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Rca giù? C’è chi dice no

26 agosto 2014

A luglio, secondo l’Istat, le tariffe Rca sono calate del 2,8%. Ma il Codacons ricorda gli aumenti fortissimi degli anni passati…

Rca giù? C’è chi dice no
BOCCATA D’OSSIGENO - I prezzi della Rc auto calano: lo dice l'Istat, secondo cui, a luglio, si è verificato un ribasso del 2,8%, l'ultimo di una striscia di flessioni partita oltre un anno fa, invertendo una tendenza che, tra il 2010 e il 2011, aveva portato a rincari intorno al 7%. Ma, per il Codacons, si tratta di “una goccia nel mare": secondo il presidente Carlo Rienzi, "nessuna riduzione delle tariffe così risicata come quella certificata dall'Istat potrà mai compensare l'abnorme crescita dei prezzi delle polizze registrata nel nostro paese, con incrementi del 250% dal 1994 al 2013". 
 
UN BRUTTO ANDAZZO - Una boccata d’ossigeno, che è dovuta probabilmente alla diminuzione dei sinistri, che va di pari passo con la crisi: per garantire in via più duratura ribassi significativi, le assicurazioni chiedono infatti che il legislatore agisca sul fronte dei risarcimenti delle lesioni fisiche, ritenuti troppo elevati rispetto al resto d’Europa. In un quadro che vede l’automobilista sempre estremamente esposto sul fronte del rincaro dei prezzi: Rca a parte, sempre secondo i dati dell’Istat, aumenta il costo medio annuo delle auto a benzina (+3,9%), mentre rincarano i parcheggi (+4,4%) e i costi di riparazione (+2,5%). A lievitare sono anche le corse in taxi (+1,3%) e i biglietti per autobus o pullman (+2,9%).


