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Monopattini elettrici: stretta in arrivo?

Pubblicato 21 aprile 2021

In discussione in Commissione Trasporti una revisione delle regole, tra cui la guida solo per i maggiorenni.

Monopattini elettrici: stretta in arrivo?

LIBERALIZZAZIONE PREMATURA? - La pandemia ha fatto esplodere le vendite di mezzi elettrici leggeri, come le biciclette e i monopattini. Si può dire che molte biciclette elettriche sono usate come surrogato dei ciclomotori: in centri abitati non troppo grandi possono benissimo sostituirli con vantaggi economici e con minori vincoli derivanti dal Codice della Strada. Ed è proprio alle biciclette che sono stati equiparati, a partire dal 1° gennaio 2020, i monopattini elettrici: una norma che ha dato loro il via libera anche in quei Comuni che non hanno aderito alla sperimentazione del giugno 2019 (qui per saperne di più). Questa sperimentazione riguardava tutti i veicoli per la micromobilità - quindi anche hoverboard, Segway e monoruota - con limiti di 6 km/ora nelle aree pedonali e 20 km/ora in generale. Una serie di incidenti (qui per saperne di più) hanno però fatto sorgere più di un dubbio sulle modalità con le quali si è proceduto.

RIFORMA ATTESA - Dal marzo 2020 i monopattini possono essere guidati da minori con più di 14 anni senza patentino e senza assicurazione ma il loro motore non deve erogare più di 500 watt, ossia 0,68 CV. Come riportato dal Sole 24Ore, però, le allarmanti notizie sugli incidenti che hanno visto coinvolti i guidatori di monopattini e biciclette hanno riproposto l’urgenza di prendere provvedimenti restrittivi. I ciclisti che hanno perso la vita nel primo trimestre 2021, infatti, sono stati ben 44. Si sta quindi cercando di velocizzare la sonnacchiosa riforma del Codice, praticamente in stallo nella Commissione Trasporti. Sia la proposta in discussione alla Commissione, DdL C2675 presentato il 24 settembre 2020, sia il DdL 2140 presentato al Senato il 16 marzo 2021 prevedono infatti delle restrizioni. Si parla di guida solo se maggiorenni e dell’uso obbligatorio di casco e giubbotto catarifrangente. Altri divieti riguarderebbero la circolazione dopo il tramonto e la sosta sui marciapiedi, passibile persino di rimozione.

ARRIVA L’ASSICURAZIONE? - Segnaliamo che la discussione del DdL 2675 è iniziata il 15 marzo e che queste proposte si integrerebbero con le norme del 2020, che introducevano le “strade urbane ciclabili” con limite a 30 km/h e priorità a questi veicoli e le “corsie ciclabili”, intermedie fra le normali carreggiate e quelle riservate. Ricordiamo anche la circolazione contromano, autorizzabile dal sindaco solo sulle strade urbane con limite fino a 30 km/h o dentro le ZTL. Sembra poi rafforzarsi la possibilità dell’assicurazione obbligatoria, valutata al Ministero dei Trasporti un paio di anni fa ma giudicata inopportuna dalla politica. La drammaticità delle cifre segnalate dall’Asaps (l’ultimo oggi 21 aprile davanti alla Villa Reale di Monza) sembra però riportarla all’attualità. Il conto aggiornato a febbraio scorso riferisce infatti di 125 sinistri gravi, con 2 decessi, 11 feriti in prognosi riservata e 49 casi di prognosi superiore ai 40 giorni. Il testo iniziale del DdL conferma l’obbligo per i mezzi in sharing ma questo sposta poco, dato che sono già assicurati dal gestore del servizio. Si arriverà ad una polizza obbligatoria per tutti questi microveicoli? Sarebbe una complicazione pesante ma le cifre drammatiche e la guida ‘allegra‘ che vediamo quotidianamente potrebbero non lasciare alternative, anche perché i controlli non sembrano all’altezza. Il fatto che gli investimenti in sicurezza stradale siano carenti e non sembrano essere previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza desta poi molta perplessità. 



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Ritratto di preda
21 aprile 2021 - 13:25
Siamo il paese dei gamberi, prima si liberizza, poi si deve rincorrere. Bastava regolarizzare prima, era cosi difficile? C'era qualche amico dell'amico che ha pagato l'amico che doveva piazzare sti monopattini di m...a?
Ritratto di cat72
22 aprile 2021 - 14:10
Hai detto una cavolata! Di quale liberizzazione parli?Si stavano sperimentando delle regole.
