SUPER ED ELETTRICA - Impressionati dalle prestazioni della Tesla Model S? A giudicare dalla Nanoflowcell Quant F che si vedrà in versione quasi definitiva al Salone di Ginevra, forse è meglio rivedere i propri parametri. E, verosimilmente, una volta in produzione, a staccare un assegno con un considerevole numero di zeri. La Quant F nasce dall'idea dell'imprenditore elvetico di residenza Nunzio La Vecchia: spicca per design, tecnologia, prestazioni. Una vera e propria supercar a zero emissioni (è elettrica), dalle forme aggressive (con tanto di portiere che si aprono ad ala di gabbiano), con spazio per quattro passeggeri e con 1.090 CV dichiarati sotto il cofano.
CORRENTE ABBONDANTE - Il cuore della Quant F sono le batterie di flusso (flow cells) che sono in grado di erogare una corrente fissa da 50 ampére, ampliabile fino a 2.000 con un sistema che si può definire a tampone; il voltaggio oltrepassa quota 700 di picco, ma sulla versione di serie sarà ridotto (si fa per dire) a 400. Il risultato netto è una velocità massima di 300 km/h, ma anche un'autonomia di 800 km. Si tratta di dati dichiarati, ma decisamente in grado di destare stupore - specie l'autonomia che, se verificata, va ad alzare l'asticella nel campo delle elettriche. Il cambio è a due rapporti; la trazione è di tipo integrale, trasmessa a ogni ruota da un motore dedicato, anche se il pilota può scegliere di procedere con la sola posteriore. A creare deportanza ci pensa l'ala mobile posteriore, che si attiva automaticamente oltre gli 80 km/h.
MANCA POCO - La Quant F, rispetto alla E presentata lo scorso anno, costituisce un'evoluzione funzionale: le forme appaiono immutate, ma la scocca (in carbonio) è stata ridisegnata per offrire maggiore spazio interno - in linea con dimensioni abbondanti, ben oltre i 5 metri di lunghezza. Secondo quanto afferma la casa, a breve dovrebbe partire la fase necessaria di omologazione per l'Europa: all'appello, per ora, mancano il lunotto e gli airbag, oltre a dettagli di portata minore.