IN CASO DI CONTROVERSIA - Sì al doppio ruolo della compagnia assicuratrice. Come scrive il Sole 24 Ore, secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione (numero 8136/2014) non c’è conflitto di interesse se, in una controversia su un sinistro stradale, un’assicurazione “gioca” su due tavoli: presentandosi in giudizio, da una parte, in proprio; dall’altra, come impresa designata alla liquidazione dal Fondo di garanzia vittime della strada.
“COLPA” DELLE FUSIONI - Il fatto: il responsabile di un sinistro avvenuto tempo fa sosteneva di essere stato in regola con l’assicurazione al momento dell’incidente, circostanza negata invece dalla compagnia. Intervenuta nella vertenza anche come impresa designata dal Fondo vittime della strada, chiamato in causa a sostegno dei danneggiati nel caso in cui il responsabile del sinistro non sia “coperto” dalla Rca. Un’eventualità, quella che un’assicurazione si presenti a un processo in doppia veste, sempre più probabile: le compagnie, infatti, continuano a fondersi in grandi gruppi, e di conseguenza la loro concentrazione nel mercato Rca sale.