OMOLOGATA - Non siamo ancora ai livelli di quel fatidico telegramma che, nell'anno di grazia 1962, sancì la nascita di una delle Ferrari più belle di sempre, la GTO. Ma quell' “omologato” che il TÜV Süd ha fornito al sistema ibrido della Quant e-Sportlimousine, nel suo piccolo, sancisce un frammento di storia: per la prima volta un’automobile con batterie di flusso potrà essere guidata su strada pubblica. Nella foto sopra a sinistra il direttore tecnico dell'azienda Nunzio La Vecchia con la prima targa.
BATTERIE COL TURBO - La Quant si basa sulla tecnologia messa a punto dalla nanoFLOWCELL, azienda svizzera specializzata in ricerca e sviluppo nel campo delle batterie: sono capaci di immagazzinare e rilasciare energia elettrica ad altissima densità. Gli elettroliti liquidi stoccati in due serbatoi (da 200 litri l’uno) sono separati da una membrana permeabile alla carica elettrica, producendo così energia. Il risultato? Secondo l'azienda, a parità di peso, le prestazioni sono cinque volte maggiori rispetto alle normali batterie agli ioni di litio; in altri termini, le celle di flusso (flow cell) uniscono i vantaggi delle normali batterie elettrochimiche con quelli delle celle a combustibile.
DOPPIO SERBATOIO - La
Quant e-Sportlimousine, vista dal vivo al Salone di Ginevra 2014 (
qui la news), prevede due serbatoi contenenti elettroliti, i quali passano la membrana sopra citata: questa alimenta un accumulatore da 600 V, che a sua volta dà energia a quattro motori, alloggiati ciascuno nel blocco ruota, da 231 CV e 2.900 mostruosi Nm di coppia. Il picco di potenza è così di
925 CV, mentre la potenza nominale, erogata cioè in condizioni normali, è di 633 CV. Le prestazioni? Da urlo: viene dichiarato uno 0-100 km/h in 2”8 e una velocità massima di 380 km/h, non male per un'auto lunga 525 cm e pesante 2.300 kg, da oggi un po' più vicina alla produzione in serie. L'autonomia viene dichiarata tra i 400 e i 600 km con un "pieno".