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Reato di omicidio stradale: sì del Senato

11 giugno 2015

Dopo il sì del senato, si attende soltanto il via libera da parte della camera: il reato dovrebbe essere introdotto a breve.

Reato di omicidio stradale: sì del Senato
ORA LA CAMERA - La telenovela sull’omicidio stradale è quasi alla fine: dopo l’ok del senato (ieri), si attende quello della camera (nei prossimi giorni). Se il disegno legge diverrà realtà, scatterà la reclusione da 8 a 12 anni per omicidio colposo (dovuto a imprudenza) commesso da un qualunque conducente di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso superiore a 1,5 grammi per litro o di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. 
 
QUALI SANZIONI - La pena viene diminuita da 7 a 10 anni di carcere se l'omicidio colposo stradale viene commesso in stato di ebbrezza alcolica con tasso superiore a 0,8 ma non superiore a 1,5 grammi. Il nuovo reato prevede la reclusione da 2 a 4 anni per lesioni personali provocate in stato di ebbrezza, con un tasso superiore a 1,5 grammi o di alterazione psicofisica. La pena viene ridotta da 9 mesi a 2 anni di carcere se il reato viene commesso in stato di ebbrezza con tasso superiore a 0,8 ma non superiore a 1,5 grammi.
 
E PER LA PATENTE… - In caso di omicidio stradale, l'interessato non può conseguire una nuova patente prima che siano decorsi 15 anni dalla revoca. Il termine viene elevato a 20 anni se il guidatore è stato in precedenza condannato per i reati di guida in stato di ebbrezza (con tasso superiore a 0,8 g/l) o sotto l'effetto di droghe. E a 30 anni nel caso in cui il conducente fosse abbia anche violato i limiti di velocità.


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Ritratto di PongoII
11 giugno 2015 - 15:57
7
Oramai è un articolo periodico a cadenza settimanale. Immagino che si riformeranno le classiche due fazioni pro e contro. Come già abbondantemente scritto io sono tra i primi, anche se spero che il testo che uscirà dala Camera non dia adito a troppe problematiche, situazione non difficile per la giurisprudenza italica.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
11 giugno 2015 - 16:22
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Ritratto di mgiver
12 giugno 2015 - 10:02
ricordo che quando andai in Danimarca, una sera al ristorante il cameriere ci portò una coppia di dadi. con mia moglie non capimmo, ed in inglese chiedemmo lumi. Il cameriere se ne andò tornando in compagnia di un collega italiano. Il concittadino ci spiego che per la legge danese la quantità di alcool nel sangue deve essere pari a zero, altrimenti la sanzione era molto elevata ed il ritiro della patente era immediato. Quindi dato che avevamo ordinato del vino, dovevamo giocare con i dadi per stabilire il perdente che non avrebbe bevuto, noi spiegammo che eravamo a piedi e la cosa finì li. Purtroppo la nostra legislazione e le nostre forze dell'ordine non sono in grado di arginare gli immensi problemi che ci attanagliano. Penso che chiunque di noi guidi un'automobile possa creare un incidente mortale, per stanchezza, per distrazione, per fondo ghiacciato, per guasto e così dicendo. Una normale persona con una coscienza sapendo di aver tolto una vita e magari rovinato una famiglia, porterà sempre il carico del rimorso e del dolore del danno provocato, qualsiasi sia la pena. Di contro, una persona che coscientemente guida drogato, ubriaco, a folle velocità in città, bruciando semafori, deve a mio parere essere considerato come un portatore di arma da fuoco che uccide volontariamente sapendo che premendo il grilletto avrà il potere di vita o di morte sulla prima persona che gli capita a torno. In questi casi proporrei l'ergastolo della patente a vita e condanna per omicidio volontario con l'aggravante dei futili motivi. p.s.: nella mia carriera, lavorando nel settore della logistica da oltre 20 anni, mi è capitato di ricevere al carico autisti palesemente ubriachi. Mi sono rifiutato di farli caricare e li ho segnalati in azienda come non graditi all'accesso in stabilimento. nel '97 un autista russo impregnato di vodka l'ho fatto sostare fuori dallo stabilimento per 5 giorni. La polizia stradale gli ha sequestrato il passaporto fino a quando non lo ha ritenuto sobrio, quindi gli ha revocato il visto e la concessione al caricamento in Italia (DOSVOLA).
Ritratto di babbo64
14 giugno 2015 - 17:36
purtroppo non ci si rende conto che avere la patente è come possedere il porto d'armi visto le numerose persone che muoiono ogni anno a causa di incidenti stradali, quindi quando si è alla guida non sono ammesse distrazioni e chi sbaglia deve pagare (chi poi da la colpa al tacco 12 delle signore che si abituino a guidare con scarpe adatte)