NEWS

Rc auto: è vessatoria l’imposizione della carrozzeria

28 aprile 2017

Lo affermano due sentenze dei magistrati di Torino: le assicurazioni non possono imporre la scelta del riparatore.

Rc auto: è vessatoria l’imposizione della carrozzeria

GIUDIZIO DEL TRIBUNALE - Torna d’attualità la questione dell’obbligo per l’assicurato di far riparare l’auto presso un’officina convenzionata con la compagnia di assicurazione con cui è assicurato. A riproporla sono due sentenze con cui il Tribunale di Torino ha dichiarato che la clausola del contratto assicurativo che prevede tale obbligo è da considerare vessatoria (cioè imposta e non frutto di una contrattazione tra le parti) a meno che essa non sia stata accettata esplicitamente dall’assicurato. In pratica significa che il contratto non contenga una qualche forma di manifestazione evidente della accettazione della clausola da parte dell’automobilista assicurato. Ciò avviene con l’apposizione della firma proprio dove è riportata la clausola.

CONTROVERSIA ANNOSA - Si tratta di una controversia vecchia di anni, che nel suo svolgersi ha avuto diversi ribaltamenti di fronte ma che ora con due sentenze del Tribunale dovrebbe aver trovato un chiarimento. La materia vede in discussione il rapporto tra compagnie di assicurazione e i clienti assicurati, ma in realtà i reali protagonisti della vicenda sono le compagnie e i carrozzieri, che hanno sempre contestato duramente la pratica del risarcimento diretto (l’automobilista che ha diritto al risarcimento deve portare l’auto in una officina convenzionata che viene pagata dalla compagnia dello stesso danneggiato; la compagnia poi si farà rimborsare dalla assicurazione dell’automobilista che nell’incidente ha il torto).

UN OBBLIGO NON GRADITO - A essere contestato da carrozzieri e automobilisti (quanto meno una parte) è la privazione del diritto di scelta del proprio carrozziere, come invece vogliono le regole del libero mercato. Da parte delle compagnie si sostiene che la procedura del risarcimento diretto è un modo per evitare le truffe, cioè i risarcimenti gonfiati, contribuendo così a ridurre le spese per i risarcimenti e consentire anche un contenimento delle tariffe.

MERCATO DELLA RIPARAZIONE IN DISCUSSIONE - I carrozzieri ritengono però che la creazione di network di officine autorizzate finisce inesorabilmente con escludere dal mercato una grossa parte delle officine, per cui sostengono l’illegalità della norma. L’aspetto critico - e ora riconosciuto dai giudici - è nella obbligatorietà della clausola, in quanto si è diffusa l’applicazione della stessa senza possibilità di discuterne, e quindi accettarla o meno. Appunto come le condizioni obbligatorie, vessatorie. Va detto anche che per molti automobilisti sono favorevoli a questo modo di procedere perché fa evitare lungaggini e questioni.

LA QUESTIONE PRATICA - Quando si ha un incidente con ragione infatti è sufficiente denunciare il sinistro alla propria compagnia (con cui si ha il rapporto di risarcimento diretto) e portare la vettura a riparare presso un’officina che opera in convenzione con l’assicurazione, e che quindi gode la fiducia di quest’ultima. A proposito di quest’ultimo aspetto, da parte del mondo delle carrozzerie si sottolinea come il sistema porti lentamente ma inevitabilmente verso una posizione subalterna dei carrozzieri nei confronti delle compagnie assicurative, ciò perché queste ultime finiscono con essere l’unico fornitore al lavoro, e quindi con un enorme potere sull’artigiano.

SVILUPPI ATTENDESI - La questione magari non si chiuderà ancora, tra possibilità di ricorsi e di nuove formulazione della norma, ma intanto gli automobilisti assicurati che tengono alle loro prerogative di libero consumatore hanno marcato un punto, importante. Si vedrà ora se le compagnie attueranno un diverso modo di procedere, con gli agenti che a ogni polizza faranno in modo di rendere esplicita l’accettazione della formula del risarcimento diretto e quindi dell’officina convenzionata.  



