È IL TURNO DELLA MANOVRINA - Il governo ha bisogno di soldi? Nessun problema, ci sono gli automobilisti. L’ultima stangata arriverà dal cosiddetto decreto legislativo “manovrina”, all’esame del consiglio dei ministri odierno, necessario per restare al di sotto della soglia del 3% del rapporto deficit-Pil e per destinare 330 milioni di euro alla CIG (cassa integrazione guadagni) e 35 milioni di euro alla social card. La prima conseguenza della manovra governativa è il deciso rincaro della benzina: 6,5 centesimi al litro in più dalla data di entrata in vigore del decreto e ulteriori 3,3 centesimi a partire dal 2014. Il rischio, concreto, è di deprimere ancor più un mercato in profonda crisi, anche se il governo attende un gettito di 184,9 milioni nel 2013 e di 906,6 milioni nel 2014.
Aggiornamento delle 15:38
Dopo la diffusione della notizia arriva la precisazione di Dario Franceschini, ministro per i rapporti con il Parlamento, che smentisce il rincaro sui carburanti: "Nessuno aumento di accisa o altre tasse". Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, anche fonti vicine al ministero dell’Economia smentiscono qualsiasi rincaro dei carburanti.