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Ritratto di ilpongo
26 agosto 2014 - 20:17
5
Ennesimo fallimento delle liberalizzazioni, dal lontano 1994 in poi è stato un ventennio di aumenti, spesso alla faccia del bonus malus, per controbilanciare - dicono... - le innumerevoli truffe. Noto italico modo di far cassa sul sicuro (come per il "bollo") anziché ricercare la truffa e punirla adeguatamente. In famiglia, io e mia moglie siamo in classe 1 da più di 5 anni, più di 20 anni senza incidenti, e ad ogni rinnovo devo personalmente litigare con l'A.D. della Compagnia (una tra le "storiche" telefoniche) per farmi scontare qualche manciata di euro, fortunatamente riuscendoci. Ma si può andare avanti così? Che dati ha elaborato l'ISTAT? Mah!
Ritratto di ALBY66
27 agosto 2014 - 14:24
Come dice il lettore di cui sopra, sono le solite bugie.Ma figuriamoci!!!!!! In Italia le polizze rca sono mediamente il doppio che nel resto d'Europa,pari a circa 500 euro contro 250. Ma per quale motivo??? Certo, le assicurazioni hanno gioco facile a dare la colpa alle truffe, che pure ci sono e come, ma non basta assolutamente a giustificare questi aumenti selvaggi, a loro fa molto comodo,come tutte le cose in Italia, quando a pagare sono sempre i cittadini.Stessa cosa per il bollo auto recentemente aumentato nel Lazio del 10% (in Europa non si paga o al massimo è una cifra trascurabile),e cosi via per la benzina,carissima.Tutto costa di più in questo paese fallimentare,dal latte alla benzina,in cambio ovviamente di nulla, di servizi fatiscenti da paese del 4° mondo. L'ultima a Roma ad opera del sindaco Marino.impegnato in una crociata contro gli automobilisti romani.l'aumento incredibile della zona blu del parchimetro portato ad 1,50 euro l'ora,ben il 50 % in più La colpa però è sempre nostra di noi cittadini e consumatori italiani, specie di quelli che con il miraggio degli 80 euro hanno votato per l'attuale governo che ancora vuole farci credere che sta lottando contro l'Europa. In Italia tutto, ma proprio tutto è fatto ai danni del cittadino consumatore, dalle polizze alle tariffe telefoniche, ai call center che vi assllano a tutte le ore del giorno (personalmente mi hanno chiamato persino alle 20.40 ) per proporvi ogni volta improbabili vantaggi,etc. Assolutamente ridicoli i dati Istat, calo del 2,8%!!!!! Vedrete a settembre con la stangata della TASI
Ritratto di Fabione90
27 agosto 2014 - 22:44
2
prevenire le truffe non interessa a nessuno, manco alle compagnie che dovrebbero essere le prime interessate. Nel 2010 tamponai una macchina ferma in colonna perché mi sono distratto con l'autoradio e quando mi sono accorto che dovevo frenare era troppo tardi. Per la cronaca, io guidavo una honda jazz del 2002 e ho tamponato una Aygo del 2007. Il tamponamento è avvenuto a 20-25km/h perché comunque per quanto possibile ho frenato. Risultato? Il mio paraurti anteriore leggermente piegato, che il mio carrozziere per 450 euro ha raddrizzato e riverniciato senza sostituzione, quindi abbastanza lieve come danno. Il paraurti posteriore della Aygo leggermente piegato con una crepetta. Il guidatore diceva di avere un pochino di mal di collo, dopodiché se ne è andato dicendo che era tutto a posto. Dopo un mese ricevo a casa una raccomandata di uno studio di avvocati che rappresenta l'azienda presso il quale costui lavorava, lamentandosi che a causa del mio tamponamento avvenuto per mia colpa, il tizio è rimasto a casa un mese (!!!!!!) e l'azienda ha dovuto pagargli 1700 euro di malattia, somma che io ero tenuto a risarcire. Ho passato la raccomandata all'assicurazione, spiegando che il tamponamento era avvenuto a 20-25km/h e un mese di malattia non mi sembrava affatto congruo, quindi tale rimborso non era affatto giustificato (quello del paraurti invece si, per carità). L'assicurazione (Generali per la cronaca) mi ha risposto che preferiscono pagare e non stare li a fare indagini in merito.. Non mi sembra una risposta accettabile
Ritratto di Blade Runner
28 agosto 2014 - 16:39
Le assicurazioni preferiscono pagare sempre, anche in caso di palese truffa, come è capitato a me, piuttosto che indagare o gestire una causa, tanto poi si rifanno sui premi degli assicurati, con la differenza che noi dobbiamo assicurarci obbligatoriamente, mentre loro non sono tenute a tenerti e ti costringono a elemosinare, a caro prezzo, un'altra assicurazione che sia disposta a farlo. E' un'associazione a delinquere col beneplacito dello Stato.
Ritratto di rebatour
28 agosto 2014 - 17:45
visto che è capitato anche a me. Se il danneggiato è un dipendente (a tempo parziale o determinato) viene pagato dall'INPS, che a sua volta si rivale sul'assicurazione del responsabile dell'incidente, Se non è dipendente viene risarcito direttamente dall'assicurazione della controparte. In ogni caso, se tutte le compagnie si comportano così, rassegniamoci a farci spennare ogni anno sempre più.
Ritratto di olliri
29 agosto 2014 - 16:38
è vero che la RCA è diminuita, però se aggiungi un'altra polizza, tipo contro gli infortuni o sulla vita, che ti porta il costo complessivo (RCA+antinfortuni) perlomeno uguale al costo della sola RCA, che inevitabilmente al rinnovo è aumentato. Importante: occhio alla durata della polizza contro gli infortuni, che è plurieannale anche se cambi compagnia per la RCA. Ne parlo purtroppo per esperienza personale.
Ritratto di olliri
29 agosto 2014 - 17:01
è vero che le compagnie preferiscono pagare piuttosto che indagare. Agosto 2010, auto nuova da 6 mesi, senza un graffio. Ottobre 2010, ricevo una raccomandata per presentarmi in tribunale a Nola (forse) per una causa che una signora aveva intentato contro di me per un incidente da me provocato. Mi reco alla mia assicurazione (Assitalia per la cronaca) e consegno loro una lettera in cui dichiaro: 1) il danno reclamato non è stato causato da me, anche se mi trovavo in quel luogo; 2) sono disposto a fare eseguire una perizia sulla mia auto per rilevare eventuali riparazioni anche di semplici graffi; 3) chiedo che il danno non venga liquidato perchè non sono stato io a provocarlo. Consegno questa dichiarazione e mi dicono che è tutto a posto, ci penseranno loro. Dopo circa tre mesi, per puro caso vengo a sapere che la mia compagnia ha già pagato da qualche mese (che velocità) che se non ricordo male era di oltre 2.000 € o 2.000.000 milioni (perdonate la mia memoria) più le spese legali. E meno male che ero già in una sottoclasse della 1.