SI RITORNA A 90 KM/H - Il limite dei 70 km/h su quattro provinciali e sulle tangenziali milanesi non verrà prorogato. Deciso il 10 febbraio scorso ed entrato in vigore solo il 21, causa tempi tecnici per installare la relativa segnaletica, l'ordinamento obbligherà a procedere ad andatura ridotta solo fino alle 23:59 di domani sera. Da mercoledì 16 marzo, torneranno infatti in vigore i tradizionali 90 km/h. Come riporta oggi il Corriere della Sera, nell'arco del periodo in cui il limite dei 70 km/h era attivo, la Polizia stradale ha notificato circa 500 infrazioni, nel solo anello gestito da Serravalle. Un numero irrisorio, rispetto ai 410 mila veicoli al giorno che vi transitano. D'altra parte, come ha analizzato Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente, l'obiettivo della Provincia non era quello di “bastonare gli automobiliti” ma “incentivare uno stile di guida più pulito”.
MANCA IL RISPETTO CIVICO - Secondo Guido Podestà, presidente della Provincia, è mancato completamente il senso civico. Il sistema di introdurre limiti di velocità più bassi “è basato su studi scientifici avanzati: permette di ottenere una diminuzione del 40% nel consumo di carburante, con un parallelo calo delle emissioni inquinanti prodotte dai mezzi. È applicato sulle autostrade della Confederazione elvetica e gli svizzeri si adeguano, rallentano e non protestano. Mi chiedo, quindi, perché sulle nostre tangenziali tanti automobilisti si ostinino a non rispettare la norma e si espongano alle sanzioni previste dal codice della strada. Più della multe penso che il senso civico dovrebbe indurre gli automobilisti a contribuire alla salvaguardia della salute. Metterci qualche minuto in più per percorrere un tratto di tangenziale non può e non deve essere considerato un evento inaccettabile” ha dichiarato al Corriere della Sera.
ORA SCATTERÀ UNA SANZIONE - Il comune di Milano è da 57 giorni sopra la soglia d'allarme e sull'inquinamento di Milano e della Lombardia scatterà una procedura d'infrazione da parte dell'Unione Europea che concede fino a 35 giorni l'anno di superamento dei limiti. Come se non bastasse, nell'ultima settimana, nonostante la pioggia, le concentrazioni di polveri sottili hanno toccato un picco di 90 microgrammi per metro cubo d'aria, quando il valore limite di legge è di 50 microgrammi.

























