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Perché la GM (e non solo) toglie Apple CarPlay?

Pubblicato 27 aprile 2023

Dietro a questa mossa della GM, e di altre case come Rivian, c’è un potenziale giro d’affari di miliardi di dollari per i futuri servizi che i costruttori vogliono vendere agli automobilisti.

Perché la GM (e non solo) toglie Apple CarPlay?

MI RIPRENDO L’INFOTAINMENT - Apple CarPlay è sempre più nel mirino dalle case automobilistiche. La GM è solo l’ultimo dei costruttori che ha deciso di non dotare più le sue vetture della piattaforma della mela morsicata, seguendo l’esempio della Tesla e della Rivian. Le case provano così a tornare ad avere il controllo dei sistemi di infotainment dei propri veicoli, dopo che per quasi un decennio hanno puntato al mirroring degli smartphone con sistemi come CarPlay e Android Auto. Il motivo? Principalmente economico, visto che tramite gli schermi dell’infotainment puntano a vendere ai conducenti funzionalità aggiuntive e abbonamenti per le proprie vetture.


> Nelle foto di questa pagina la Chevrolet Blazer EV.

PRIVATIZZAZIONE DELLA TECNOLOGIA - Per ora la GM limita il veto su CarPlay ai suoi modelli elettrici, lasciandolo invece a bordo dei veicoli con motore a combustione. Un passo indietro che però rischia di rappresentare un autogol per le vendite, visto che già molti automobilisti statunitensi hanno affermato che non prenderanno in considerazione auto senza Apple CarPlay a bordo. Del resto, negli Stati Uniti, gli iPhone rappresentavano a dicembre il 57% del mercato degli smartphone. 

ANDROID AUTOMOTIVE - Ma la GM non sembra sentire ragioni e prosegue per la sua strada, progettando una nuova interfaccia utilizzando Android Automotive, la piattaforma open source di Google diversa da Android Auto. La prima infatti è installata direttamente sulla vettura ed è personalizzabile (e controllabile) da ogni casa, la seconda invece si limita al mirroring (con o senza fili) dei contenuti del telefono. I conducenti dei veicoli elettrici della GM potranno comunque ancora connettere i loro telefoni alle vetture tramite Bluetooth per effettuare chiamate o ascoltare la musica.

UN SACCO DI SOLDI - Tornare in possesso dei sistemi di infotainment per le case potrebbe generare un giro d’affari notevole. La GM ha dichiarato di aspettarsi fino a 25 miliardi di dollari di entrate annuali da software e abbonamenti. Negli USA, la Tesla già oggi fa pagare un abbonamento da 199 dollari al mese per l’aggiornamento del suo sistema di guida autonoma e 3.000 dollari all’anno per l’abbonamento al software diagnostico. McKinsey & Co., società internazionale di consulenza strategica, stima che questi sistemi potrebbero generare tra i 250 e i 400 miliardi di dollari di valore incrementale annuo per le aziende automobilistiche entro il 2030. 

NO AGLI ABBONAMENTI - Resta da vedere come saranno accolte queste nuove strategie dagli automobilisti. Un sondaggio condotto da Cox Automotive nell’aprile del 2022 ha dimostrato come tre quarti degli automobilisti statunitensi non sono disposti a pagare un abbonamento per la maggior parte degli equipaggiamenti dei loro veicoli. Si aspettano invece che dotazioni come l’assistenza al mantenimento della corsia o i sedili riscaldati vendano pagati al momento dell’acquisto dell’auto e non con una quota da pagare ogni mese. 



