BUON MOMENTO - È un quadro roseo quello del gruppo FCA al giro di boa di metà anno. I veicoli venduti nel mondo nei primi sei mesi di del 2016 sono stati 2,261 milioni di veicoli, in calo dell’1% rispetto al 2015. Il segno meno davanti alla variazione non deve trarre in inganno. Pur leggermente inferiori a quelle dell’anno precedente, le vendite hanno dato luogo a un fatturato mondiale di 54,463 miliardi di euro, contro i 54,383 miliardi dell’anno scorso. L’incremento del business è stato minimo (+0,15%) ma è avvenuto parallelamente a un miglioramento della redditività dello stesso: l’utile operativo a fine giugno è infatti di 2,367 miliardi di euro, contro 1,922 miliardi del primo semestre 2015. Ciò ha generato un utile netto di 799 milioni di euro, in aumento del 181%. E se si tiene conto delle voci non ricorrenti ed episodiche, il risultato è ancora più brillante (3,007 miliardi di risultato operativo e 1,237 miliardi l’utile netto). Completa il quadro la diminuzione dell’indebitamento del gruppo, passato da 8,035 miliardi di euro al 31 marzo di quest’anno a 7,163 miliardi al 30 giugno 2016.
SITUAZIONI DIVERSE NEL MONDO - Il quadro complessivo positivo scaturisce dall’insieme dei risultati di segno diverso registrati nelle diverse aree del mondo. Ad accusare un trend negativo sono le mega-regioni dell’America Latina e dell’Asia Pacifico, mentre l’area comprendente l’Europa e quella Nordamericana hanno segnato un miglioramento finanziario. Il trend è evidente nei risultati relativi ai tre mesi aprile-maggio-giugno.
EMEA (Europa e Medio Oriente) - La regione caratterizzata soprattutto dai mercati europei nel secondo trimestre di quest’anno ha registrato 367 mila consegne, in crescita del 14% rispetto al secondo trimestre 2015. Il fatturato è stato di 5,770 miliardi di euro, in aumento del 4,7% nei confronti dello stesso periodo 2015. Il margine operativo “adjusted” (che tiene conto delle voci non ricorrenti) è stato di 143 milioni di euro contro i 57 del 20 trimestre 2015, con un aumento del 151%.
NAFTA (Nord America) - Le consegne della FCA negli Usa e in Canada nel periodo aprile-giugno sono leggermente calate: da 677 mila a 666 mila del secondo trimestre 2015. Il fatturato però è cresciuto: da 17,186 miliardi nel secondo trimestre del 2015 a 17,479 miliardi di euro. L’utile operativo “adjusted” è stato di 1,374 miliardi di euro, pari al 4% in più.
LATAM (America del Sud) - Neimercati dell’America Latina i veicoli FCA consegnati nel secondo trimestre del 2016 sono stati 23 mila, in calo del 50% rispetto allo stesso periodo del 2015. I ricavi sono stati pari a 957 milioni di euro, contro 1,523 miliardi del secondo trimestre 2015, con una diminuzione del 37%. Le operazioni non hanno generato profitti ma una perdita di 79 milioni di euro.
APAC (Asia e area dell’oceano Pacifico) - Le consegne della FCA nella ampia regione asiatica nel secondo trimestre dell’anno sono leggermente calate dalle 138 mila del secondo trimestre 2015 alle 112 mila di quest’anno, pari a un calo del 19%. Il fatturato ha avuto lo stesso andamento: da 1,851 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2015 a 1,469 miliardi di euro a 1,469 miliardi quest’anno (-21%). Non c’è stato utile operativo ma una perdita di 79 milioni di euro.
LA MASERATI - I conti della FCA forniscono poi i dati particolari della Maserati. Complessivamente la casa del Tridente nel secondo trimestre 2016 ha consegnato 6.912 vetture, contro le 8.281 dell’anno scorso, con un calo del 17%. Il fatturato è stato di 579 milioni, con una diminuzione del 5% sul 2015. L’utile “adjusted” è calato del 16%, passando da 43 milioni del secondo trimestre del 2015 ai 36 milioni di quest’anno.
COMPONENTI - Infine, il settore della componentistica ha accusato un calo del 5% del fatturato (da 2,549 miliardi fatturati nel secondo trimestre 2015 a 2,430 miliardi quest’anno), ma il margine operativo “adjusted” è migliorato del 16%, passando da 96 a 111 miliardi.