La Provincia di Brescia annulla 3.000 multe non regolari
La procedura è comune e serve per risparmiare i costi di sanzioni che presentano irregolarità, evitando ricorsi dal sicuro esito sfavorevole.
ERRORI PALESI - Nel 2015 gli agenti della Polizia Provinciale di Brescia hanno cancellato 3.000 multe per eccesso di velocità, ovvero l’1% di tutte le sanzioni elevate nella provincia lo scorso anno. La notizia è riportata dal Corriere della Sera. In questo modo, come rivelato dal comandante Carlo Caromani, la Polizia evita il sopraggiungere di ricorsi che avrebbero sorte sfavorevole: le multe cancellate presentano irregolarità nelle forma o nella sostanza, ad esempio per errori del software o degli operatori di polizia. Le sviste più comuni sono l’errata lettura della targa, l’errata classificazione del veicolo o il doppio accertamento. Caromani ha spiegato a il Corriere che “quando l’automobilista nota l’errore, rimediamo annullando il verbale” prima che venga fatto ricorso. Così si evita un danno per le casse pubbliche.
ANCHE I SOFTWARE SBAGLIANO - La procedura assume il nome “esercizio dell’autotutela in materia di accertamenti di violazione al codice della strada”. In questo caso il comandante del Corpo spedisce alla Prefettura l’elenco dei verbali annullati, preparandosi a fornire delucidazioni nel caso la Prefettura le richieda. Il Corriere della Sera spiega che le multe vengono cancellate quando i rilevatori di velocità fotografano ad esempio veicoli in servizio urgente, come ambulanze o scorte: il quotidiano fa l’esempio di una vettura noleggiata dal Ministero delle infrastrutture. Può capitare inoltre che le telecamere dei rilevatori non si accorgano dei lampeggianti in funzione, o che multino persone in situazioni di emergenza: la sanzione può essere annullata se l’automobilista prova di averla commessa mentre si recava d’urgenza all’ospedale. Un malfunzionamento del software ha costretto Caromani ed i suoi colleghi a stracciare decine di multe datate 4 settembre 2015.
