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Omicidio stradale? Non solo in caso di ubriachezza

22 aprile 2015

Il nuovo reato potrebbe scattare anche per guidatori sobri, in caso di infrazioni particolarmente gravi, quali un forte eccesso di velocità.

Omicidio stradale? Non solo in caso di ubriachezza
INFRAZIONI GRAVI - Non solo in caso di abuso di alcol o droghe: il nuovo reato di omicidio stradale potrebbe configurarsi anche nel caso di altre infrazioni gravi. Sono queste le più recenti novità che riguardano il disegno di legge sull’omicidio stradale (un reato penale “quasi volontario”, con pene più severe rispetto all’attuale omicidio colposo), concepito (inizialmente) per far calare i sinistri dovuti alla guida in stato alterato da stupefacenti o alcolici. Ora, però, il progetto è di estenderlo anche a chi provoca incidenti con vittime causati dal fatto di avere superato del doppio il limite di velocità, o di avere passato un semaforo rosso, oppure di avere circolato contromano. Ma anche a chi si rifiuta di sottoporsi ai test per accertare l’abuso di alcol o droga: in quest’ultimo caso, il rifiuto equivale a un’ammissione di colpa.
 
POLEMICHE - Già non mancano le critiche alla nuova ipotesi di reato. In particolare, l'Associazione Amici della Polstrada (Asaps) non condivide la soglia di 0,8 grammi di alcol per litro di sangue richiesta dal progetto, ritenendola troppo elevata: "Meglio introdurre la soglia zero. Questa forbice renderebbe ancora conveniente darsi alla fuga: se mi fermo e nel test alcolemico risulto superiore a 0,8 rischio da 8 anni in su; se, invece, scappo e mi prendono dopo aver smaltito la sbornia o l'ebbrezza da stupefacenti, al massimo prenderò da 6 a 9 anni, una pena che però difficilmente mi porterà dietro le sbarre". 


