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Rina: la barchetta che celebra gli Anni 60

Pubblicato 10 maggio 2025

Realizzata da Automobili Mignatta la Rina è un'auto vecchia scuola che può contare su una monoscocca in fibra di carbonio e un V8 di 5 litri.

Rina: la barchetta che celebra gli Anni 60

A Valfenera d’Asti, in Piemonte, nasce Rina, la nuova creazione di Automobili Mignatta. Una vera barchetta sportiva, biposto, priva di tetto e parabrezza e, soprattutto, essenziale e priva di compromessi. Una vera e propria ode alla guida pura analogica. Si caratterizza per l’impiego di materiali moderni, come il carbonio e il kevlar utilizzati per la monoscocca, per un V8 di 5 litri abbinato a un cambio manuale. L’Automobili Mignatta Rina è un inno agli Anni 60 oltre che alla guida pura. Dietro il nome “Rina” c’è la memoria di una donna, Caterina, nonna del fondatore Josè Mignatta

Oltre alla forma della carrozzeria, sinuosa e con forme senza tempo, la Rina si caratterizza anche per la sofisticata monoscocca, realizzata interamente in fibra di carbonio e rinforzata con kevlar. A fronte di un peso di soli 71 kg ha una rigidezza torsionale di 101.000 Nm/grado. Sotto il cofano anteriore un motore V8 da 5 litri, aspirato e collocato in posizione anteriore-centrale. Accoppiato a un cambio manuale a 6 marce in configurazione transaxle (è separato dal propulsore e posto sull'asse delle ruote motrici), questo propulsore, frutto anche della collaborazione con Italtecnica, promette prestazioni di rilievo.

La potenza non è ancora dichiarata, ma il peso a secco di circa 1.000 kg e la distribuzione 50:50 sono elementi da supercar di razza. Dinamica che è affidata a sospensioni a quadrilatero su entrambi gli assi, con ammortizzatori regolabili. Le ruote forgiate da 19” e 20” montano pneumatici Pirelli P Zero Trofeo RS, mentre l’impianto frenante Brembo prevede pinze a 6 pistoncini all’anteriore e 4 al posteriore, con dischi carboceramici previsti come optional. Il linguaggio stilistico di Rina parla di linee morbide e sensuali si combinano a volumi molto decisi. Cofano lungo, passaruota possenti e posteriore rastremato; tutti elementi che richiamano le barchette da corsa degli Anni 60.

Nell’abitacolo non è presente nessuno schermo, nessun sistema multimediale. Solo strumenti analogici, inserti in alluminio fresato e sedili scavati nella monoscocca in carbonio, rivestiti con pelle Chester conciata in Italia, tagliata al laser e trapuntata a mano. La Rina sarà costruita artigianalmente in 30 esemplari all’anno. Ogni auto sarà personalizzabile su misura, come un abito sartoriale.



