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Montare freni maggiorati diventa più facile

22 settembre 2010

È questione di giorni e poi sarà possibile montare freni diversi (per dimensioni, materiali e forma) da quelli originali senza chiedere il nulla osta alla casa. Basterà comprare prodotti certificati e chiedere l’aggiornamento del libretto.

ADDIO NULLA OSTA - È partito il conto alla rovescia per gli appassionati di modifiche alla propria vettura o motocicletta. Infatti, dal 24 settembre entrerà in vigore il decreto n. 148 (n. 147, nel caso delle moto) del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che regolamenta le modifiche al “sistema dischi freno”. Si tratta del primo di una serie di decreti attuativi (gli altri dovrebbero riguardare componenti come cerchi e sospensioni) a cui rimanda l’articolo 75 del codice della strada. Dopo l’aggiornamento del 27 febbraio 2009, quest’ultimo dà la possibilità di effettuare modifiche della vettura (o del motociclo) senza richiedere il nulla osta della casa automobilistica. Il requisito imposto dal nuovo codice è “soltanto” la rispondenza ai criteri fissati da un decreto del ministero, per l’appunto quello che sta per entrare in vigore.

LA NUOVA PROCEDURA - L’eliminazione del nulla osta delle case (che di fatto rendeva impossibile le modifiche) facilita non poco la vita a chi vorrà modificare il cosiddetto “sistema dischi freno”: è così che lo definisce la norma, comprendendo pinze freni con relativi adattatori, pastiglie, tubi di collegamento e sensori. È infatti il costruttore del nuovo componente ad assumersi l’onere della verifica di compatibilità del suo prodotto con quello originale. Nella pratica il costruttore si rivolgerà al servizio tecnico del dipartimento dei trasporti, fornendo tutta la documentazione e superando una serie di prove previste dal decreto. Una volta passati i test, il servizio tecnico ne informa la direzione generale della Motorizzazione, che rilascia il certificato di omologazione del prodotto esaminato (vedi fac-simile qui sotto).


certificato_di_omologazione.jpg


COSA CAMBIA PER L’UTENTE FINALE
- All’automobilista o il motociclista non resta che comprare dischi o pastiglie con tanto di certificato e poi farli montare da un installatore, che è tenuto a rilasciare un secondo documento: quello che attesta che il lavoro è stato fatto a regola d’arte (vedi fac-simile sotto). Solo con quest’ultimo è possibile andare alla motorizzazione per l’aggiornamento del libretto. Facile immaginare che anche questo obbligo sarà adempiuto dallo stesso installatore, un po’ come accade già oggi quando si fa montare il gancio traino o l’impianto a Gpl.


attestato_di_lavoro_freni_omologazione.jpg


MA UN DUBBIO CI RESTA
- I problemi semmai potrebbero venire in caso di malfunzionamenti di sistemi collegati all’impianto frenante, come l’Abs, l’Esp o i dispositivi per la frenata di emergenza che cominciano a diffondersi. In teoria non dovrebbero verificarsi, o per lo meno, non dovrebbero essere causati dalla sostituzione dell’impianto frenante, visto che il produttore del nuovo impianto frenante certifica la perfetta compatibilità con il veicolo. Ma se ciò accadesse?