Ritratto di fastidio
21 aprile 2021 - 13:27
7
L'assicurazione (magari con una cifra relativamente bassa) sarebbe giusta, ormai anche in città medio piccole ne circolano tanti e sfrecciano alla stessa velocità delle auto in centro. Cosa succede se uno di questi investe un pedone per esempio?
Ritratto di Quello la
21 aprile 2021 - 14:53
Quello che succede con una bici... purtroppo!
Ritratto di fastidio
22 aprile 2021 - 15:45
7
Vero ma le bici vanno molto più piano dei monpattini elettrici e poi (parere mio ma magari sbaglio) vedo più facile fare una frenata d'emergenza con una bici che con un monopattino
Ritratto di Andre_a
22 aprile 2021 - 16:05
Sulla frenata d'emergenza non ti so rispondere, non avendo mai guidato un monopattino, anche se in bici ho visto molta gente andare nel panico e inchiodare all'anteriore con risultati immaginabili. Riguardo alla velocità massima, assolutamente no, in bici basta un minimo di allenamento o una discesa per andare più veloce (anche molto più veloce) di un monopattino.
Ritratto di fastidio
23 aprile 2021 - 13:37
7
Scusami ma di monopattini che viaggiano come automobili (in città) ne vedo tutti i giorni, bici che arrivano a quelle velocità no, in più credo sia più controllabile una bici che cavalchi piuttosto di un mezzo dove sei in piedi
Ritratto di Andre_a
23 aprile 2021 - 14:01
I monopattini che viaggiano come automobili sono illegali, se sei contrario a quelli, siamo d'accordo.
Ritratto di fastidio
26 aprile 2021 - 12:57
7
Difficile capire quali siano illegali, in città buona parte dei tragitti si fanno entro i 30 km/h e devo dirti che giornalmente trovo monopattini che vanno uguali se non di più
Ritratto di Andre_a
26 aprile 2021 - 13:17
É un po' come dire che siccome nessun ciclomotore è davvero limitato ai 45 kmh, andrebbero equiparati alle moto. Sono d'accordo che un monopattino che va a 80 all'ora sia pericoloso, ma non credo che per questo si debba penalizzare anche chi lo sta usando responsabilmente.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
21 aprile 2021 - 15:06
A me sembra ovvio che l'introduzione di un nuovo strumento di mobilità sarebbe stato accompagnato da incidenti che non avevamo prima. Se i monopattini sono stati equiparati alle bici, immagino che casco e assicurazione si estendano anche a quest'ultime, considerando che i ciclisti sono vittime di più incidenti e con conseguenze più gravi.
Ritratto di MS85
21 aprile 2021 - 16:18
Aspe. L'idea di equipararli alle bici era roba da minus habens, ok. Le varie corsie ciclabili e le strade urbane ciclabili erano un'altra trovata che solo qualcuno con chiari deficit cognitivi poteva concepire, va bene. Ma ora vietare la guida ai minorenni? Sul serio? Capisco che i bar siano chiusi ma non mi pare una buona ragione per bere l'amuchina a casa e poi legiferare.
Ritratto di Francesco Pinzi
21 aprile 2021 - 16:31
L'ennesima tipologia di mezzo di trasporto rende la mia convinzione ancora più forte.. ma un'assicurazione unica di circolazione su strada che includa tutti i veicoli in possesso?? Quand'è se che si userà la testa in Italia?? Quand'è che si smetterà di farci complicare la vita ancora e ancora??
Ritratto di GinoMo
21 aprile 2021 - 16:37
esatto (ho scritto la tua stessa cosa sotto), 1 assicurazione fatta sulla persona che ti copra su tutti i veicoli che hai. se non sbaglio in USA funziona così
Ritratto di GinoMo
21 aprile 2021 - 16:33
basterebbe rendere l'assicurazione dell'auto personale (non a targa) e che copra monopattini/bici/droni. 1 assicurazione che copre la persone sopra qualsiasi mezzo di trasporto privato invece di averne una per veicolo. ovviamente è utopia i gruppi assicurativi non accetteranno mai una proposta conveniente per i clienti...
