BOCCATA D’OSSIGENO - I prezzi della Rc auto calano: lo dice l'Istat, secondo cui, a luglio, si è verificato un ribasso del 2,8%, l'ultimo di una striscia di flessioni partita oltre un anno fa, invertendo una tendenza che, tra il 2010 e il 2011, aveva portato a rincari intorno al 7%. Ma, per il Codacons, si tratta di “una goccia nel mare": secondo il presidente Carlo Rienzi, "nessuna riduzione delle tariffe così risicata come quella certificata dall'Istat potrà mai compensare l'abnorme crescita dei prezzi delle polizze registrata nel nostro paese, con incrementi del 250% dal 1994 al 2013".
UN BRUTTO ANDAZZO - Una boccata d’ossigeno, che è dovuta probabilmente alla diminuzione dei sinistri, che va di pari passo con la crisi: per garantire in via più duratura ribassi significativi, le assicurazioni chiedono infatti che il legislatore agisca sul fronte dei risarcimenti delle lesioni fisiche, ritenuti troppo elevati rispetto al resto d’Europa. In un quadro che vede l’automobilista sempre estremamente esposto sul fronte del rincaro dei prezzi: Rca a parte, sempre secondo i dati dell’Istat, aumenta il costo medio annuo delle auto a benzina (+3,9%), mentre rincarano i parcheggi (+4,4%) e i costi di riparazione (+2,5%). A lievitare sono anche le corse in taxi (+1,3%) e i biglietti per autobus o pullman (+2,9%).