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La Mercedes riporta in vita la 540 K Streamliner

05 agosto 2014

Un vero e proprio salto nel tempo effettuato grazie a un restauro maniacale della Mercedes Classic.

La Mercedes riporta in vita la 540 K Streamliner
ESEMPLARE UNICO - Giunge alla sessantaquattresima edizione uno dei concorsi di eleganza per antonomasia, secondo solo a quello di Villa d'Este: Pebble Beach in California chiama a raccolta le veterane più esclusive. Quelle che hanno una storia da raccontare e ancor oggi fanno girare la testa. Come la bella e dannata Mercedes 540 K Streamliner: un esemplare unico del quale si erano perse le tracce e che, dopo quasi 80 anni, ritorna alla vita restaurata come una star dalla casa madre. La 540K Streamliner è del 1937: coeva della 540K Special Roadster azzurrina appartenuta al gerarca Hermann Goering, doveva essere un esemplare unico, aerodinamico. Qualcosa di meno imponente nelle linee (si può scomodare anche un termine ben poco automobilistico ma molto teutonico: “wagneriane” in assoluto) rispetto alle 540K di serie, ma al contempo maestosa e filante.
 
 
VENNE REPLICATA - Non se ne fece nulla: gli anni erano quelli che preludevano alla Seconda Guerra Mondiale, e le esigenze erano altre. Ma vedere dal vivo ancora oggi una Mercedes 540K, con qualsivoglia carrozzeria, rischia di fare venire all'appassionato una vera e propria sindrome di Stendhal: negli anni, non fu mai dimenticata, e lo svizzero Franco Sbarro ne costruì otto repliche dal 1981 al 1985. Difficile parlare di semplici auto: le sculture a quattro ruote di Sbarro erano talmente perfette che la Mercedes permise di apporre su di esse lo stemma della stella a tre punte. E poco male se l'otto cilindri in linea della 540K aveva, giocoforza, lasciato il passo a un motore moderno: il V8 della 500 SE. 
 
 
AUTO DA RE - Tornando alla Streamliner, quella che sarà una delle vedettes di Pebble Beach ha una progenitrice non ufficiale, ma ancor più radicale: la 500K (versione con motore da 5 litri anziché 5.4 che fu sostituita dalla 540K nel 1936) carrozzata da Erdmann e Rossi per Re Ghazi I d'Iraq sulla base di una Roadster. Nulla era in vista: tre e più tonnellate di opulenza, sfarzo, potere, classe. Ghazi I la utilizzò guidandola più volte di persona, prima di perire nel 1939. Anche in un periodo storico fosco, il Bello non aveva colore. Anzi sì: argento, come si addice alle Mercedes. E come è tornata a essere quella 540K Streamliner: tre anni di amore e teutonica precisione da parte degli artigiani della divisione Mercedes Classic che l'hanno riportata alla luce. O, meglio, l'hanno fatta rinascere a mo' di Araba fenice.


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Ritratto di MatteFonta92
5 agosto 2014 - 21:51
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Un autentico gioiello, complimenti davvero agli artigiani della Mercedes Classic per aver dato nuova vita a questa pietra miliare della storia dell'automobile! Direi che la vittoria al concorso d'eleganza di Pebble Beach è scontata, con un'auto simile.