COME PREVISTO - Il problema era esploso già otto mesi fa (vedi qui): stando ad alcune interpretazioni della legge di stabilità 208/2015, se un parcometro è privo di bancomat, la multa sulle strisce blu non vale. Il motivo? Quella norma ha previsto che, dal 1° luglio 2016, i parcometri della sosta debbano accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di credito o bancomat. In realtà, il sito internet poliziamunicipale.it aveva subito chiarito: i verbali sono legittimi, perché mancano ancora i decreti attuativi della legge. In altre parole, la norma che impone di accettare i pagamenti del ticket della sosta con le carte bancarie non è ancora operativa e vincolante. E, stando ad Aipark (l’associazione degli operatori di sosta e parcheggi), carte di credito e bancomat sono solo uno dei modi possibili di pagamento della sosta, poiché rimangono altri sistemi quali le monete, il “gratta e sosta”, e le app dello smartphone. Adesso, però, il giudice di pace di Fondi (Latina), con sentenza 16/20017, ridà fiato chi sostiene che le multe siano illecite: multa annullata dietro ricorso di un automobilista sanzionato per aver sostato sulle strisce blu senza aver pagato. Il parcometro infatti non accettava il bancomat.
LA SCAPPATOIA - Il fatto è che il comune, per legge, può sempre dimostrare l’oggettiva impossibilità tecnica. Tanto che, come ricorda l’Anci (Associazione dei comuni italiani), “la norma in questione non ha carattere esclusivo, ma stabilisce che la sosta possa essere pagata anche in via elettronica”. Non resta che attendere i decreti attuativi ministeriali, o almeno un parere da parte del ministero dei Trasporti. Nel frattempo, cautela coi ricorsi: la materia è soggetta a più interpretazioni.