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Motor Show: sarà a maggio 2019 non a Bologna, ma a Modena

25 settembre 2018

Cambio di data e di sede per la storica rassegna-spettacolo: l’annuncio a sorpresa quando era pronto il programma per dicembre.

FINE DI UN CLASSICO? - Il Motor Show di Bologna continua le sue tribolazioni. Quando era già fissata la conferenza stampa di presentazione dell’evento previsto come al solito per i primi di dicembre nel quartiere fieristico bolognese, è arrivata la doccia fredda: niente edizione 2018 e prossima edizione a Modena nel prossimo mese di maggio 2019. La decisione non è dipesa dagli organizzatori, ma da Bologna Fiere, la società proprietaria dell’area espositiva. Soltanto nei giorni scorsi Bologna Fiere ha comunicato al Motor Show che a dicembre saranno già in corso i lavori di ampliamento dei padiglioni. Una situazione che priva il Motor Show dell’area su cui si svolgono normalmente le gare, molto importanti nel bilancio della rassegna motoristica per il pubblico che attirano. Gli organizzatori della kermesse hanno allora optato per la cancellazione dell’edizione 2018 con rinvio al mese di maggio e non a Bologna ma Modena.

UN SALONE DIFFUSO - Nell’annunciare la novità la società del Motor Show ha anche accennato ad alcune caratteristiche dell’evento modenese. Sarà un salone diffuso, vale a dire con gli eventi sparsi in diverse location della città, con il coinvolgimento dei musei Ferrari, Lamborghini e Pagani. Le gare si svolgeranno invece sulla pista di Marzaglia, quella nota come autodromo di Modena. Niente da fare invece per il classico Memorial Bettega, non essendo state individuate a Modena aree idonee per la manifestazione.

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money82

25 settembre 2018 - 10:50

Ci andai per la prima volta a 16-17 anni alla fine degli anni 90, una figata pazzesca...stand ovunque, luci, colori, musica, gadget per tutti i gusti, insomma davvero bella, l'unico appunto era relativo al caos...ci ho riprovato dopo 13-14 anni..l' avessi mai fatto...all' entrata 3/4 di capannone vuoto e 2-3 microstand...poi passavi all' altro padiglione, ancora più smorto...non c' era coinvolgimento, gli unici stand fatti bene erano fca e vw il resto si presentava in economia e la maggior parte dei produttori era assente. Forse lo spostamento a Modena migliorerà le cose. Sperem.

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Giuliopedrali

25 settembre 2018 - 11:40

Ci sono andato tanti anni fa ed era stupendo, anche quello del 2011, ci sono andato dopo, due tre anni fa ed era uno scandalo assoluto. Dirò una cosa scandalosa: oggi forse i motori non coinvolgono così tanto i giovani, mentre se si puntasse sulla mobilità sostenibile e sulle auto del futuro elettriche ed esotiche, le electric family supercar (magari orientali) di cui parlo sempre che qua non arrivano sarebbe probabilmente un successo.

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Raul23

25 settembre 2018 - 13:53

Basta vedere quanti giovani c’erano a Modena per l’evento di quelli di Omniauto per capire che quello che dice è inesatto. Semplicemente è un modo ormai superato di approcciare al mondo dei motori. Se vuoi vedere delle auto ferme vai al museo o su internet

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Dr.Torque

25 settembre 2018 - 16:00

Eh già, concordo. Omniauto ha creato un modo più diretto e intrigante di vedere i motori. Ogni epoca ha la sua forma di comunicazione: è arrivato il momento di rinnovarsi anche per il Motor Show, e non dovrà essere solo una questione di location e di stagione.

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bravehearth

25 settembre 2018 - 12:40

Forse, ma così sarà un'altra cosa. Non più il Motor Show, anche se hanno tenuto il nome

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Marco_Tst-97

25 settembre 2018 - 22:59

Non credo abbiate capito la differenza tra un Salone dell'auto come quello di Ginevra e il Motor show: il primo è principalmente un evento per presentare i nuovi modelli in uscita sul mercato, il secondo può anche essere sfruttato con tale intento dalle case, ma il suo centro non è il lancio delle novità ma l'intrattenimento. E il Motor show dello scorso anno in tal senso è stato ben organizzato, pieno come'era di eventi in pista, simulatori di guida avanzati, modelli da gara che sarebbe difficile poter apprezzare dalle foto su Internet e non reperibili in un museo, modelli storici anche poco conosciuti al giorno d'oggi, come una vecchia Itala degli anni '10 del secolo scorso e un dragster con le ruote posteriori larghe il doppio di quelle anteriori, e anche spazio per la formula SAE, il campionato universitario per le monoposto delle Scuderie degli Atenei. Non vorremo mica ridurre il Motor show ad una mera rassegna di ritrovati tecnologici e informatici: per quelli ci sono gli eventi appositi. Il Motor show è EMOZIONE prima che manifestazione.