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Ritratto di PONKIO 78
27 aprile 2023 - 19:29
…a mio parere non mi interessa tutta questa tecnologia a bordo, le Autostrade, SS e le SP le conosco non ho bisogno di del navigatore, ma se uno vuole spendere soldi per i vari abbonamenti è libero di scegliere….altrimenti un mirror-display dove attacca il suo smartphone e ci fa quello che vuole, meglio se da fermo…. se non si perde il senso di guidare.
Ritratto di Maurino004
27 aprile 2023 - 20:53
1
Uno dei motivi per cui tesla punta ad espandere le proprie quote a discapito del margine di guadagno alla vendita
Ritratto di Maurino004
27 aprile 2023 - 20:54
1
Un po' come le stampanti, che con 3 cartuccie hai speso quanto la stampante stessa
Ritratto di Gasolone xv
27 aprile 2023 - 21:32
Abbonamenti da 200 $ al mese per il software dell'auto... Amici miei vi siete tutti rinc@glioniti oltre ogni limite
Ritratto di marcoveneto
28 aprile 2023 - 13:23
Concordo, spero sia un errore! 200 dollari al mese è una follia (anche all'anno se per questo).
Ritratto di Tonio K.
30 aprile 2023 - 11:13
E' il solito periodico fischi per fiaschi della redazione quando parlano di USA e Cina. Forse non capiscono l'inglese o forse prendono notizie da fonti farlocche senza verificarle. I 199 usd al mese sono per comprare il FSD (autopilota completo) per chi volesse invece di pagarlo cash. I 3000 dollari/anno non ho idea dove li abbiano tirati fuori ma non esiste. Tesla chiede un pagamento opzionale solo per i servizi internet premium (che non sono indispensabili) e che ammonta a circa 10 dollari al mese o 100 all'anno.
Ritratto di ziobell0
27 aprile 2023 - 23:30
loro, giustamente, ci provano. Sta al cliente fesso cedere a questi "servizi"
Ritratto di snake76
28 aprile 2023 - 07:46
la realtà è un'altra: hanno capito che l'iphone è un telefono di me**a e che con Android ci puoi fare quasi tutto. Benissimo così!
Ritratto di TheViking
28 aprile 2023 - 14:57
Se Android automotive consentisse di continuare a usare le funzionalità di Android auto, tipo mirroring del navigatore, accesso alle app ecc. negandolo ad Apple Car Play, ci sarebbero tutti gli estremi per una causa per abuso di posizione dominante, non dissimile da quelle in cui fu coinvolta Microsoft con Internet Explorer e Windows Media Player. Quello che mi preoccupa è che tutta questa faccenda si svolge negli USA, dove tutti sappiamo cosa è successo con Google vs Oracle.
Ritratto di Andre_a
29 aprile 2023 - 07:49
Dall'articolo mi sembra che vogliano togliere proprio il mirroring degli smartphone, tutti, in modo da venderti caratteristiche del loro infotainment (nessuno pagherebbe un abbonamento al navigatore GM se può usare Google maps). Evidenziano il Car Play soltanto perché negli Usa la maggior parte degli smartphone sono Apple
Ritratto di snake76
29 aprile 2023 - 10:16
Infatti credo che gli americani non siano molto intelligenti in materia di smartphone. Detto ciò anche io concordo, non pagherei mai un abbonamento extra per usare robaccia fatta dalle case, perchè proprio di "monnezza" si parla, quando potrei usare Google Maps e Waze.
Ritratto di Andre_a
29 aprile 2023 - 10:36
Considera che negli US gli iPhone costano sensibilmente meno, meno ancora se confrontati con lo stipendio medio americano. Aggiungi un po' di campanilismo per il "designed in California" e il gioco è fatto.
Ritratto di snake76
30 aprile 2023 - 14:43
Designed in California, made in China :-D
Ritratto di Andre_a
30 aprile 2023 - 14:46
Capitan Ovvio...
Ritratto di MS85
28 aprile 2023 - 09:41
È una aspirazione legittima lato costruttore, forse un po’ ottimistica. Lato cliente non mi sognerei mai di pagare per un servizio che ho già incluso col mio cellulare. Se non offri il mirroring per quello che ho in tasca io, nessun problema. Ma ovviamente non vedrai i miei soldi.
Ritratto di alex_rm
28 aprile 2023 - 10:32
Certo vendere abbonamenti per delle cose che fa tranquillamente uno smartphone di 150 €
Ritratto di Andre_a
28 aprile 2023 - 12:04
Preferirei un infotainment che ha solo il mirroring dello smartphone piuttosto che uno con 1000 funzioni tranne quella.
Ritratto di AZ
28 aprile 2023 - 14:47
Basterebbe far pagare ad Apple, e non ai clienti, per il privilegio di essere utilizzata nelle auto GM.
Ritratto di Alsolotermico
28 aprile 2023 - 15:30
Spiaze per i fanboy dell'Apple. Passate ad Android che è infinitamente meglio di iOS.
Ritratto di elitropi cristian
28 aprile 2023 - 16:03
Io possiedo uno smartphone Samsung con Android. Si arrangino quelli che hanno Apple,oppure comprino anche uno smartphone con Android auto. Tanto si sa che chi ha gli Apple vuol dire che ha i Soldi...
Ritratto di Simone Pettenuzzo
28 aprile 2023 - 19:11
Eliminata la mela... Marcia