Aggiungi un commento
Ritratto di lucios
28 aprile 2017 - 16:37
4
Ma perché non si fa un sistema di incentivi? Se fai un RCA con l'officina convenzionata ti faccio risparmiare un tot %.
Ritratto di gilrabbit
28 aprile 2017 - 17:08
Tutte le polizze nuove hanno questa prerogativa. Sconto se si accetta l'officina. Diciamo anche che è un buon sistema per evitare le truffe dei falsi incidenti e alla fine si potrebbero abbassare i costi per tutti. Ho avuto in merito una buona esperienza dove la ConTe, che mi fa pagare solo 250 euro l'anno contro i 600 della precedente assicurazione,a seguito di un piccolo danno mi hanno telefonato invitandomi ad andare in un'ifficina vicino la mia abitazione. Lavoro eseguito perfettamente e con una piccola giunta di 250 euro mi hanno anche riparato altri piccoli danni, verniciato il paraurti anteriore e riconsegnato la vettura lucidata come nuova. E' nera!
Ritratto di lucios
28 aprile 2017 - 17:17
4
Beato te. Sei del nord con quella tariffa, credo! Io, 20 anni di rca, un incidente nel 2013 e pago 400 euro all'anno con la mia 17 cv fiscali. Sono del sud.
Ritratto di lucios
28 aprile 2017 - 16:40
4
Una domanda: perché è sempre più frequente da parte vostra usare delle Mazda, quando tratte temi generali riguardanti il mondo dell'auto? Mo', addirittura, una povera Mazda3 (come la mia) sfondata in quel modo!!!! :.........(
Ritratto di pad
28 aprile 2017 - 21:42
Comunque anche i carrozzieri convenzionati con le assicurazioni fanno i furbi.
Ritratto di RIOC
30 aprile 2017 - 14:01
Già, viene da pensarlo. Mio figlio l'anno passato ha subito un incidente, con tanto di ragione. Il carrozziere deputato alla riparazione ha deciso col perito assicurativo che la riparazione era troppo onerosa, percui ci hanno consigliato di vendere la carrozza, e prendere il resto della cifra pattuita dalla assicurazione. Premetto una panda di un anno e mezzo con si è no 12.000km. A sto punto veniva da pensare che vista la spesa per riparare il mezzo era così alto, e per come era messa l'auto, sarebbe servita come pezzi di ricambio. E invece cosa vado a scoprire, grazie ad una semplice applicazione per calcolare il bollo ? Che sta bella auto, irreparabile, e se ricordo bene anche messa piuttosto male, pare regolarmente circolante in una altra regione Italiana.
Ritratto di onlyroma
30 aprile 2017 - 15:33
Hai fatto la cessazione di proprietà verso l'assicurazione però. Scusami,perche ? ti facevi pagare il danno senza ripararla e la vendevi a pezzi. gia con il solo motore e cambio ci facevi più di 1000€. Mai portata dal carrozziere convenzionato.
Ritratto di RIOC
30 aprile 2017 - 15:54
Ci avevo pensato, ma avendo ragione, è il risarcimento quindi a carico della assicurazione, quest'ultima diventa a a tutti gli effetti la proprietaria del mezzo. Questa è una regola di legge. Poi che loro ci facciano i loro giochini sopra, beh lo si può immaginare.
Ritratto di onlyroma
30 aprile 2017 - 15:56
ok,ma per capire. Loro ti hanno detto che costava troppo ripararla e ti hanno offerto tot,ma dovevi vendergli la macchina giusto?
Ritratto di RIOC
30 aprile 2017 - 15:58
No, dal momento che hai la ragione, è loro risarciscono il danno, diventano proprietari della macchina incidentata.
Ritratto di gibasket
4 maggio 2017 - 00:16
Sei sicuro che sia la tua auto che circola ? O solo la targa della tua auto? Il costo del ripristino del danno superava il valore del veicolo, quindi la compagnia di assicurazione ti deve pagare il valore del mezzo più le spese per acquistarne una uguale (passaggio di proprietà e bollo) e anche il tempo per cercarla nel mercato dell'usato, ovvero f.r.a.m, ma sicuramente questo non te l'hanno pagato, visto che è la tua compagnia che ti paga e dovrebbe tutelarti, invece ti ha truffato, poi siccome chi rompe paga e i cocci sono suoi, vende il relitto al miglior offerente, che lo strapaga per avere targa e libretto e poi.... immaginate voi. Questa è l'Italia e il potere, che camuffano tutto come a favore del cittadino in realtà sono stratagemmi per truffarci.
