DA GIALLE A BLU - San Ferdinando, Chiaia, Mergellina: tre quartieri di una città in cui il teatro è di casa, con maschere indimenticabili. Ma stavolta, al centro di Napoli, è andato in scena un sottogenere tutto particolare, a cavallo tra il surrealismo e il nonsenso: i residenti che lunedì sera avevano parcheggiato le auto negli spazi appositi si sono trovati sul parabrezza uno sgradito ricordo il martedì mattina. Una multa per non avere pagato la sosta, neanche avessero parcheggiato sulle strisce blu.
VIGILI INFLESSIBILI - L'arcano è presto che svelato: nottetempo, il Comune di Napoli e la società incaricata della gestione dei parcheggi pubblici hanno cambiato il colore – e quindi la destinazione – delle strisce: da gialle a blu, da residenti a pagamento. Tutto vero, pur se inverosimile. Condito ovviamente dalla beffa finale, vale a dire il passaggio di vigili inflessibili che pare abbiano fatto multe a più non posso: una manna per le casse comunali, l'esatto contrario per i cittadini.
PROTESTE FEROCI - L'unica spiegazione risale a una delibera (“Abbastanza generica”, secondo i diretti interessati) del 2013 in cui il Comune di Napoli si impegnava ad aumentare i parcheggi a pagamento: dopo un anno, l'amministrazione emanava un'altra delibera in cui si stabilivano le zone interessate, “ma nessuno di noi sapeva quando”. La protesta dei cittadini si è concretizzata in migliaia di mail al veleno agli uffici competenti, e a una serie di proteste di persona a Palazzo San Giacomo.