IL FUTURO? - L’arrivo dei motori elettrici e della guida autonoma cambierà almeno in parte la nostra idea di automobile. Una trasformazione di pari entità potrebbe riguardare anche i concessionari, sfiorati da quel processo di automatizzazione e rinnovamento che li aveva finora risparmiati. Un modello da seguire è stato messo a punto a Nashville, in Tennessee (Stati Uniti), dove il titolare di un punto vendita multimarca ha realizzato una struttura in cui l’acquirente può ritirare un’automobile in maniera del tutto autonoma.
COME UN JUKE BOX - La concessionaria si chiama Carvana e non rispetta l’impostazione dei punti vendita tradizionali: all’acquirente non viene chiesto di recarsi nella struttura e visionare le automobili disponibili, ma può compilare i vari moduli per l’acquisto semplicemente su internet. Dopo averlo fatto riceverà un apposito gettone, che l’automobilista deve inserire all’interno di una fessura del tutto identica a quella di un jukebox, ricavata presso una torretta alta cinque piani. Il gettone mette in funzione un complesso meccanismo di piastre a scorrimento, grazie al quale la vettura pre-selezionata verrà consegnata al futuro proprietario.
RISPARMI - Ernie Garcia, amministratore delegato di Carvana, spiega che solo a questo punto il compratore è avvicinato da un dipendente della concessionaria, che gli illustra le principali caratteristiche dell’auto e lo invita a completare l’acquisto oppure ad usufruire della settimana di prova: la vettura può guidata a casa e valutata in maniera approfondita, con la possibilità anche di riconsegnarla qualora non sia di gradimento. Garcia ha realizzato la struttura per migliorare l’esperienza d’acquisto ed anche per risparmiare denaro, visto che l’investimento iniziale è ripagato dai minori costi per il personale e per le spese di consegna.