Ritratto di RIOC
4 maggio 2017 - 06:55
In questo paese, di regola la targa segue l'auto. Se così non fosse penso non sarebbe in regola l'auto che gira con quel numero di targa. In ogni caso, non mi meraviglio affatto che circoli perché secondo me l'auto era riparabilissima, ma non lo fecero per farci sopra i loro giochini. E questo appare molto chiaro, sapendola ancora circolante. E poi tanto per arricchire il caso, a mio figlio venne detto chiaramente, che datosi che si era rivolto ad una infortunistica per avere il danno fisico, sarebbe diventato un cliente indesiderabile. Alla fine, sia lui che la mia compagna ed io abbiamo cambiato compagnia, col risultato di un bel risparmio complessivo pur mantenendo le stesse caratteristiche e addirittura in alcune parti migliorative. Premetto non è una assicurazione telefonica, ma una grossa compagnia che si consiglia il loro carrozziere, o di rivolgersi solo a loro in caso di sinistro ma rimane solo un consiglio, e lascia spazio alle decisioni personali.
Ritratto di pad
30 aprile 2017 - 14:48
Poi il disonesto é l'automobilista che vuole guadagnarci andando dove vuole lui a far riparare l'auto. Nel suo caso i disonesti sono diventati due alle spalle dell'assicurazione convenzionata.
Ritratto di vincio80
2 maggio 2017 - 13:24
4
Assolutamente inaccettabile, se la soluzione del convenzionato prende piede, i carrozzieri lavoreranno male per risparmiare. La mia auto deve essere riparata a regola d'arte. E il prezzo lo fa il carrozziere, non l'assicurazione. Altrimenti tempo tre anni e gireranno solo catorci rattoppati. È così difficile capirlo? E non sono minimamente fiducioso che i prezzi delle polizze vadano a calare. Le truffe alle assicurazioni sono i finti furti e i finti incidenti, non un poveraccio che subisce un incidente e rivuole la sua auto come era prima. Ora propongono anche il satellitare così possono intromettersi nelle vite delle persone, anche questo lo trovo assurdo.
Ritratto di RIOC
4 maggio 2017 - 07:04
Il satellitare, può essere un oggetto anche a favore. Misura parametri che diventano utilissimi in caso di incidenti. Chiaro se si andava ad una velocità superiore a quella permessa dalla, strada, allora l'assicurazione chiaramente potrebbe arrivare adirittura a lavarsene le mani. Ma alla fine è un furbo anche quello che andava oltre il limite consentito provocando un sinistro, come è furba l'assicurazione che fa montare lo scatolino per proteggere i propri diritti. Siamo arrivati a questo proprio perché spesso ognuno di noi crede di essere sempre nel giusto, e di avere sempre e solo il diritto di poter agire fuori dalle regole.
Ritratto di vincio80
4 maggio 2017 - 10:48
4
Allora preferisco la dash cam che mostra la vera dinamica degli eventi.
Ritratto di RIOC
4 maggio 2017 - 10:54
Su questo concordo in pieno, ma mi viene il dubbio che in questo paese non si possano fare riprese di altre auto per via della privacy. Poi mi voglio sbagliare.
Ritratto di lodom
3 maggio 2017 - 08:43
Se la riparazione è troppo onerosa obblighiamo l'assicurazione a intestarci un'altra vettura con caratteristiche identiche a quella incidentata e con tutte le spese di intestazione e demolizione a carico loro, vedrete che la smetteranno con la loro spocchia e le loro scuse sulle truffe