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Pininfarina: il francobollo celebrativo ritrae la Ferrari Modulo 

Pubblicato 09 ottobre 2020

Il novantesimo compleanno di Pininfarina viene celebrato con un francobollo in tiratura limitata che raffigura la futuristica Ferrari Modulo del 1970.

Pininfarina: il francobollo celebrativo ritrae la Ferrari Modulo 

UN RICONOSCIMENTO IMPORANTE  - La Pininfarina che in questo 2020 celebra il novantesimo anniversario di attività ha ricevuto oggi un importante tributo dallo Stato Italiano: il Ministero per lo Sviluppo Economico ha omaggiato la prestigiosa azienda torinese con l’emissione di un francobollo celebrativo in tiratura limitata a 450.000 pezzi, ognuno dal valore di 1,10 euro.

FORME DAL FUTURO - Per rappresentare in una sola immagine tutto il valore di Pininfarina nella storia del design dell’automobile (e non solo) è stata scelta una delle sue creazioni più iconiche e al tempo stesso estrema, la Ferrari Modulo. Una concept car tanto avveniristica che passarono oltre tre anni da quando la Modulo prese forma dalla matita del designer Paolo Martin e quando la dirigenza della Pininfarina trovò il “coraggio” di mostrarla al pubblico al Salone di Ginevra del 1970.

OGGI HA LA TARGA - Dal di proprietà del collezionista e imprenditore James Glickenhaus che l’ha omologata per l’utilizzo stradale, la Modulo era basata su una Ferrari 512S e, sempre nel 1970, diventò l’icona del Made in Italy all’Expo di Osaka del 1970. È alta soli 90 cm e l’abitacolo che si rivela portando in avanti, in un unica porzione, gran parte del tetto e delle fiancate della vettura è tanto futuristico quanto la carrozzeria con una grande sfera nella quale sono posizionati tutti i principali comandi.



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Ritratto di otttoz
9 ottobre 2020 - 19:58
Provate a chiedere un francobollo dal tabaccaio...
Ritratto di katayama
9 ottobre 2020 - 21:20
In effetti è la prima volta che vedo un modulo su un francobollo.
Ritratto di Giuliopedrali
10 ottobre 2020 - 11:33
La Modulo fu disegnata nel 1970 da Paolo Martin grande designer per Pininfarina, una curiosità è che lo stesso Martin disegnò una Modulo "moderna" circa una decina di anni fa, una riedizione insomma adattata all'oggi, molto più tondeggiante, venne fuori qualcosa di veramente disgustoso, alla faccia di chi dice che i designer di una certa età disegnano ormai brutte auto orientali di marchi misconosciuti, De Silva disegna la piacevole ArcFox, Giorgetto Giugiaro la riuscita Landwind Rongyao, entrambe SUV dalla buona estetica.
Ritratto di flavio84
10 ottobre 2020 - 13:11
:D
Ritratto di katayama
10 ottobre 2020 - 14:03
@flavio84 Anche tu a quanto pare... @GP Vedi com'è facile? Copio e incollo su Google quello che scrivi nei tuoi commenti e "m'acculturo" pure io. Mi sento di doverti qualcosa in cambio, chessò: una New Beetle, un'Alfasud (acc... qui è un po' più dura).
Ritratto di Giuliopedrali
10 ottobre 2020 - 14:40
Ci sono i miei disegni di auto nella rubrica Focus: design di AlVolante. Certo un'Alfasud sarebbe il mio sogno come per ogni nordeuropeo che si rispetti, l'ho avuta ed era pazzesca, solo la 33 Imola era più spettacolare nella guida e nel sound, la Maggiolino nuova ce l'ho, molto bella come linea ma finisce là (come quasi tutto ciò che esiste oggi purtroppo)..
Ritratto di Percy
11 ottobre 2020 - 17:53
3
Mi ricorda l'auto del comandante Straker del telefilm Base Ufo. Il vegio Pininfarina era avanti secoli rispetto agli altri. Percy
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