OTTIMA REPUTAZIONE - Non è un nome molto noto al di qua dell'Atlantico, ma negli Usa è piuttosto "popolare" presso l'opinione pubblica. Steven Rattner (nella foto) è il finanziere che nel 2008 lasciò Wall Street per dirigere la squadra del Ministero del Tesoro Usa creata per salvare la GM e la Chrysler, ormai sull'orlo del fallimento. Rattner agì prontamente e bene: GM e Chrysler, nelle quali erano state iniettate massicce quantità di denaro pubblico, furono messe in mano a manager capaci ed ora sono sulla via di una pronta ripresa. Questo “salvataggio” ha fruttato a Rattner un'ottima reputazione nel mondo dell'auto e non solo: almeno fino ad oggi.
TUTTO IL MONDO È PAESE - La vicenda non ha nulla a che vedere con l'auto, dal quale il protagonista è già uscito. Secondo il procuratore di New York, Andrew Cuomo, Rattner avrebbe pagato una tangente da 1 milione di euro per convincere un consulente finanziario a dirottare ben 150 milioni di dollari, invece che nel fondo pensione dello stato di New York, in quello amministrato, fino al 2008, dallo stesso Rattner. Il fondo pensione dello stato di New York è un gigante da 133 miliardi di dollari. Steven Rattner ha dunque patteggiato il pagamento di 10 milioni di dollari a fronte dell'archiviazione delle accuse nei suoi confronti, dopo che aveva già dovuto pagare alla SEC (la Commissione della Borsa americana) 6,2 milioni di dollari per lo stesso caso.