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Ritratto di PongoII
22 aprile 2015 - 16:56
7
Personalmente ritengo che la legislazione in materia vada implementata in senso restrittivo e questo DDL sull'omicidio stradale mi auguro che veda presto l'approvazione. Mi sta anche bene l'estensione delle fattispecie criminose che potrebbero essere contemplate da questa nuova Legge, in fondo fino a qualche anno fa le patenti (come la mia) venivano rilasciate dalle Prefetture, come fossero veri e propri porti d'arma, e non dalle MMCC come fossero "semplici" abilitazioni alla guida. Per quello che riguarda il tasso alcolemico minimo, che sia zero, come in molti Stati, o più alto non credo che sia un deterrente, semmai fonte delle solite notizie spazzatura ("patente ritirata per tre babà al rum") o di guai anche per un aperitivo a base di alcool. In ultima analisi temo che forse non sarà un deterrente nemmeno questo nuovo reato (quanti diranno "ma tanto proprio a me deve capitare?", ignorando che si potrebbe essere la vittima e non il carnefice), ma almeno chi sbaglierà avrà una pena proporzionata e si sarà in due ad avere la vita rovinata. A patto che non sia la solita giustizia italiota...
Ritratto di Fr4ncesco
22 aprile 2015 - 17:11
2
Ormai è da tempo che se ne parla ma nel pratico non si è fatto nulla, anzi non c'è nemmeno più l'obbligo di assistere l'incidentato fino all'arrivo dei soccorsi. Riguardo la soglia di alcool penso che ci debba essere un minimo di tolleranza, infatti l'alcool è contenuto anche in alcuni farmaci ed alimenti e finisce che il Fantozzi di turno si vede delle rogne perchè l'hanno fermato dopo che ha mangiato tre babbà, mentre il camionista ubriaco fradicio ha la "fortuna" di non trovare nessun controllo passandola liscia
Ritratto di mike53
22 aprile 2015 - 17:12
Bravo @Pongoll, hai detto bene "a patto che non sia la solita giustizia italiota....."! E purtroppo non sono molto ottimista in tal senso, anzi! Comunque decidiamoci finalmente ad introdurre sta' benedetta legge! Per partorire qualcosa di positivo in questo disastrato paese, ci vogliono interi lustri!
Ritratto di NeroneLanzi
22 aprile 2015 - 17:49
E come si dimostra che la persona è passata col rosso volontariamente e non per una distrazione? Oppure diamo per scontato che vale solo il fatto oggettivo, per cui anche una distrazione si può tranquillamente far rientrare nell'omicidio stradale e equipararla ad un omicidio volontario? Non so, già l'omicidio stradale mi sembra una soluzione demagogica e populista, ma ora stiamo arrivando al teatro dell'assurdo.
Ritratto di PongoII
22 aprile 2015 - 19:23
7
Caro NeroneLanzi, gran parte degli interventi per Decreto sono frutto dell'onda emotiva o contestuale a determinati avvenimenti. Il tuo ragionamento sulla volontarietà o meno di passare col rosso per certi punti di vista potrebbe essere accettabile se non fosse che chi si mette alla guida (moto, auto, camion) deve essere consapevole che anche una propria minima distrazione possa causare danni irreparabili. Tempo un camionista che travolse un ragazzo uscito di corsa tra le auto in sosta per evitare dei bulli non fu nemmeno iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo, bastarono i testimoni a scagionarlo ed a confermare la tragica fatalità. Poi, come ho già scritto nel precedente commento, ci penserà la magistratura a omogeneizzare il tutto...
Ritratto di NeroneLanzi
22 aprile 2015 - 20:15
Vero, il problema è però che, quando la magistratura si trova ad avere a che fare con leggi scritte male e in fretta, non possiamo aspettarci risultati eclatanti vista la quantità di appigli a disposizione per scapolarla poi di fronte ad un giudice. Tutti appigli generati dalle norme stesse. Ad esempio l'omicidio stradale, anche per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza, crea dei palesi controsensi. Se per molti reati l'essere sotto l'effetto dell'alcol è una attenuante, nel caso di incidente mortale alla guida diventa un'aggravante. Se da ubriaco prendo in mano un'arma e giocandoci uccido qualcuno è un'attenuante, se da ubriaco mi metto alla guida si trasforma in un'aggravante. E' evidente che c'è qualcosa che non va in una norma simile. "Pene più severe" è la risposta che si dà al popolino o la promessa che si fa per raccogliere voti ma non per risolvere i problemi. Ma magari dare a disposizione delle FFOO più strumenti per l'alcoltest (e dare fondi per poterli revisionare, altrimenti diventano solo cianfrusaglia inutilizzabile) sarebbe diecimila volte più utile. Io non guido pochissimo e non solo in città, eppure in 11 anni sono stato sottoposto a controllo una sola volta: a me non sembra normale. Non mi interessa che una persona, che sa che tanto non verrà mai controllata, sia punita severamente in caso di incidente. Mi interessa molto di più che quella persona sia sicura che se beve il rischio di vedersi ritirare la patente per 3 o 6 mesi è altissimo. Alla fin fine parliamo di sicurezza stradale e pene più severe in un paese in cui le forze dell'ordine sulle strade vengono impiegate per sequestrare libretti per portatarga non allineati con lo zenith astrale o per due endlinks non originali e un set di coilover (tutte cose che mi dicono generare chissà quanti morti sulle strade).
Ritratto di herm52
23 aprile 2015 - 10:29
anche agli enti che non eseguono regolare manutenzione sulle strade come buche, segnaletica verticale e orrizontale, illuminazione. Estendere anche la responsabilità a chi ha autorizzato la guida come autoscuole e preposti sanitari, eseguire prevenzione, ad esempio verifica biennale della capacità fisica e teorica della guida di un veicolo, vietare la guida a quei stranieri che non hanno convertito la loro patente con quella italiana.
Ritratto di Francesco110
23 aprile 2015 - 11:09
Ok all'omicidio stradale per alcool, droghe, semafori rossi, viaggiare contromano e rifiutare di sottoporsi ai test. Non per la velocità. Qui da me è pieno di zone con limiti di 30 senza motivo in strade addirittura extraurbane secondarie, se vado a 60 sono passibile di omicidio stradale? Ridicolo. Poi la velocità chi la determina? Nessuno può stimarla con precisione quindi se invece che a 50 si va a 75, che è una velocità comunque ragionevole, chi garantisce che non venga stimata come 100? In pratica è una regola non attuabile e che richiederebbe una revisione e un controllo stringente sui limiti stradali. Due cose non possibili. Tra l'altro già ci sono i controlli di velocità, i tutor, gli autovelox, etc. Quindi la velocità sarebbe un parametro più che controllabile se non fosse che tengono i tutor spenti e almeno qui da me tutti (almeno una quarantina) di autovelox fissi vuoti, tra l'altro posizionati in strade pericolose in cui potrebbero salvare delle vite. Come al solito fatta la legge trovato l'inganno.
Ritratto di querelle61
23 aprile 2015 - 11:35
Esiste già una legge che punisce sia il pirata della strada sia chi guida in stato di ebbrezza o alterato da stupefacenti. Peccato però che non venga praticamente mai applicata alla lettera, e che sempre più spesso finisca tutto a tarallucci e vino, o con sanzioni ridotte al minimo. Stesso discorso per la corruzione: non mi risulta che la corruzione non sia un reato: lo è, ed esiste già una legge in merito, ma come sempre non viene applicata, oppure vengano sempre concesse attenuanti di ogni tipo.
Ritratto di SaverioS
23 aprile 2015 - 12:21
Non ritengo giusto che il governo Italiano continui a speculare sulle morti altrui, con multe in denaro e punizioni da santa inquisizione.... Sia che trattasi di guida in stato di ubriachezza o sotto effetto di stupefacenti che eccesso di velocità. Nel primo caso la tecnologia potrebbe risolvere il problema a monte....i vari governi dovrebbero obbligare tutte le case automobilistiche a istallare il dispositivo ( non manomissibile ) che non fá accendere proprio il mezzo qual'ora qualsiasi conducente viene "testato" ubriaco o drogato!! Nel secondo caso limitatore di velocita direttamente nella centralina !!! Tutte le case automobilistiche inneggiano per la velocità che può sostenere il mezzo.....BASTA, la potenza non serve piu, nelle strade sempre intasate, buono anche il sistema anticollisione da istallare obbligatoriamente su tutti i mezzi, anche le utilitarie piu economiche.
Ritratto di lucaruddhi
23 aprile 2015 - 13:22
Secondo me la cosa giusta da fare è aumenatre i controlli in modo da sanzionare le infrazioni gravi, chi riceve piu di una sanzione grave fa un test psicologico e si valuta il ritiro della patente perchè pericolo pubblico, preventivamente. Comparare un omicidio colposo a uno volontario mi pare una assurdità, si rovinerebbe una vita in piu. Nel reato di omicidio stradale non c'è una cosa ovvio: l'uomo in quanto tale SBAGLIA, COMMETTE ERRORI E NON VOLONTARIAMENTE. Se un medico che ha fatto il turno di notte e ha salvato diverse vite tornando a casa ha un colpo di sonno e passa col rosso investendo un pedone è una fatalità, non vedo perchè debba essere accusato di omicidio volontario.