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Ritratto di FG
22 settembre 2010 - 13:09
se accade un incidente per malfunzionamento ABS/ESP, cavoli di chi l'ha comprato! Anche perché, comunque, sarà praticamente impossibile dimostrare che "se l'ABS avesse funzionato bene, avrei evitato l'indicente".... Ma ora quando eliminiamo la storia del passaggio in motorizzazione???
Ritratto di osmica
22 settembre 2010 - 13:17
Era ora! Finalmente posso mettermi dei dischi autoventilanti! Fino ad oggi (quando entrera' in vigore) mi era vietato migliorare la sicurezza della mia vettura...
Ritratto di Zack TS
22 settembre 2010 - 13:18
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...conosco gente che monta freni maggiorati e non ha mai avuto problemi con l'ABS ;-)
Ritratto di Domenico79
22 settembre 2010 - 13:29
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ma a che serve maggiorare i freni se gia quelli originali sono perfettamente bilanciati in base alla potenza/peso della vettura??? andrebbero montati solo in caso viene maggiorata anche la potenza della vettura cosa che se nn sbaglio nn e' permessa...
Ritratto di Zack TS
22 settembre 2010 - 15:02
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non è vero.....alcune auto come risulta dalle prove di alvolante hanno degli impianti non all'altezza....come nel caso della Golf GTI
Ritratto di Simon99
22 settembre 2010 - 13:39
In questo modo sarà più facile cambiare i freni della Golf Gti che guidando sportivamente durano una ventina di minuti...
Ritratto di money82
22 settembre 2010 - 13:40
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i dischi sono una parte meccanica di un' auto, siamo l' unico paese al mondo in cui non si possono montare cerchi in lega decenti se non scritti sul libretto...ridicolo...
Ritratto di marcopera
22 settembre 2010 - 13:44
è un ottima idea ovviamente se si passa a un sistema + sicura altrimente è un caz**** nucleare
Ritratto di lambofan
22 settembre 2010 - 14:00
almeno così per avere nuovi freni non bisgnerà passare chissa che.
Ritratto di RENAULT
22 settembre 2010 - 14:04
finalmente! tutta sicurezza in più!
Ritratto di bravehearth
22 settembre 2010 - 14:42
vedrete che al primo problema i produttori di auto ne approfitteranno per far decadere la garanzia
Ritratto di Montanelli
22 settembre 2010 - 15:39
Prima che "liberalizzare" i freni, dovevano pensare ai pneumatici: è assurdo che non si possano montare gomme più larghe (magari gia presenti sulle versioni più potenti) senza il nulla osta della casa, che talvolta non arriva!
Ritratto di bananajoe24
22 settembre 2010 - 18:25
tutti contenti vedo..............adesso potete montare i freni in carboceramica da 10.000 euro sulle vostre macchinette hahahahahaha.ma con i limiti chè ci sono,il traffico e le strade chè fanno schifo i freni di serie bastano altrochè se bastano............poi bo......
Ritratto di volvo96
22 settembre 2010 - 19:26
se migliora la sicurezza .... penso che sia utile solo in alcune utilitarie perchè i freni di serie dovrebbero essere adeguati a massa e potenza del veicolo no???
Ritratto di romeopl
22 settembre 2010 - 19:57
Ma quindi potrei sostituire i miei freni a tamburo posteriori con dei freni a disco?
Ritratto di iako89
22 settembre 2010 - 23:39
chi produce gli impianti after market dovrà vendere in teoria prodotti omologati e conformi con la vettura di destinazione.. quindi non dovrebbero esserci problemi di ABS ESP.. perciò concordo, aumentare la sicurezza non è mai uno svantaggio, anzi.. e poi era ora prendessero questa decisione anche per le moto.. in genere l'impianto frenante è la prima modifica che si apporta su una moto!.. è giusto che la sicurezza sia omologata!
Ritratto di tomkranick
18 giugno 2011 - 22:52
Finalmente potrò sostituire i tamburi alla mia Y10
Ritratto di trazom
23 settembre 2010 - 15:25
In questo modo le case costruttrici faranno macchine con freni modesti e così tutti andranno poi a comprare un kit di freni nuovo per il piacere di cambiarli o perchè dalle prove della loro auto risultano sottodimensionati alla vettura. Mi sa che si fa la fine della sanità. La gente pur di stare bene in salute paga qualsiasi cosa. Lo stesso capiterà adesso con i freni delle macchine. E io pago!!!!
Ritratto di bugatti veyron
23 settembre 2010 - 15:40
tutto va a migliorare la sicurezza
Ritratto di RENAULT
23 settembre 2010 - 18:00
ma la nuova legge per i cerchi in lega a quando?
Ritratto di gianfranco gialdini
1 settembre 2014 - 22:21
il mercedes sprinter 316 cdi monta impianto frenante sottodimensionato per le situazioni normali di esercizio. L'impianto di per sè è gia al limite nelle condizioni di utilizzo come semplice furgone o camioncino e lo dimostra bla corsa lunga del pedale freno ma con l'utilizzo sempre ai limiti di portata e spesso oltre la frenata diventa scarsamente efficace nonostante utilizzo di pastiglie freno originali e sostituzione dischi freno al primo segno di usura. Esistono pastiglie particolarmente morbide per migliorare la frenata? Esistono kit di maggiorazione impianto sopratutto per la parte più sollecitata e cioè i freni a disco posteriori? grazie Gianfranco Medole MN