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La dieta giusta per viaggiare sicuri

Pubblicato 28 luglio 2020

Vediamo quali sono i comportamenti più adeguati in termini di alimentazione, per chi guida, in questo periodo di vacanze nel quale di norma si affrontano lunghi viaggi in auto.

La dieta giusta per viaggiare sicuri

MANGIARE “BENE” IN VIAGGIO - Se il viaggio è lungo sarà inevitabile consumare qualche pasto durante il percorso, ma non ci si può cibare come a casa. Questa piccola guida vuole dare indicazioni utili per mangiare in viaggio senza incorrere in possibili “effetti collaterali”. Il caldo, l’impossibilità di muoversi, il mal d’auto in agguato impongono infatti qualche precauzione.

VIAGGIARE LEGGERI - Come nel caricare l’automobile il criterio base era concentrare i pesi vicini al baricentro (qui per saperne di più), così per mangiare in viaggio l’idea base è di non appesantirsi. Guidare e rimanere seduti per tante ore è faticoso di per sé e quindi non dobbiamo sovraccaricare l’organismo con digestioni lunghe e impegnative. Chi guida, poi, è in uno stato di tensione e fatica ancor maggiori ed è quindi fondamentale che stia leggero, anche per evitare i pericolosissimi colpi di sonno. Da evitare quindi i pasti completi e quindi benvenuti sono piatti semplici come l’insalata di riso o una pasta al pomodoro. Va molto bene anche l’insalata con mozzarelline, tonno o mais oppure bresaola (è un salume molto magro) con l’insalata o, ancora, una fettina di carne arrosto con un contorno che non sia però a base di patatine fritte. I fritti, proprio perché difficili da digerire, sono infatti sconsigliabili mentre mozzarella, pollo e tonno sono i benvenuti perché ricchi di potassio, da recuperare perché se ne perde molto con la sudorazione.

IDRATARSI CON ATTENZIONE - Per lo stesso motivo è consigliabile la frutta fresca, ricca di vitamine e sali minerali e in grado di apportare una discreta quantità d’acqua senza dover bere. La questione dell’idratazione, importante sempre, è cruciale in estate, con il caldo che ci fa perdere liquidi a ritmo accelerato. Il viaggiare in auto consiglia però una certa prudenza nel bere. Se gli alcolici sono da evitare, e non solo per superare l’alcooltest, anche le altre bevande vanno ponderate perché favoriscono il mal d’auto. Questo disturbo, cinetosi in gergo medico, può rovinare un viaggio ma è confortante sapere che lo si può minimizzare non soltanto con medicine e chewing-gum ma anche mangiando “bene”. Lo Zenzero, per esempio, è consigliabile perché è un anti-nausea naturale e facilita la digestione. Ha un sapore forte, anche candito, ma i biscotti che lo contengono possono piacere anche ai piccoli. Anche la mela è benefica: leggera da digerire, da un senso di sazietà e regola la flora batterica intestinale. Molto consigliabili cracker, fette biscottate, crostini e simili, meglio se integrali e senza o con poco sale. Questi alimenti assorbono gli acidi gastrici alleviando così il senso di nausea e stabilizzando uno stomaco "sottosopra". Controproducenti sono invece gli snack salati come le patatine, i triangolini di mais e simili: sono lenti da digerire, molto calorici ma poveri di nutrimento e fanno venire sete.

POCO E SPESSO - Contro il mal d’auto vanno evitati sia il digiuno sia pasti troppo abbondanti, magari con cibi speziati e piccanti, prima o durante il viaggio. L’ideale sarebbe fare uno spuntino poco prima di partire, ad esempio con un frutto e qualche grissino, cracker o fette biscottate. Bisognerebbe bere spesso ma con moderazione, pochi sorsi alla volta per non riempire lo stomaco di liquidi, preferendo bevande non troppo zuccherine a temperatura ambiente e non gassate; l’acqua è comunque preferibile. Da evitare latte e alimenti che lo contengono, come i frullati. Molta attenzione va posta al mangiare in viaggio per i passeggeri più piccoli, tenendo conto che fino ai 4-5 anni i bambini regolano poco efficacemente la temperatura corporea e il senso della sete. Per loro si può predisporre una borsa termica con minispuntini: frutta fresca non troppo succosa (evitiamo troppi liquidi nello stomaco): banane, albicocche e mele.

ZUCCHERO E CAFFÈ - Chi non apprezza la frutta può mangiare piccoli panini con poco prosciutto magro e formaggio non fresco e i già visti cracker e grissini poco salati. Per i piccolissimi sono utili - e pratici - gli omogeneizzati, tenendo conto che quelli alla frutta sono golosi anche freschi mentre quelli alla carne potrebbero aver bisogno di essere intiepiditi. Un’ultima “dritta” riguarda gli alimenti zuccherati come le caramelle: in piccola quantità possono servire se ci sono sintomi di una crisi ipoglicemica, come cali di concentrazione e stanchezza mentale. Per evitare i picchi repentini della glicemia sarebbe meglio però usare biscotti ai cereali, barrette di muesli e simili: sono dolci ma la glicemia sale più lentamente per la presenza di fibre. L’ultima considerazione è sul caffè: lo si può bere ed è anche consigliabile perché studi scientifici hanno rilevato che migliora la concentrazione alla guida. Il tutto senza esagerare: nessuna quantità di caffeina può sostituire il necessario riposo e troppi caffè portano a palpitazioni, disturbi del sonno e ipereccitabilità, cioè... fanno male.



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Ritratto di Andre_a
28 luglio 2020 - 21:21
Lo scorso viaggio lo abbiamo fatto a base di kebab gigante, patatine e cocacola, dite che va bene?
Ritratto di Jimgoose
29 luglio 2020 - 06:53
Proporrei milza fritta,baccalà con polenta,e a scelta,parmigiana di melanzane o una raclette,annaffiati da 1L di rosso scaraffato alla spina,limoncello della casa e corretto sanbuca con giro di amari...al massimo si digita sul tablettone "guida autonoma" e si traghetta nell'aldilà tutta la famiglia come caronte