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Ritratto di Andre_a
10 maggio 2025 - 12:10
Peccato... bastava cambiare una lettera ed era perfetta
Ritratto di puccipaolo
10 maggio 2025 - 13:33
8
Esatto E poi un airbag ci stava bene dai ….mannaggia la mignatta
Ritratto di Miti
11 maggio 2025 - 10:14
1
Che meraviglia...
Ritratto di PONKIO 78
11 maggio 2025 - 18:30
Andre_a, “Mign(o)tta la miseria hai pienamente ragione +100
Ritratto di BZ808
12 maggio 2025 - 05:26
Specifica se nel "nome" o nel "cognome"... ;-)
Ritratto di Nico8949
12 maggio 2025 - 10:51
ahahahaha
Ritratto di Autosport
10 maggio 2025 - 12:20
Visto che sara' personalizzabile si potra' richiedere con due o tre schermi e guida autonoma ?
Ritratto di Rav
10 maggio 2025 - 14:20
4
Bella è bella, niente da dire
Ritratto di probus78
10 maggio 2025 - 14:43
Leggevo su altri siti che il V8 di origine Ford dovrebbe avere attorno ai 500 CV e il prezzo dovrebbe aggirarsi sui 290.000€. Assemblaggio in provincia di Asti. Esteticamente mi piace molto.
Ritratto di Pepetto
10 maggio 2025 - 15:17
Qualcosa di vecchio nuovo…… Sempre la sorella di una TV R ma comunque l’iniziativa è lodevole considerando la mediocrità che abbiamo intorno
Ritratto di Pepetto
10 maggio 2025 - 15:18
Sembra ..nn sempre
Ritratto di vecchio osservatore
10 maggio 2025 - 15:29
A me piace un botto
Ritratto di Goelectric
10 maggio 2025 - 17:47
Sempre piaciute le auto col cofano lungo e la seduta arretrata, secondo me sarà piu facile vedere questa che la nuova y!!!
Ritratto di NeuroToni
12 maggio 2025 - 20:17
+1
Ritratto di Gordo88
10 maggio 2025 - 19:36
1
Ma quanto è retrograda quest' auto?? Ovviamente scherzo sembra un restomod di una barchetta degli anni 60 ed è stupenda..
Ritratto di pierfra.delsignore
12 maggio 2025 - 17:11
4
E' vero ma va bene così è la versione a basso costo della serie SP della Ferrari, auto del genere le produrranno e venderanno sempre perché sono di pregio e ci sono sempre gli appassionati che vogliono rivivere in chiave moderna gli anni '60. Vendono ancora le Shelby che è un concetto dal punto di vista ingegneristico dei primissimi anni '60
Ritratto di Raytheon
10 maggio 2025 - 19:47
2
Fino a qualche anno fa le auto fuori serie le facevano Ferrari, Lamborghini, Jaguar, Aston Martin, Porsche, Mercedes, insomma ditte che avevano dimostrato "sul campo" di saper fare auto sportive e soprattutto auto vincenti, con indubbia tradizione du successi. Poi, hanno cominciato ad affacciarsi su questo mercato perfetti sconosciuti che, assemblando motori comprati a destra e telai fatti a sinistra, vedi Pagani, hanno sfornato "pezzi unici" da 1 mln di euro ciascuno, fatti su musura per qualche riccone ("pirla") che vuole "l'auto che non ha nessun altro". Liberissimi di spendere i soldi come vogliono, ma piuttosto di sta' Mignatta allora mi compro una Dallara stradale, ameno so che dietro c' e' uno che di auto sportive ne capisce. Non basta mettere due pezze di pelle trapuntata per fare un auto esclusiva o una fuoriserie, ne fare i comandi in madreperla e mettere un po di alette sul cofano simulando studi e prove aerodinamiche tutte da dimistrare e documentare. Per chi ama davvero le auto, e soprattutto le auto di elevate prestazioni, questi "Parvenu'" dell' assemblaggio sono da dimenticare e cancellare. Tradizione, competenza ed esperienza non si improvvisano.
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2025 - 10:42
Cosa intendi per "dimostrato sul campo"? Perché se parliamo di risultati in competizione, dovresti mettere anche Lamborghini tra i parvenu
Ritratto di Raytheon
11 maggio 2025 - 12:12
2
Lamborghini ha progetrato in casa il V12 della Miura, mica l'ha preso da Ford (questo qui...) o da Mercedes (Pagani). Dietro il progetto c'erano Gandini, Dallara e Stanzani, tutti ingegneri che avevano lavorato per Ferrari. Da ultimo, la carrozzeria e' stata firmata da Bertone. Insomma, Lamborghini si e' presentato all' improvviso, ma con un "dream team" di gente che ne sapeva parecchio, e si e' progettato in casa pure il motore. Oggi spuntano "sconosciuti assemblatori", mah ...
Ritratto di Andre_a
11 maggio 2025 - 15:23
