 - 14:27
possono convenire al massimo a chi fa molti km e quindi cambia spesso le gomme per consumo, ma chi fa 10.000-15.000 km all'anno conviene optare su altro.
Ritratto di SAVI
29 giugno 2012 - 14:35
La Michelin pensa ormai alle gomme per i macchinoni, una Fiat Panda non ha più il diritto di montarle, perchè le ha tolte dal mercato.
Ritratto di demarchig
29 giugno 2012 - 15:21
Mi sembrano un po' troppi.... Credo che una durata ragionevole con un uso sensato, girandole frequentemente sia 60.000 km max 4 anni... Se dopo questa durata hanno ancora battistrada si sono indurite e non durano +... Michelin o pirelli o bridgestone...vanno cambiate !
Ritratto di romeopl
1 luglio 2012 - 18:40
Io la macchina la uso poco, in 4 anni non ho fatto neanche 25mila km ma ho dovuto lo stesso cambiare le gomme proprio per il motivo che hai detto tu, non erano consumate ma erano diventate dure come sassi!