Ritratto di Francesco Pinzi
21 aprile 2021 - 16:50
Esatto.. ed è proprio per questo che non accetteranno mai. Sogno americano
Ritratto di Francesco Pinzi
21 aprile 2021 - 16:55
Se poi la vogliamo vedere ancora più in grande, vuoi spiegarmi a cosa serve avere patente, carta di identità, tessera sanitaria, passaporto in 4 tessere separate? non si può avere un profilo aggiornabile senza avere doc in scadenza sempre? E sai quanto potrei ancora andare avanti.. lasciamo perdere. Ci stiamo complicando la vita quando invece dovrebbe semplificarsi. Siamo forti
Ritratto di Oxygenerator
21 aprile 2021 - 17:20
Concordo
Ritratto di Paolo Giulio
21 aprile 2021 - 17:29
Forse perchè sono 4 cose COMPLETAMENTE diverse? La carta di identità è un documento -appunto- di identità con validità anche in ambito internazionale... la patente è un permesso o licenza (di guida) nonchè un documento di riconoscimento (e attenzione che "riconoscimento" ed "identità" sono cosa DIVERSE; per capirsi: con la sola patente non espatri, ma, se sei alla guida e ti fermano, obv ti chiedono il tuo "permesso di guida" che però NON è valido cmq per appurare la tua identità -> serve una CI valida o un passaporto) ... la tessera sanitaria non vale nulla (ai fini di riconoscimento o identità): i suoi dati (codice fiscale su tutti) sono autocertificabili in qualunque momento anche, estremizzando, su un tovagliolo (DPR n. 445/2000 e nessuno PER LEGGE può rifiutare una autocertificazione anche se poi, nel quotidiano vivere, sono INNUMEREVOLI i casi di "forzatura" nel presentare la TS per verificare ad es il CF (che poi è un dato "meccanico" che si ottiene con una formula fissa)). In ambito europeo, può essere utile (e non te lo auguro, obv) se devi recarti al Pronto Soccorso o ospedale estero (vengono rimborsate le spese mediche, ma solo documentate). Il passaporto è un documento di identità valido ai fini dell'espatrio riconosciuto non solo, come la CIE, in UE, ma in tutto il mondo (fatti salvi visti, vaccini o altre richieste della nazione visitata). Avere UNO delle 4 cose citate non implica per forza averne un'altra o tutte. Tu puoi avere la tua CIE, ma non necessariamente la patente... puoi "ricordarti" il tuo CF e fregartene di chiedere (anche se è gratis) una copia della tua TS (obv se non hai esigenze sanitaria di sorta). Puoi avere una patente, ma magari non ti interessa avere un passaporto. Se il tuo discorso è dire: "METTIAMO TUTTO SU UN UNICO SUPPORTO", a parte il discorso che le 4 cose citate sono assai diverse, la cosa deve essere fatta a livello MONDIALE perchè, in caso di controlli, ci deve essere uno STANDARD per poter far sì che l'agente che ti ferma in auto in AUT possa VERIFICARE la tua patente ed eventualmente la tua identità o il poliziotto di frontiera extra-UE deve poter verificare il tuo passaporto. SICURAMENTE nel 2021 si potrebbe anche pensare ad un supporto comune "mondiale", ma penso sia abbastanza chiaro quante e quali difficoltà potrebbe portare (per non parlare dei costi). Probabilmente tu hai 3 o 4 delle cose citate e lo dai per scontato, ma c'è gente che vive anche senza passaporto o senza patente... insomma, non è facile. E te lo dico da cittadino europeo con doppio passaporto e molti documenti "doppi" (ITA-CZ), per dire... :D :D :D
Ritratto di Francesco Pinzi
21 aprile 2021 - 17:41
Grazie per le cortesi osservazioni!:) Ho letto bene tutto e hai ragione, ma sul "non è facile" non concordo. Manca la volontà, perchè lo standard si trova, facebook e tutte le piattaforme social sono una prova vivente. Basta farne uno ufficiale. Certificato. Online. Libero di farlo o no, io lo farei di corsa e butterei tutte le cartine e cartette nel cestino. Ovviamente legato alla persona con password univoche come lettura dell'impronta o OTP da mobile. Insomma dai, gli strumenti ci sono.
Ritratto di Francesco Pinzi
21 aprile 2021 - 17:44
e aggiungo, se la patente fatta in UE non vale negli stati uniti $tica££i, ci andrò 1 volta nella vita. Se poi sei interessato a guidare la prendi e ampli il tuo status patente online. Non mi sembra così impossibile.
Ritratto di Andre_a
21 aprile 2021 - 17:53
Secondo me, sarebbe già qualcosa unificare i documenti a livello europeo: documento unico digitale contenente carta d'identità, patente e tessera sanitaria in Europa, mentre fuori UE, il normale passaporto e patente internazionale cartacei.
