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Nissan BladeGilder: zero emissioni, ma divertente

05 agosto 2016

La Nissan ha presentato il prototipo della BladeGilder, modello dall’impronta fortemente sportiva ma mosso da motore elettrico da 268 CV.

Nissan BladeGilder: zero emissioni, ma divertente

PRONTA PER LA STRADA - Nell’atmosfera cosmopolita dei giochi olimpici di Rio de Janeiro la Nissan ha presentato due prototipi funzionanti della BladeGilder, originale modello che mette in pratica quanto delineato dalla concept car omonima svelata al salone di Tokyo del 2013. Uno dei due prototipi rimarrà in esposizione nel Villaggio Olimpico per la durate delle Olimpiadi, e l’altro sarà messo a disposizione della stampa per le prove su strada. La Nissan BladeGilder è una vettura originale con cui la casa giapponese vuole esplicitamente illustrare la sua concezione di mobilità intelligente del futuro. L’idea di fondo è di abbinare il piacere di guida con caratteristiche che siano rispettose dell’ambiente, al 100%.

TUTTO ELETTRICO - La prima cosa da dire è dunque che si tratta di un’auto elettrica, con motore da 268 CV e coppia massima di 707 Nm. Con un peso di 1.300 kg la Nissan stima che la BladeGilder sia in grado di raggiungere la velocità 190 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in appena 5 secondi. Il sistema è stato sviluppato dalla Williams Advanced Engineering. Nel complesso la BladeGilder caratteristica da auto sportiva, quale del resto la vetture appare già al primo colpo d’occhio, grazie alla sua forma particolare e insolita. La lunghezza è 430 cm, per una larghezza massima di 185 e un’altezza di 130. Il passo è di 280 cm. La Nissan BladeGilder abbina queste misure da auto compatta con forme originali derivate da quelle della Nissan Delta Wing che fu portata alla 24 Ore di Le Mans negli anni scorsi. 

RUOTE “A FRECCIA” - Pur rinunciando alla configurazione fortemente a freccia (con le due ruote anteriore molto vivine, separate da un sottile muso da monoposto di F1, la Nissan BladeGilder mantiene il concetto proponendo la soluzione con le carreggiate di misura diversa: quella anteriore un po’ più stretta di quella dietro (la misura esatta non è stata comunicata). Il concetto è poi sottolineato dalla disposizione dei tre posti di cui la vettura dispone: quello di guida in posizione centrale e avanzata, mentre quelli dei due passeggeri sono normalmente appaiati alle spalle del conducente, Questa impostazione è un tributo alla ricerca del piacere di guida consentendo una distribuzione delle masse, contribuendo così a un comportamento stradale da vettura sportiva.

Nissan BladeGilder

MIX DI CONCEZIONI - Con la BladeGilder la Nissan mostra la sintesi delle due filosofie a cui la casa ha lavorato negli ultimi anni: una rivolta ai concetti dell’auto che diverte e che regala emozioni e l’altra ispirata alla piena responsabilità civile nel rapporto con l’ambiente. In poche parole, la visione della Nissan per la Mobilità intelligente. L’immagine esterna è connotata soprattutto dalla aggressività della parte frontale, fortemente aerodinamico, e dalla linea di cintura parecchio alta. Le porte hanno forma a diedro e si aprono verso l’alto con l’incernieratura sulla parte posteriore. Essendo sostanzialmente una spider, sia pure con possibilità di essere coperta da un moderno tettuccio, la BladeGilder dispone di strutture di protezione in caso di ribaltamento, coniugando così il gusto della “guida scoperta” con la sicurezza delle coupé.

TELECAMERE COME SPECCHIETTI - Frutto della più moderna tecnologia, la Nissan BladeGilder dispone di un ricco equipaggiamento di dispositivi elettronici. Oltre ai dispositivi che aiutano nella gestione del sistema di trazione (per il motore e le batterie) è previsto un sistema di controllo basato su telecamere che contribuisce alla miglior guida, per piacere e sicurezza. In proposito si segnala la originale collocazione delle telecamere posteriori: appena dietro le ruote anteriori, così da offrire a chi è al volante una visuale molto più reale, simile a quella che si ha con i normali specchietti esterni. 

AIUTO ELETTRONICO ALLA GUIDA - Un contributo alla guida è previsto dalla presenza del sistema “torque vectoring”, che gestisce la trasmissione della coppia motrice alle ruote. Nel caso che i sensori rilevino una tendenza al sottosterzo, il sistema interviene aumentando la coppia motrice inviata alle ruote esterne alla curva che si sta percorrendo, equilibrando così la marcia.



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Ritratto di Sepp0
5 agosto 2016 - 12:22
Secondo me con un piccolo sforzo in più riuscivano a farla ancora più brutta.
Ritratto di FedericoBentyaga
5 agosto 2016 - 12:41
Il concetto non é male, ma secondo si potrebbe sfruttare ancora meglio il motore elettrico. Il peso perô é davvero elevato e la linea non é il massimo: e poi sulle auto sportive preferirei vedere motori a benzina...
Ritratto di Fr4ncesco
5 agosto 2016 - 12:59
2
268CV e 190km/h? E poi i passeggeri l'altra gamba dove la tengono? Brutto, scomodo e prestazioni scarse. 5 secondi li fa un auto sportiva tradizionale, un'elettrica con tutta quella coppia dovrebbe scattare come una Tesla.
Ritratto di Zac79
7 agosto 2016 - 19:44
4
Difficile non passare inosservati con questa specie di monoposto.. Mi piacciono molto le illuminazioni fuori e dentro l'abitacolo... certo le forme non sono molto estreme..ma il concetto in generale (come progettata) mi piace... Auto per recarsi a lavoro o per la gita al lago la domenica...
Ritratto di monodrone
9 agosto 2016 - 12:08
Stravagante con il must dell'elettrico. Bellalì.
Ritratto di caronte
10 novembre 2016 - 17:53
Mi piace il concetto espresso dalla tecnologia del propulsore ma il prototipo no anche se lo trovo sportivo e slanciato.