Sono d'accordo col discorso, ma non con la tua linea di confine. Se è evidente che Ferrari sta da una parte e Mignatta dalla parte opposta, con Lamborghini e Pagani non sono d'accordo. Anche Pagani si è fatto le ossa, prima in competizioni locali, poi in Lamborghini, non è nato dal nulla. Il motore non lo ha "preso" da Mercedes, ma se lo è fatto fare da AMG, nel senso che se non fosse per Pagani, AMG non farebbe nessun V12. Forse una pignoleria, ma secondo me è importante: il 5.0 Ford lo posso comprare comodamente online anch'io che non sono nessuno, il V12 AMG no. E non credo che essere un telaista sia per forza uno spregio: la stessa filosofia è stata utilizzata da McLaren con la F1, che si fece fare il V12 da Bmw eppure è considerata una delle migliori supercar di sempre. Molte case inglesi prendono motori da chi li sa fare: Lotus, Caterham, Ariel, Morgan... eppure sfornano capolavori. Dallara stessa monta il Ford Ecoboost, no? Quindi dov'è questa linea di confine? Non è nelle corse altrimenti si lascia fuori Lamborghini. Non è nel motore, altrimenti si lascia fuori McLaren, Dallara e compagnia. I tempi sul giro? Beh, la Huayra a Spa ha bastonato tutte...
Ritratto di AZ
11 maggio 2025 - 08:20
Linea spettacolare, pessimo motore (e posizione del motore, che sbilancia la vettura).
Ritratto di Gordo88
11 maggio 2025 - 10:01
1
Ma tu az ci sei o ci fai??
Ritratto di Velocissimo
11 maggio 2025 - 22:12
Il mondo è pieno di matti
Ritratto di AI_LOV_PATATA
11 maggio 2025 - 23:07
io ci metterei il V8 della GranTurismo Non capisco perche' hanno messo il V6 (nella nuova GranTurismo) se Ferrari continua a fare il V12 e con le normative di emissione non ci sono problemi allora Maserati poteva prendere il V8 e modificarlo per metterlo a posto con le normative (visto che Ferrari non le vende piu' i motori) Metterei il V8 pure nella Giulia quadrifoglio, e gia' che ci sono le tolgo pure 2 portiere , ma era cosi' difficile fare una cupe' ? mah, vado a piangere in bagno
Ritratto di pierfra.delsignore
12 maggio 2025 - 14:47
4
Perché un V6 ibrido, il prossimo spero e penso avrà la trazione integrale senza le complicazioni e le dispersioni delle meccanica ma con l'elettrico sull'asse opposto al termico è il massimo in quanto a prestazioni. Poi che si facciano auto di nicchia con V8 e V12 va benissimo, ma un GTB deve cercare la prestazione assoluta e questa non la hai con il solo termico
Ritratto di pierfra.delsignore
12 maggio 2025 - 14:52
4
Fare un coupé V8 è troppo peso e pochi CV rispetto ad un V6 elettrificato, con trazione integrale poi e magari ci mettiamo pure il cambio manuale, per dare retta ai soloni del blog, si prende secondi al giro da un V6 ibrido cambio sequenziale al volante. Un'auto del genere va bene come edizione limitata magari pure V12 che richiama le prototipo degli anni '60, la hanno fatta e la vendono si chiama Ferrari Daytona SP3 penso che nelle future versioni avrà pure il cambio manuale, ma appunto è una nicchia di mercato, la stragrande maggioranza degli acquirenti vuole la prestazione e la facilità di guida, come il manuale sulla 911, è il 10% delle vendite, va bene coprire le nicchie di mercato, ripeto sono d'accordissimo su questo, ma non fare delle nicchie la produzione di punta.
Ritratto di BZ808
12 maggio 2025 - 06:25
Beato chi potrà...
Ritratto di Puppamelo
12 maggio 2025 - 10:39
bellissima
Ritratto di pierfra.delsignore
12 maggio 2025 - 14:48
4
Auto bellissima di nicchia, quando dico che il termico verrà prodotto anche nel 2060, ma sarà una nicchia di mercato mi riferisco a queste opere d'arte su ruote.
Ritratto di AutoFun
12 maggio 2025 - 17:57
1
Ovviamente per pochi eletti, che potranno guidarla solo in giornate senza pioggia e col casco ben allacciato...
Ritratto di Pac80
12 maggio 2025 - 23:19
Per i designer della Lancia: vedete dove ha senso inserire un gruppo ottico posteriore ispirato alla Stratos? A una macchina così, non su un'utilitaria... al limite stavano bene sulla Mito - che era una coupè - ma non sulla Y che è sempre stata un'auto elegante da città. Il fatto che sia l'unico modello a listino, non significa che dobbiate farle recitare la parte della Delta HF, della Stratos e poi a tempo perso della Ypsilon... l'identità va coltivata e non snaturata per inseguire didascalici principi di marketing.
Ritratto di Oxygenerator
13 maggio 2025 - 09:12
E beh, e che caspita. Si vede che lo schermo non ci stava. Un tetto optional si può avere o devo girare col casco in mano, come quando vado in moto ? Utilissima.