Ritratto di Paolo Giulio
21 aprile 2021 - 17:46
Chiarisco: come chiudevo nel mio intervento, io sarei il primo ad esser contento e a beneficiare di un possibile "raggruppamento" di più documenti in un unico supporto. Ma mi rendo conto che, al di là della volontà o meno, non è facile armonizzare tutto su scala globale. Un giorno SICURO ci arriveremo. Oggi, a livello nazionale, potremmo già avere una CIE con ANCHE i dati della TS... ma ciò andrebbe contro il suo utilizzo in ambito UE dove in altri Stati è cmq un "qualcosa" di separato (al netto della quasi certa necessità di chiedere alla UE il "permesso" di unificare CIE e TS) ... ti dico: come ti giri, c'è qualcosa che non va dritta.
Ritratto di Francesco Pinzi
21 aprile 2021 - 17:54
Ma non va dritta perchè vogliamo portarci dietro i "limiti" delle singole carte. Partire da 0 con una piattaforma globale dove carichiamo i dati personali, sanitari, abilità prese nel tempo, anche di formazione e lavorative, tutto. Tanto chi ci vuole spiare già lo sta facendo. Creare una cosa nuova con delle sicurezze in più, omologata e certificata, magari potrebbe essere una soluzione. Non dico di proporla agli 80enni, ma insomma dai..nel 2021 ancora siamo con "patente e libretto"
Ritratto di Paolo Giulio
21 aprile 2021 - 18:05
Ahh, per me facciano pure: io sono d'accordissimo... ma poi ti arrivano i paladini della "privacy" con menate sui database, sulla schedatura e cretin4te del genere...
Ritratto di Francesco Pinzi
21 aprile 2021 - 18:11
Questi paladini sono liberi di non farlo, ma dovranno ricredersi alla lunga vedendo quanto è comodo e utile. I nostri nonni tenevano i soldi sotto il letto, ora si tengono in banca e nemmeno fisicamente, e per me quello è molto più rischioso dei dati personali se permetti:)
Ritratto di Benjamin
21 aprile 2021 - 21:07
...ed una famiglia di 4 persone patentate con un auto pagherebbe 4 assicurazioni. Da padre di famiglia, ho un'assicurazione del capofamiglia che comprende anche i rischio da uso della bici per me ed i miei familiari. Non fosse così non ci dormirei la notte. Ogni ciclista dovrebbe poter circolare solo se assicurato.
Ritratto di Andre_a
21 aprile 2021 - 23:43
@Benjamin: sono d'accordo in parte con entrambi i tuoi discorsi. Una famiglia con quattro patentati probabilmente percorre più km (e quindi rischia più incidenti) rispetto a una persona con quattro macchine, o in ogni caso, la persona non rischia 4 volte più della famiglia, quindi mi sembrerebbe giusto che quest'ultima paghi di più. Inoltre in Italia il rapporto patentati-auto è praticamente di 1-1, quindi i casi come quello di cui parli non sono certo diffusi. D'altra parte, un'assicurazione individuale colpirebbe sicuramente i meno abbienti, per questo non me la sento di darti torto. Riguardo all'assicurazione del capofamiglia, personalmente non ce l'ho (sono abbastanza allergico alle assicurazioni), ma la conosco e l'ho consigliata ad alcuni amici. Il problema è che ad oggi costa davvero poco, ma rendila obbligatoria e vediamo dove andranno a finire i prezzi. Senza contare che, se il problema è dormire serenamente, l'assicurazione può aiutare, se sono i morti in strada, non serve a niente.
Ritratto di GinoMo
22 aprile 2021 - 00:18
la mia è un'idea su come evolvere le assicurazioni. il concetto di base è togliere 1 assicurazione per veicolo e avere una sola assicurazione che copra tutto.
Ritratto di Andre_a
22 aprile 2021 - 08:14
@GinoMo: si, ma come gireresti intorno al problema dei costi? Se l'assicurazione copre più cose andrà a costare di più.
Ritratto di Francesco Pinzi
22 aprile 2021 - 09:17
@Benjamin capisco il tuo punto di vista, ma a mio parere sarebbe giusto assicurarsi anche veicoli non targati, quindi assicurare l'auto per 4 persone non ti assicura tuo figlio in bici, che, come tutti i circolanti su strada, può causare incidenti o subirli. Il costo ovviamente deve essere congruo ma se è previsto di legge non potrà essere folle. Inoltre, come già fatto notare da Andrea, il tuo caso è raro, quasi tutto hanno un mezzo targato a testa anche perchè a parte te e moglie, vorrete vivere tutti sempre sotto il solito tetto? Immagino poi, in caso di una unica auto, possano esserci eccezioni prevedibili. Insomma si risolve
Ritratto di Andre_a
21 aprile 2021 - 17:19
Ogni morte è una tragedia e non voglio sminuire, però... 44 ciclisti morti in un trimestre a fronte di 500 utenti morti sulle strade, e la stretta la dobbiamo fare sui ciclisti? Non mi torna...
