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Sciopero dei benzinai in autostrada

19 ottobre 2015

La protesta dei gestori delle aree di servizio autostradali durerà da stasera 19 ottobre alle 22 fino a mercoledì 21 ottobre alla stessa ora.

Sciopero dei benzinai in autostrada
SOLO IN AUTOSTRADA - Inizierà alle ore 22 di lunedì 19 ottobre lo sciopero generale proclamato dai gestori delle aree di servizio autostradali, che lamentano i mancanti interventi dei Ministeri per razionalizzare l’offerta nel settore. La protesta si concluderà alle 22 di mercoledì 21 ottobre. È stata indetta dalla Federazione Autonoma Italiana Benzinai (FAIB), dalla Federazione Italiana Gestori Carburanti e Affini (FEGICA) e dall’Anisa Confcommercio, che hanno annunciato per mercoledì 20 ottobre un presidio pacifico davanti alla sede di Autostrade per l’Italia, a Roma, in via Bergamini 50.
 
I MOTIVI - Le associazioni di categoria spiegano che i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello Sviluppo Economico avrebbero “consumato inutilmente e quasi per intero i due anni di proroga delle sub concessioni già scadute concesse dall'Antitrust per procedere ad una razionalizzazione della rete”. Il riferimento è alla decisione assunta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che accordò una proroga al fine di promuovere interventi sostanziali per aumentare la redditività delle aree di servizio autostradali, dove il volume di carburante è sceso in maniera vertiginosa: su Il Fatto Quotidiano leggiamo che il volume si è ridotto da 7,5 a 4,1 milioni di litri solo fra il 2008 ed il 2013.
 
CRISI DI SETTORE - I gestori si lamentano perché finora la situazione è rimasta invariata, determinando così un generale peggioramento del servizio. La nota stampa illustra come non ci siano state “nessuna razionalizzazione della rete (previste 25 chiusure e, allo stesso tempo, 19 nuove aperture), nessun contenimento dei livelli di royalty imposti dai concessionari (fino al +1400% negli ultimi dieci anni), nessun innalzamento degli standard di servizio (al contrario, si premia l'automazione spinta delle vendite di carburanti, di alimenti e bevande). Autostrade per l'Italia ha definito ingiustificato lo sciopero, in quanto giunge “all'indomani di un decreto governativo che consente di razionalizzare la rete e migliorare il servizio ai clienti.[…] Siamo sicuri che gli esiti delle gare in corso di riaffidamento faranno venire meno le preoccupazioni della categoria alla quale continuiamo a prestare la massima attenzione”.


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Ritratto di Claus90
19 ottobre 2015 - 21:36
Allora i fermerò solo per il cornetto
Ritratto di Supra
19 ottobre 2015 - 22:04
Dovrebbero scioperare tutti!
Ritratto di Yellowt
20 ottobre 2015 - 09:26
Di solito sono contrario agli scioperi visto che servono solo a rompere le scatole alla gente che lavora. In questo caso è uguale. I distributori autostradali costano di più, i prodotti del bar idem. Ormai i moderni diesel o benzina+gpl fanno 1000 e più km con un pieno quindi il rifornimento si fa all'arrivo per motivi di costo. Senza contare che gli investimenti scarseggiano. Il gpl inizia ora ad essere diffuso, il metano è un miraggio e parlare di idrogeno è come parlare dei marziani. Idem per le colonnine di ricarica... Lo sciopero darà fastidio solo a chi non si informa. GLi altri faranno il pieno prima o con il gps troveranno il distributore fuori dal''autostrada più vicino...
Ritratto di AlphAtomix
20 ottobre 2015 - 09:44
Abbassate i prezzi. non ci vuole un genio del male a capirlo. Avete prezzi pompatissimi su tutto, carburanti e cibarie varie.
Ritratto di Robx58
20 ottobre 2015 - 14:08
13
Ho frequentato molte autostrade in giro per l'Italia, da più di 35 anni fa ad oggi, tolto il servizio ristorazione e duo o tre rifornimenti minimi ( 20 €. ) non mi posso definire un buon cliente! il motivo? Loro ... praticano dei prezzi che rispetto alla norma sono superiori del 30% come minimo, e si lamentano che i volumi di vendita sono ridotti notevolmente? Non so come non si vergognano, per i miei gusti potrebbero chiudere tutti, nessuno escluso, perchè ad uscire dall'autostrada per un rifornimento o per qualsiasi altra necessità, non è reato.
Ritratto di manuel1975
20 ottobre 2015 - 15:44
abolire le accise e aumenteranno i consumi
Ritratto di Carlo Recla
20 ottobre 2015 - 16:11
LA RESPONSABILITA' DELLA SOCIETA' AUTOSTRADE Alla base di tutto credo ci sia l'ingordigia dei gestori autostradali che mirano solo a lucrare più che possono, forti della loro situazione di monopolio. Se si accontentassero degli spropositati introiti provenienti dai pedaggi, forse potrebbero entrare nell'ottica che i clienti meritano i servizi che hanno già pagato. Se le aree di rifornimento e ristoro venissero liberalizzate e concesse gratuitamente, può darsi potremmo fruire di prezzi competitivi ed evitare di uscire dall'autostrada per far rifornimento o mangiare... ma tant'è: perfino chi usa il telepass, che consente alla società autostrade di risparmiare sul personale, non solo non gode di sconti sui pedaggi, ma deve addirittura pagare un canone!