DOPO UN MESE E MEZZO - Per l'Unione Europea le città hanno ogni anno un “bonus” da 35 giorni in cui l'inquinamento può stare sopra la soglia dei 50 microgrammi al metro cubo di polveri sottili. A milano, nel 2008 il limite è stato superato il 20 febbraio. Nel 2009 il 22 dello stesso mese, ma nel 2010 è stata battuto ogni record. Secondo l'Arpa della Lombardia (l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente), quest'anno il limite è stato superato già il 15 febbraio.
L'ECOPASS DIVIDE - Con un dato così "serio" non ci è voluto molto perché fioccassero le polemiche sulle politiche antinquinamento delle istituzioni, ma la posizione della Regione rimane da sempre la stessa: negli ultimi cinque anni la qualità dell'aria è sostanzialmente migliorata. E quando si parla di inquinamento a Milano c'è chi non manca di puntare il dito contro una infrastruttura che ha diviso l'opinione dei milanesi e delle istituzioni locali, l'Ecopass. Per Maurizio Baruffi, consigliere comunale del Partito Democratico, l'Ecopass è una misura interessante ma non sufficiente. Andrebbe esteso a una zona più ampia, oltre il centro della città.
I DIESEL EURO 4 PAGANO - Intanto dopo alcuni giorni di pioggia e neve che hanno “ripulito” un po' l'aria, il livello di inquinamento è tornato a salire e si è reso necessario un “giro di vite” sulle auto che possono entrare in centro senza pagare. Dal primo febbraio le diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato pagano l'accesso all'area dell'Ecopass (prima entravano liberamente). Il provvedimento è però temporaneo. Dopo tre giorni di inquinamento sotto controllo, chi possiede una Euro 4 a gasolio senza filtro potrà entrare in centro senza pagare.