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ELAN

26 settembre 2018 - 10:12

Il Motor Show vero era sia uno spettacolo sia un salone dell'auto. Era in quell'osmosi, anche fisica fuori e dentro ai padiglioni, la sua peculiarità.

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Marco_Tst-97

26 settembre 2018 - 10:21

Infatti ho scritto e sottolineato il SOLO relativo a Ginevra per far intendere che il Motor show è ANCHE quello.

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Giuliopedrali

25 settembre 2018 - 12:59

Cioè al Motor show anche nelle bellissime e mitiche edizioni del passato alla fine a parte le girls ovviamente, le auto che si vedevano erano le normalissime auto di serie degli stand delle varie marche come ai vari saloni dell'auto, però la cornice era fantastica, poi c'era un po' di sport di gare, però mancavano proprio le auto "esotiche" supercar artigianali, piccoli costruttori magari inglesi, le americane ecc. Oggi si potrebbe puntare proprio su tutto ciò che c'è nel mondo dalla Cina al Giappone soprattutto (anche se per l'organizzazione sarebbe complicatissimo) e qui ancora non si può toccare con mano...

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Raul23

25 settembre 2018 - 13:50

C’è un commento dove non parli del favoloso mondo cinese? Basta. È semplicemente tempo di cambiare format,una mera esposizione di auto che trovi nei concessionari o facendo due click su internet,non funziona più.

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Giuliopedrali

25 settembre 2018 - 14:29

Parlo di cinesi perché anche quando ci andavo al Motor show ed era fantastico, tanti anni fa, mancavano proprio le auto esotiche, tutte quelle che vedevi magari in foto ma mai dal vero, dalle artigianali inglesi (o anche quelle nostrane volendo) alle americane, cioè con l'esotismo forse oggi si potrebbe superare la crisi, perché si tutte le auto le vedi su internet oggi, però vedere dal vero quelle che vedi solo sul web e non puoi toccare con mano...

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Marco_Tst-97

25 settembre 2018 - 23:03

Le auto cinesi, che come dici tu sono interessanti solo se crossover, non si adattano ad un evento come il Motor show, in cui al centro ci sono modelli sportivi ed evocative. Già le inglesi sarebbe un'altra storia, ma se ricordo bene l'anno scorso ce ne sono state abbastanza anche di quelle.

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Giuliopedrali

26 settembre 2018 - 08:36

Cinesi, inglesi artigianali, americane, giapponesi non in vendita qui. L'ultima volta che ci sono andato c'era un artigiano di Imola che si era costruito l'auto da solo... Cose così ci vogliono. Torino col Salone del Valentino all'aperto sta sostituendo il Motor show bolognese, lì è più basato sui carrozzieri torinesi e meno sui motori emiliani e in effetti funziona.

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Marco_Tst-97

26 settembre 2018 - 08:48

Se sei appassionato SOLO di design, evidentemente non puoi capire il fascino delle Ferrari e Maserati d'epoca, o del torneo GTA delle Alfa Romeo Giulia coupé 1°serie nella versione da gara (la GTA, appunto) o, giusto per dirne un'altra, dell'emozione nel vedere i modelli che corrono nel DTM e le monoposto di Formula 1! Allora per te sicuramente il Salone del Parco Valentino è più adatto, mentre per me è solo carino e forse alla pari con il Motor show. PS: Sono un giovane, eppure io e altri della mia età l'anno scorso siamo stati al Motor show e ne siamo stati soddisfatti, persino uno che non si era mai interessato di motori e auto.

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Giuliopedrali

26 settembre 2018 - 11:08

Be dai il Salone all'aperto del Valentino era semplicemente strato stratosferico altro che gli ultimi scandalosi Motor show. C'erano tutti i prototipi di Giugiaro dal 1968 a oggi solo per dirne una. Sconvolgente! Location bellissima, anche se senza il rombo dei motori. Magari Torino è basato suo design, Bologna sui motori (ovvio), ma ormai vince 100 a 0 quello torinese, tanto è raro, unico e fiabesco quello che si vede. Poi certo se il Motor show emiliano tornasse agli antichi splendori allora la competizione sarebbe aperta.