IL FISCO CI GUADAGNA - Con il prezzo della benzina che ha sfondato anche il muro di 1,60 euro al litro e il gasolio che la segue a ruota, non si può certo dire che fino ad oggi gli automobilisti italiani non abbiano fatto i conti con il caro carburante. Ma quanto sono costate le continue impennate dei prezzi? Giunti a metà anno, è il Centro Studi Promotor GL events che prova a dare una risposta. Stando ai dati diffusi dal ministero dello Sviluppo Economico, da gennaio a giugno gli automobilisti hanno speso tra benzina e diesel (i due carburanti più diffusi) 30,7 miliardi di euro, 3,9 più rispetto allo stesso periodo del 2010. Un ammontare che ha portato nelle casse dello Stato complessivamente 15,1 miliardi di euro, ben 669 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
MENO BENZINA PIÙ DIESEL - Con la maggiore diffusione della auto turbodiesel, oltre il 50% delle nuove auto immatricolate è alimentato a gasolio, nei primi sei mesi del 2011 il consumo di benzina è calato del 5,1% rispetto all'anno scorso, ma la spesa è aumentata del 5,8%. A determinare questo incremento, manco a dirlo, è il prezzo medio ponderato al litro della “verde” che è cresciuto dell'11,4%, passando da 1,357 euro del primo semestre del 2010 agli attuali 1,512 euro. Ancora più pesante è, però, la crescita del prezzo al litro per il gasolio. Nonostante i consumi siano aumentati del 2,2%, la spesa è salita di ben il 19,2%, con i prezzi medi cresciuti del 16,6%: sono passati da 1,197 euro del primo semestre del 2010, a 1,396 euro dello stesso periodo del 2011.