QUANDO LA TECNOLOGIA È “TIMIDA” - Qualcosa sta cambiando per quel che riguarda gli schermi all’interno delle auto. Le ultime novità evidenziano lo sforzo dei produttori di componentistica di creare pannelli “nascosti” che appaiono su superfici che sembrano tutt’altro. Marelli, per esempio, ha presentato una superficie in finto legno sulla quale appaiono immagini e diciture “cliccabili” come si può fare su un touchscreen. Le icone e le immagini possono essere escluse, lasciando la visibilità solo ad alcuni elementi, e sarà disponibile anche in pannelli dall’aspetto del marmo. La vedremo in produzione forse nel 2026/27.
DISPLAY E SWAROVSKI - Anche Continental ha presentato al recente CES 2024 una versione del suo display In2visible (nella foto qui sopra) che imita una superficie uniforme di legno quando è spento. L'idea alla base degli In2Visible display è quella di “nascondere” tecnologie complesse e istruzioni per l'utente quando non sono necessarie. Una soluzione visibile solo quando occorre e su una superficie decorativa eviterebbe, per esempio, di trovarsi di fronte a troppi pulsanti fisici o a display neri e “vuoti”.
In questo modo si potrebbe ottenere un approccio più puro al design dell’abitacolo che creerebbe inoltre un’atmosfera rilassante. Questi display mimetizzati forniscono anche un feedback tattile e sarebbero anche meno sensibili alle impronte digitali. Continental ha inoltre presentato un display a microLED (è una soluzione nella quale ogni pixel è composto da 3 piccolissimi Led invece che da cristalli liquidi) da 10 pollici racchiuso in un involucro di cristallo Swarovski con un effetto “fluttuante”.
UNA TENDENZA MOTIVATA - La tecnologia ha, in questo caso, la funzione di bilanciare con superfici dall’aspetto “riposante” la pletora di nuove tecnologie abilitate dal software e dalla connettività. L’attrazione per gli schermi luminosi e ad alta definizione non è però venuta meno e molti di essi erano in mostra al CES 2024. Harman, per esempio, ha mostrato un'alternativa alla tecnologia a diodi organici a emissione di luce (OLED): si tratta della Neo QLED che utilizzava l'esperienza della Samsung nel settore dei display.
Per i suoi Ready Display Harman ha promesso costi inferiori e consumi energetici ridotti rispetto alle soluzioni OLED, senza sacrificare la nitidezza. Questa tecnologia è un’evoluzione della Quantum Dot LED che usa nanocristalli semiconduttori che emettono luce rossa, verde o blu (gli altri colori si ottengono dosando in proporzioni variabili questi tre colori primari) una volta illuminati dalla luce di microscopici LED. Questi “punti quantici” creano una luce molto pura e promettono colori più vividi e ricchi di sfumature rispetto ai classici LCD.