Ritratto di deutsch
21 aprile 2021 - 18:59
4
e sottolineiamo che non è che se uno è assicurato non muore in caso di incidente. se un ciclista o monopattinista si ferisce o muore in un incidente, evidentemente si è scontrato con un veicolo targato (possibile uno sconto con un pedone ma dalla conseguenze decisamente più limitate e statisticamente poco rilevante). se il veicolo targato ha torto risponde la sua assicurazione se ha torto bici o monopattino l'unico eventuale danno risarcibile sarebbe quello per il veicolo targato. ergo l'assicurazione servirebbe solo a riparare eventuali danni ai veicoli targati ma non inciderebbe sui morti se non nella misura in cui meno userebbero monopattini e bici (sempre se l'obbligo vale per entrambi) a favore di auto, che è l'esatto contrario del senso del bonus mobilità. abbiamo già un 8/10% di auto non assicurate cui non si riesce a porre rimedio, e voglia estenderla anche alle bici e monopattini... mah. se dovrà essere obbligatoria si farà ma fino ad ora non è stata imposta, come l'uso del casco sulle bici, proprio perchè rischia di allontanare un sacco di persone. il problema è nel senso civico che manca, figlio di questa società, ma anche nelle carenze degli organici dei controllori che quindi non sono in grado di controllare. vedo più propensi a rischi i monopattini, vuoi per il tipo di veicolo che per il tipo di utilizzatori, rispetto alle bici, anche se chi si comporta male c'è in ogni categoria
Ritratto di Andre_a
21 aprile 2021 - 20:50
Non avrei potuto dirlo meglio! L'unica parte dell'articolo con la quale sono d'accordo è il divieto di parcheggio sui marciapiedi, ma anche qui a patto che si facciano parcheggi dedicati. Altrimenti dove la lascio la bicicletta, nel parcheggio per auto?
Ritratto di lucaconcio
21 aprile 2021 - 21:32
2
Proprio bravi. Prima li rendono volutamente pericolosi (vietando un pur minimo straccio di sedile e " imponendo" così le ruote piccole, oltre che imponendo una velocità inadeguata al traffico odierno) e poi ... si accorgono che sono pericolosi! Ah, dimenticavo: siccome grazie al casco, ecc, il numero di incidenti gravi diminuera', cerchiamo di non farlo diminuire troppo imponendo una velocità ancora meno adeguata! Poi, da mezzo che doveva risolvere definitivamente il problema del traffico si trasforma in un bel giocattolo: può circolare solo nelle zone 30, cioè quelle centrali delle città ( e neanche tutte), cioè dove si può andare tranquillamente a piedi! Ho appena visto al TG un servizio sui "cimiteri" delle biciclette dei bike sharing cinesi; vuoi vedere che succederà la stessa cosa con gli sharing dei monopattini italiani? Mah...
Ritratto di Claus90
21 aprile 2021 - 22:37
Questi monopattini li ho sempre trovati pericolosi, davvero sconcertato che tra uno scontro di bicicletta e monopattino ci siano scappati dei morti.
Ritratto di Almeron771
23 aprile 2021 - 06:32
Ho guidato moto, bici e monopattino e posso assicuratri che il monopattino è il meno pericoloso.Poi qualsiasi mezzo se guidato da un dememte diventa pericoloso.
Ritratto di manuel12
22 aprile 2021 - 16:46
2
Togliere di mezzo questi monopattini elettrici che sono dei giocattoli non un mezzo di trasporto no eh mah valli a capire
Ritratto di ELAN
22 aprile 2021 - 18:45
1
Preludio di assicurazione obbligatoria per le bici (non elettriche) con tanto di targa in carbonio per i più sportivi.
Ritratto di Andre_a
22 aprile 2021 - 18:48
Sarebbe folle
Ritratto di Almeron771
23 aprile 2021 - 06:30
Se mettono tatga e casco per i monopattini edassicurazione, devono metterlo anche per imezzi più pericolosi come le bici.
Ritratto di Almeron771
23 aprile 2021 - 06:29
Appena esce la legge vendo il monopattino e riprendo la moto
Ritratto di Andre_a
23 aprile 2021 - 14:43
Meglio se lo vendi prima, perché se approvassero una legge del genere, chi te lo comprerebbe?