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Più sicuri con i regolatori attivi della velocità

01 giugno 2010

Un test condotto dalla BMW e dalla Dekra mostra come questi sistemi riducano le conseguenze di un impatto. Oltre a prevenire e, talvolta scongiurare, i tamponamenti da “distrazione”.

L'ELETTRONICA DÀ UNA MANO - La maggior parte degli incidenti sono spesso causati dalla distrazione di chi è al volante, da situazioni a volte imprevedibili come una coda dietro a una curva cieca, o dalla scarsa visibilità. Tutte situazioni che i sistemi di sicurezza come i regolatori attivi di velocità, proposti da alcuni costruttori, possono prevenire o, quanto meno, limitarne le conseguenze.

MENO VELOCITÀ, PIÙ SICUREZZA - Per verificare quanto effettivamente questi sistemi di prevenzione all'impatto siano efficaci, la BMW ha sottoposto a un crash test frontale presso un centro della Dekra (la società specializzata in omologazioni e revisioni) una Serie 5 “normale” (l'auto arancione nella foto in alto), e una dotata di regolatore attivo della velocità (auto grigia). Come nel test eseguito dell'EuroNcap, le due auto sono state lanciate ad una velocità di 64 km/h contro una barriera, ma con risultati ben diversi. Su quella dotata di regolare attivo della velocità, il sistema, rilevando il rischio di impatto, ha rallentato la Serie 5 fino a 40 km/h prima che questa andasse a sbattere contro la barriera. Grazie a una velocità d'impatto inferiore di 24 km/h il test mostra come sistemi di questo tipo, possono ridurre in maniera significativa le conseguenze per tutti gli occupanti.

PRIMA AVVISA, POI FRENA - Disponibili a pagamento su molte auto di "categoria superiore", i regolatori attivi della velocità limitano i rischi di tamponamento attraverso due fasi: una di allerta e una di frenata. Nel caso della BMW (ma il funzionamento è analogo anche per altri), se il sistema rileva, attraverso il radar, un'eccessiva differenza di velocità con l'auto che precede, invia un segnale visivo al guidatore e “allerta” i freni per avere la massima decelerazione possibile. Se il guidatore non interviene azionando i freni, il segnale visivo viene seguito da uno sonoro e da una frenata automatica di 1,2 secondi. Infine, nel caso in cui l'intervento del guidatore sia troppo tardivo e il sistema rileva che l'impatto è imminente, l'auto aziona una frenata di emergenza.



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Ritratto di amazing_tvr
1 giugno 2010 - 14:57
Davvero interessante..per il momento spero che dispositivi come questi divengano presto disponibili per auto di categoria inferiore, come del resto è successo per l'ESP. Per adesso, per quanto mi riguarda, devo solo aspettare!!
Ritratto di Al86
1 giugno 2010 - 15:39
Indubbiamente, come tutti i controlli elettronici, sono utili, l'importante è che non diventino una scusa per guidare distratti, perchè aiutano ma non possono fare miracoli. A tal proposito, mi è capitato in Svizzera che un tizio su un Mercedes nuovo (con targa italiana) in condizione di forte nevicata e la strada piena di neve, l'ho visto partire via dritto per una curva, nonostante tutti i controlli elettronici che aveva, perchè guidava come un pazzo; questo per dire che i controlli elettronici sono solo un aiuto e non si può confidare che ti salvino la pelle in ogni situazione, le leggi della fisica non possono MAI essere violate.
Ritratto di osmica
1 giugno 2010 - 15:43
Concordo con tutto il commento! Le leggi della fisica non si possno superare! A tutto c'e' un limite!
Ritratto di Limousine
1 giugno 2010 - 16:58
Tra i numerosi optional che equipaggiano la mia nuova XF 3.0 DS V6 Premium Luxury, c'è pure il regolatore attivo di velocità pre-programmabile in diverse modalità, per prevenire eventuali incidenti, e devo dire che funziona EGREGIAMENTE. Purtroppo, ho già avuto modo di sperimentarlo e - se si è comunque attenti alla guida - evita davvero il peggio. Spero lo adottino presto pure sulle vetture di categorie inferiori.
Ritratto di Nikkero
1 giugno 2010 - 22:12
E questi vengono anche pagati per fare questi test....... Mah! E pensare che sono dispositivi istallabili a bassissimo costo.