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A Piacenza via Braille è... un vicolo cieco

22 febbraio 2014

La scelta dell'amministrazione piacentina è destinata a suscitare quanto meno un po' di ironia.

A Piacenza via Braille è... un vicolo cieco

NOMEN OMEN - Un nome, un destino: la locuzione latina deve essere momentaneamente sfuggita all'amministrazione comunale della città di Piacenza, che - nella Giornata nazionale del Braille - ha dedicato una via al francese che inventò il sistema di scrittura a sei punti per non vedenti, ancora oggi in uso. Peccato che la scelta sia ricaduta su un vicolo cieco: una vera e propria spigolatura che non ha mancato di assurgere agli onori della cronaca nazionale e di suscitare sentimenti vari, con buona prevalenza del sarcasmo su tutti.

CUL DE SAC - Via Braille si trova nel quartiere periferico della Besurica: è la prima traversa a destra di via Perfetti, per chi proviene da via Turati o via della Besurica. Non sbuca da nessuna parte. Un vicolo cieco, appunto. Per dirla alla francese, un cul de sac. Che non è piaciuto al primo cittadino della città emiliana, Paolo Dosi: “Sono profondamente amareggiato […]. Una facile ironia che ci lascia particolarmente perplessi perché i motivi per cui abbiamo deciso di dedicare la via a Louis Braille sono molto più seri della barzelletta del vicolo cieco”.
 
LE REAZIONI: ILARITA' O SDEGNO? - Il sindaco ha risposto con una nota stampa che ha trovato ampia diffusione, in cui si sofferma dettagliatamente sui motivi che hanno portato alla scelta del nome, e al ruolo nevralgico della strada in questione. La conclusione è questa: “Concludendo, questa scelta non è dettata dall’imminenza del Carnevale, ma dalla ragione e dalla sensibilità”. Non sembra sia bastato a placare l'ilarità generale e le aspre critiche dell'opposizione cittadina: a essere benevoli, Settimana Enigmistica alla mano, si tratta quanto meno di un'involontaria spigolatura.


