COMPATTO, NORMALE O LUNGO - Frutto della consolidata partnership con Toyota e Citroën (si pensi solo alle citycar costruite su un’unica piattaforma), debutta all’ormai imminente Salone di Ginevra la Peugeot Traveller: basata sulla piattaforma modulare EMP2 della PSA, è una multispazio declinata anche come veicolo commerciale, disponibile in tre diverse lunghezze (460 cm per la variante Compact, 495 per la Standard e 530 per la Long).
QUASI 5 METRI CUBI - La caratterizzazione estetica del Peugeot Traveller rispetto ai cugini Citroën SpaceTourer e Toyota Proace è concentrata nel frontale: la mascherina è sottile, con un elemento cromato e il logo del costruttore in evidenza; i fari hanno forma allungata e prevedono luci diurne a led separate, poste più in basso, sul paraurti. Ampia la presa d’aria frontale, mentre - dal punto di vista estetico e funzionale - non mancano le pratiche porte a scorrimento laterali. L’abitabilità, nel più favorevole dei casi, è per 9 persone; l’altezza è contenuta in 190 cm e la soglia di carico del bagagliaio visivamente molto bassa. Da record o quasi la capacità di carico, che può raggiungere, sulla Long con i soli sedili anteriori, 4900 litri.
QUATTRO ALLESTIMENTI - Gli allestimenti sono quattro: Active, Business, Business Vip (con sedili in pelle e possibilità di poltrone singole nella zona posteriore disposte faccia a faccia o abitacolo a cinque posti) e Allure. Tra le dotazioni qualificanti, di serie o a richiesta, si segnalano le porte laterali ad azionamento elettrico, l’head-up display, il cruise control adattativo, la frenata automatica, i fari allo xeno, l’avviamento senza chiave e il Grip Control, che simula la presenza di un differenziale sulle ruote motrici anteriori. Il sistema multimediale del Peugeot Traveller prevede uno schermo di 7”, compatibilità con MirrorLink e Apple CarPlay e collegamento a Internet.
BEVE ADBLUE - I motori del del Peugeot Traveller sono solo a gasolio, da 1.6 o 2.0 litri, appartenenti alla famiglia BlueHDi: alla base c’è il 1.6 da 95 CV con cambio manuale a 5 marce, disponibile anche con Stop&Start e cambio robotizzato a doppia frizione EAT6 con 6 marce; più in alto il 1.6 da 115 con Stop&Start con il solo cambio manuale a 6 marce. Stesso cambio per il 2.0 da 150 CV, provvisto di Stop&Start; per la variante da 180 CV Stop&Start, invece, c’è un automatico sequenziale a 6 marce. Tutti i motori sono Euro 6 e prevedono l’uso della riduzione selettiva catalitica, con serbatoio supplementare di AdBlue da 22,4 litri (il pieno è sufficiente secondo il produttore per 15.000 km).