FORNITURA PRESTIGIOSA - L’ADAC, il grande sodalizio degli automobilisti tedeschi ha scelto il motore
Abarth 1.4 T-Jet (
foto qui sopra) per motorizzare le monoposto del suo campionato rivolto ai giovani aspiranti piloti e che dal 2015 sarà disputato con vetture della Formula 4. Il campionato dell’
ADAC segue così quello già disputato quest’anno in Italia con successo. Del resto la serie ha le carte in regola per diventare una formula di grande diffusione nel mondo, come testimoniano i già tanti campionati Formula 4 annunciati per l’anno prossimo.
F4 DOVE E COME - Nel 2015 le monoposto di Formula 4 (nelle foto quelle del campionato italiano) correranno in svariati contesti internazionali. Sono già stati annunciati i campionati in Italia (monoposto Tatuus T014, motore Abarth); Sudamerica ( Uruguay, Brasile, Argentina e Messico) con monoposto Signatech e motore Fiat 1.8; Giappone (telaio Drome F10, motore Toyota 3ZR); Australia (vettura Mygale, motore da definire); Cina (vettura Mygale, motore Geely G-Power JLD-4G20 di 2.000 cc); Gran Bretagna (telaio Mygale, motore Fort 1.6 EcoBoost); Spagna (monoposto Mygale, motore Volkswagen 2.0 Evo FSI) e ovviamente Germania, con le monoposto Tatuus e il motore Abarth.
SERIE PER GIOVANI TALENTUOSI - La Formula 4 è stata varata nel 2013 dalla Fia - la Federazione internazionale dell’automobile, che sovrintende alle attività sportive - con l’obiettivo di semplificare il panorama delle tante categorie esistenti nei diversi paesi, spesso dai costi pesanti e con caratteristiche che rendono le vetture non confrontabili, con conseguenti divari tra realtà e realtà. La Formula 4 è stata pensata per i giovanissimi (si può correre già a 15 anni) e vuole essere l’anello di congiunzione tra il karting e le monoposto della Formula 3.
COSTI CONTENUTI - Per precisa scelta della Fia le monoposto di F4 hanno caratteristiche ben definite (la potenza deve essere compresa tra 140 e 160 CV) e devono avere il prezzo tassativamente contenuto in 40 mila euro, per la vettura “pronto corsa”, cioè pronta a scendere in pista per gareggiare. Quanto al propulsore, la Fia ha fissato il tetto dei 9.500 euro, con l’impegno dei costruttori affinché i detti motori percorrano almeno 10 mila chilometri senza bisogno di alcun intervento. Il motore Abarth ha un costo di 7.000 euro.
APPREZZAMENTO - La scelta del motore Abarth da parte dell’ADAC non era cosa scontata. Ormai sono parecchi i motori omologati dalla Fia per poter essere utilizzati, e gli organizzatori del sodalizio tedesco avevano la possibilità di scegliere su un buon numero di propulsori: Fiat 1.8 torQ, Ford 1.6 EcoBoost, Geely G-Power JLD-4G20 e Toyota F4 T014. Da notare che la cilindrata non è limitata. Il regolamento dice solo che il motore deve essere a 4 cilindri e deve avere una potenza compresa tra 140 e 160 CV, può essere sia aspirato che sovralimentato.
MOLTO MADE IN ITALY - Oltre che essere stato il primo paese che ha scelto di allestire un campionato di Formula 4, l’Italia è la sede di importanti protagonisti tecnici della serie. Il campionato ADAC del 2015, vedrà infatti in gara le monoposto realizzate dalla italiana Tatuus, di Concorezzo, con gomme Pirelli e, appunto, motore Abarth 1.4 T-Jet da 160 CV.
CAMBIO A PALETTE AL VOLANTE - Il motore Abarth T-jet è derivato da quello impiegato in Italia per le vetture di Formula Abarth. Rispetto agli esemplari di origine, per la Formula 4 l’unità viene depotenziato da 190 a 160 CV. Il cambio è a cinque marce con attuatore Magneti Marelli e comandi al volante.