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Ritratto di elioss
22 febbraio 2014 - 11:53
4
ironia... un pò più di accortezza non sarebbe stata un errore...
Ritratto di Merigo
22 febbraio 2014 - 19:25
1
Quelli della toponomastica sono braccia rubate all'agricoltura in tutte le città, altro che usare accortezza! Non ricordo se proprio su alVolante o se su altro magazine, era riportato di una Onlus milanese che si occupa proprio di cercare tutti gli svarioni e porvi rimedio. Io a Torino ho vissuto trent'anni in via Lamarmora, che è tutt'ora una importante e lunghissima arteria con bene scritto sui muri degli incroci Alfonso Lamarmora, ed è intitolata ad un Generale e Ministro del Regno d'Italia, che si chiamava però Alfonso La Marmora! Quindi, cara grazia se a Piacenza non hanno storpiato il nome e cognome del geniale inventore Louis Braille (cosa però da verificare in loco) e figurarsi se hanno pensato che la via fosse cieca!
Ritratto di PariTheBest93
22 febbraio 2014 - 12:21
3
Suvvia c'è chi sta peggio come "via deviata" o "piazza la bomba" o "via agra" XD
Ritratto di osmica
22 febbraio 2014 - 14:33
Diciamo che quelle che menzioni sono pensate apposta....?!? Questa potevano tranquillamente risparmiarsela. Invece è fonte gratuita per critiche dell'opposizione.
Ritratto di Flavio Pancione
23 febbraio 2014 - 01:40
8
via bocchini.. temo sia l'unica in italia.... :)
Ritratto di PariTheBest93
23 febbraio 2014 - 09:38
3
Ahahah magari li ci sarà la concentrazione più elevata di prostitute :)
Ritratto di IloveDR
22 febbraio 2014 - 12:41
3
non se ne sarebbe accorto nessuno...Io leggevo Via Braille con pronuncia italiana...può essere un illustre piacentino per i più e non si pensa al francese
Ritratto di osmica
22 febbraio 2014 - 14:28
E alla scrittura dei ciechi, piuttosto che leggerlo in italiano e a qualche illustre piacentino...
Ritratto di IloveDR
22 febbraio 2014 - 16:41
3
fatto di teorie e ipotesi...molto lontano dalla praticità giornaliera
Ritratto di onavli§46
22 febbraio 2014 - 13:03
che un 1° cittadino non sappia prioritariamente ciò che l'Amministrazione perpetra. Chi sa', se questo Sindaco, come tanti altri del resto, non s'informa prioritariamente, se il proprio appannaggio, non gli venga corrisposto.
Ritratto di fabri99
22 febbraio 2014 - 20:01
4
Mah, io non ci avrei nemmeno fatto caso, ci sono problemi maggiori di questo sulle strade...
Ritratto di Rav
23 febbraio 2014 - 00:59
4
certo che c'è proprio gente che non ha niente da fare nella vita, poi dicono che ci son dei problemi? Ma per piacere, uno che va ad associare una via che si chiama Braille al fatto che sia un vicolo "cieco" vuol proprio dire che non ha pensieri molto più seri ed importanti. Poi per carità al bar ci scapperà una risata ma finisce lì. Penso che ci siano problemi ben maggiori di questo di cui discutere e sui quali magari le amministrazioni comunali dovrebbero riflesse e trovare soluzioni. Invece troppo spesso si trovano a parlare di queste cavolate per colpa di qualcuno che farebbe meglio a trovarsi un hobby. Il sindaco ha perfettamente ragione.
Ritratto di onavli§46
23 febbraio 2014 - 09:18
e ciò è la realtà di questo Paese, ove da almeno 20 anni, non si osservano le piccole cose, non si rimediano le medie cose, ed infine non si affrontano neppure le grandi cose. Uno Paese, che nel complesso del suo insieme, è diventato via via tutto statico, tutto insolvente, tutto menefreghismo per tirare a campare (al peggio dico io, che invece tantissimi come me, hanno vissuto momenti anche lunghi certamente molto migliori). Non è, per far dell'articolo, l'esempio confacente della situazione, ma ogni situazione in un Stato non è mai banale, altrimenti diventa casino organizzato, e dove quelli che operano per lo Stato e le istituzioni , "rubano" letteralmente lo stipendio del nulla fare e non rispondono mai in termini di responsabilità, neppure per una banalità (figuriamoci per il resto), proprio come in questo caso dell''Amministrazione Piacentina ed il suo amato Sindaco. Si sappia, che spostare e/o modificare un semplice cartello (come in questo caso), costa perlomeno dai 1000 ai 1500€, che ovviamente paga il cittadino. Sempre paga il cittadino. E alla fine, pagare sempre e sopportare sempre tutto e tutti, si diventa semplicemente ridicoli, iva compresa.
Ritratto di Mattia Bertero
23 febbraio 2014 - 09:59
3
Sottile ironia o persone che non pensano a quello che fanno.... In ogni caso ci sono problemi più gravi del nome di una strada, come lo stato della nostra rete stradale che fa particolarmente schifo.
Ritratto di Rav
23 febbraio 2014 - 12:42
4
In effetti personalmente mi indigno più perchè spesso un cieco o un invalido rischiano di cadere per colpa di una buca al centro di un marciapiede piuttosto che per una strada senza uscita che si chiama Braille...
Ritratto di niko91
23 febbraio 2014 - 20:15
Via lungastretta, via larga, via Lunga...
Ritratto di conan55
23 febbraio 2014 - 20:24
se le opposizioni trovano da ridire solo sul nome di una via vuol dire o che chi comanda fa tutto bene, oppure loro non sanno che dire e che fare.
Ritratto di GIOVA2013
28 febbraio 2014 - 08:53
QUESTI AMMINISTRATORI LOCALI SONO CIECHI !