POLEMIC SHOW - Da pirotecnico appuntamento con il mondo dei motori ad altrettanto pirotecnico argomento di polemica tra imprenditori. È il destino che pare vivere il Motor Show di Bologna, in una ridda di voci, annunci, vertenze legali, propositi e analisi economiche che investe i detentori del marchio Motor Show, chi lo ha loro ceduto, la Fiera di Bologna e ovviamente il mondo dell’auto.
A VOLTE RITORNANO - Dopo la decisione di annullamento dell’evento fatto dalla GL Events, appunto la società che ha organizzato il Motor Show negli ultimi anni, Alfredo Cazzola, che la manifestazione l’aveva non creata ma portata ai fasti del passato, ha annunciato di avere in cantiere una iniziativa analoga per il 2014, indicendo una conferenza stampa per illustarne i programmi.
CRITICHE ESPLICITE - Se già non fosse stato sufficiente il solo annuncio di queste intenzioni, il bolognese Cazzola ha voluto essere ancora più chiaro criticando esplicitamente i francesi della GL Events sostenendo che non si può cancellare una manifestazione così importante e radicata nel territorio solo per la crisi del mercato dell’auto. E a sostegno della sua affermazione Cazzola ha ricordato che a suo tempo affrontò anche degli anni difficili, senza mai pensare di cancellare o sospendere la manifestazione.
LAVORO PER GLI AVVOCATI - Che la cosa non sia solo una questione di orgogli e sentimentalismi localistici è testimoniato dal fatto che la questione dell’annullamento del Motor Show è divenuto anche materia legale dal momento che in proposito l’Ente Fiera di Bologna ha aperto un contenzioso con la GL Events.
IPOTESI - Il tutto è accompagnato da querelle-divagazioni sulla sede del Motor Show: Milano meglio di Bologna?, oppure sulle caratteristiche della manifestazione: Motor Show sì ma dedicato alla sostenibilità? Argomentazioni che si allontanano molto dall’essenza di spettacolo che è stato ed è lo spirito del Motor Show bolognese.
BISOGNO DI DECANTAZIONE - Non resta che attendere: la conferenza stampa dell’orgoglioso Cazzola, i programmi per ora solo accennati della GL Events su un nuovo Motor Show “ecologico” per il 2014, le mosse degli enti locali bolognesi che non ci stanno a fare da semplici testimoni alla perdita di un grande evento di levatura nazionale. E anche qualche parola un po’ più concreta da parte del mondo dell’auto, finora rimasto all’elencazione dei paurosi dati economici e di mercato. Dati reali e concretissimi, certo, ma che se presi a base delle valutazioni portano a chiudere tutto e lasciar perdere tutto. Che non è credibile né possibile.