FONTALE A BECCO - Non ha niente a che vedere con Milano e l'Italia la supersportiva Red della Milan Automotive, un bolide stradale da 1.345 CV messo a punto da questa giovane casa automobilistica austriaca, che ha mostrato il primo esemplare definitivo dell'auto immaginata per la prima volta nel 2012. In questo caso infatti Milan sta per Milan Royal, il nome in francese dell'uccello rapace Nibbio reale, a cui la Milan Automotive si è ispirata per una coupé dalle forme piuttosto massicce che ricordano vagamente quelle di un uccello: il cofano anteriore infatti ha una sorta di becco, mentre al di sotto dei fari a led ci sono appendici aerodinamiche molto profilate che danno al frontale un'impressione di grinta e dinamismo. Sulle fiancate e al posteriore spiccano invece le grosse aperture per il raffreddamento di motore e freni.
SOSPENSIONI IN CARBONIO - Il pezzo forte della Milan Red è il motore V8 6.2 sovralimentato con ben quattro turbocompressori, sviluppato dalla ALV List, altra società austriaca, ben nota nel mondo dell’automobile perché è una delle maggiori per la progettazione e lo sviluppo di motori per conto dei grandi costruttori. Il motore, che non ha aiuti “elettrici”, eroga ben 1.345 CV e regala ad un’auto che pesa solo 1.300 kg prestazioni di livello assoluto: l'accelerazione 0-100 km/h viene portata a termine in 2,47 secondi e la velocità massima si attesta a circa 400 km/h, tanti ma non abbastanza per insidiare il record assoluto (447.19 km/h) della Koenigsegg Agera RS. Fra le novità della Milan Red ci sono anche le sospensioni a quadrilatero in fibra di carbonio, materiale mai utilizzato per applicazioni di questo genere su un'auto stradale, che dovrebbe migliorare l'agilità e la precisione di guida. La Milan Automotive ha in programma di realizzare 99 esemplari della Red, ognuno in vendita a circa 2 milioni di euro. Stando ad indiscrezioni 18 auto sarebbero già state pre-ordinate.