SONO PARTITI DALLE STATISTICHE - Per sviluppare il nuovo Primacy 3 i tecnici Michelin sono partiti da uno studio statistico sugli incidenti più frequenti in Europa: un’analisi, svolta dall’università di Dresda, in Germania, che ha preso in esame 20.000 incidenti verificatisi negli ultimi dieci anni. Dai quali si scopre che sette incidenti su dieci avvengono su strade asciutte. E che oltre la metà dei sinistri ha luogo in città. Gli incidenti più gravi, però, sono quelli in curva (il 25% del totale), soprattutto quando piove. Sulla base di questi dati, un’equipe di 60 ingegneri ha definito le caratteristiche che doveva avere il nuovo Michelin: maggior sicurezza in frenata (sull’asciutto e sul bagnato) ed elevata tenuta di strada in curva, specie sul bagnato. Tuttavia, il costruttore francese non ha voluto trascurare i costi di gestione, che ha puntato a tenere bassi, per garantire un’elevata durata e una riduzione del consumo di carburante.
POI, TRE ANNI DI LAVORO - In tre anni sono stati prodotti circa 25.000 prototipi e percorsi oltre 20 milioni di chilometri in varie condizioni di utilizzo, sia sui circuiti di prova Michelin sia sulle strada di tutta Europa. Per il Primacy 3 è stata messa a punto una nuova mescola per il battistrada dalla “ricetta” top secret, ovviamente. Di sicuro c’è un notevole utilizzo di silice, che migliora l’aderenza (anche sul bagnato) e la scorrevolezza (a beneficio dei consumi di carburante). Nuovo pure il processo di miscelazione che permette ai diversi componenti della gomma di legarsi meglio tra loro, favorendo la durata chilometrica: 45.000 chilometri la vita attesa. Per quanto riguarda il disegno del battistrada, la Michelin ha puntato a ridurre la deformazione dei tasselli in frenata. In questo modo restano meglio a contatto col terreno, aiutando a ridurre gli spazi d’arresto anche sull’asciutto.
E ALLA FINE… - I risultati sembrano dar ragione ai tecnici francesi: per la frenata sull’asciutto la casa dichiara, in base a una serie di test effettuati dagli enti indipendenti Tüv Sud (tedesco) e Idiada (spagnolo), uno spazio d’arresto da 100 km/h inferiore di 2,2 metri con il Michelin Primacy 3 rispetto alla media dei diretti concorrenti (quattro tipi di pneumatici di marchi di prim’ordine). Dalle stesse prove emerge un vantaggio di 1,5 metri nella frenata da 80 km/h sul bagnato, oltre a una maggiore velocità di percorrenza (di 3 km/h) sulle curve coperte da un velo d’acqua.
38 MISURE DA 15 A 18 POLLICI - Il nuovo Michelin Primacy 3 sarà in vendita da febbraio 2012 in 38 misure che vanno da 185/60 R 15 a 245/45 R 18. La Michelin sta lavorando a stretto contatto con diverse case automobilistiche. Col risultato che, entro fine 2012, il Primacy 3 sarà montato su una ventina di nuovi modelli prodotti dai più importanti marchi europei.