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Nella morsa dello smog

18 ottobre 2011

Si respira peggio: è quanto emerge dal diciottesimo rapporto “Ecosistema urbano” di Legambiente sulla qualità dell’aria dei capoluoghi italiani. Il motivo? Le amministrazioni locali non fanno abbastanza per combattere l’inquinamento di auto e caldaie. E c’è di più...

ANDIAMO MALE - Se nel 2009 l’inquinamento non ha dato tregua agli italiani, nel 2010 la situazione è peggiorata: è il triste bilancio del diciottesimo rapporto “Ecosistema urbano” di Legambiente sulla qualità ambientale dei capoluoghi italiani. Pessime notizie sul fronte della mobilità: le pedonalizzazioni e le corsie preferenziali per i mezzi pubblici sono bloccate. Sul piano della riqualificazione energetica in edilizia, solo i singoli cittadini hanno investito nella propria abitazione. Legambiente calcola che, nel 2012, le risorse regionali per il trasporto locale saranno ridotte al 25% di quelle del 2010. Senza contare che servono 60 miliardi di euro per risanare il sistema idrico.

ALMENO 8500 MORTI - L’analisi dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha valutato la relazione tra impatto sanitario del Pm10 e dell’ozono in 13 città italiane con popolazione superiore ai 200.000 abitanti, è allarmante. Ogni anno almeno 8500 persone muoiono per gli effetti a lungo termine delle polveri sottili.

TRASPORTO PUBBLICO CARENTE - La densità automobilistica è uno degli elementi più critici: rispetto a grandi capitali europee come Londra, Parigi e Berlino, con valori molto bassi (32 auto ogni 100 abitanti), il tasso medio di motorizzazione dei capoluoghi italiani si mantiene molto più alto, con 63,7 auto ogni 100 abitanti. Carente invece il trasporto pubblico. A Bari, Catania e Palermo, per esempio, gli abitanti salgono in media sui bus meno di 100 volte l’anno.

> La tabella con la concentrazione di Pm10 per città
    (i valori sono espressi in microgrammi per metro cubo)

> La tabella con la concentrazione di biossido d'azoto per città
    (i valori sono espressi in microgrammi per metro cubo)



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Ritratto di gig
18 ottobre 2011 - 16:03
... è così. Ci si dovrebbe dare una mossa a far uscire nuovi modelli meno inquinanti!
Ritratto di trap
18 ottobre 2011 - 17:41
tutti i veicoli attualmente in produzione devono essere almeno euro 5. Tuttavia ci sono in circolazione milioni di auto con più di dieci anni di vita, con omologazione euro 2 o inferiore.
Ritratto di gig
18 ottobre 2011 - 20:03
La mia (Hyundai i10 1.1 Style mese dicembre anno 2010) è Euro 4. Non mi devo preoccupare. ;D
Ritratto di Alessandro
18 ottobre 2011 - 18:24
Capisco 20 anni fa c'era lo stesso problema,ma le auto erano meno,ma una inquinava come 10 di queste moderne,eppure la qualità dell'aria non migliora......Come mai???Sarà che in realtà non è l'auto la vera causa,oppure questi euro 4\5\6 sono solo un pretesto per farti cambiare macchina,e per spillarti qualche soldo in più perla manutenzione più onerosa e complessa.......
Ritratto di andreapr86
18 ottobre 2011 - 20:35
esatto la causa maggiore di inquinamento non sono le auto, l'inquinamento dato dalle auto è una minima parte il continuo cambio delle norme euro ormai è un pretesto per far si che la gente acquisti l'auto nuova ogni 4-5 anni al massimo, certo se si può ridurre l'inquinamento delle auto ben venga ma bisogna sottolineare che la grossa differenza c'è stata col passare da euro 2 ad euro 3 mentre con le successive si è ridotto molto meno
Ritratto di code8
18 ottobre 2011 - 21:21
anno rotto con questo problema,tutti i soldi delle multe o pagamenti per le soste e via di cendo invece di intascarle cominciate ad investire sui mezzi pubblici più ecologiche e dare incentivi ai comercianti per comprare mezzi eletrici,e cominciano a fare più controli forse si risolverà i problemi
Ritratto di roberv40
18 ottobre 2011 - 22:58
tutti gli anni all' arrivo dell' autunno parte la crociata contro le auto che sono in minima parte responsabili delle Pm10 si accusano le euro 2 ececc ma non si fa niente per i camion furgoni autobus vecchi molti ancora euro 0 che emettono Pm10 in quantita' notevole basta vedere le nuvole di fumo nero che emettono non si fa niente per le caldaie a gasolio a olio combustibile e per quelle a metano vecchie di oltre 20 anni e sopratutto per i fumi industriali che non vengono mai adeguati alle nuove normative.
Ritratto di NURS
19 ottobre 2011 - 16:16
Per non parlare delle porte dei negozi sempre aperte che lasciano uscire l'aria a 30° consumando corrente, ma andiamo...
Ritratto di Meolo
19 ottobre 2011 - 22:37
Ci vogliono far credere che un'auto euro 2 sia una ciminiera ma non è così prendiamo una euro 0 e diciamo che inquina 1000 , una euro 1 inquina 100 , un E2 50, una E3 25, E4 12.5 e via così la realtà che ogni euro che esce e come se l'auto inquinasse la metà la realtà e che la metà di nulla o quasi nulla è nulla o quasi nulla , pensate se doveste spendere quei 1000, 100, 50 ecc ecc in cavolate che si sputtana 50 euro al mese non è uno spendaccione saluti