ALTRO CHE CHIAVI INTELLIGENTI… - Sono ormai diffusi (e apprezzati) i sistemi di accesso al veicolo e avviamento del motore “senza chiave”: permettono di usare l’auto tenendo in tasca (o nella borsa) uno speciale telecomando che comunica con la vettura tramite onde radio, poi una centralina dà il consenso all’apertura delle porte e alla messa in moto. Una tecnologia pratica e confortevole, che però non è inviolabile: un abile ladro potrebbe clonare la chiave elettronica. Questo rischio verrebbe escluso dal progetto dell’Advanced Institute of Industrial Technology di Tokyo, che permetterebbe l’avviamento dell’auto solo se il sedile di guida riconosce il fondoschiena del proprietario.

IDEA BIZZARRA, MA SICURA - Grazie a 360 sensori nascosti nella seduta, il dispositivo è in grado di fare una scansione tridimensionale del “lato B” di chi si mette al volante. A quel punto non resta che confrontarlo con quello del proprietario dell’auto (o delle altre persone autorizzate alla guida) e dare il consenso all’avviamento soltanto se i profili coincidono. Impossibile pensare di ingannare il sistema con dei calchi (come potrebbe accadere, per esempio, prendendo le impronte digitali): questo antifurto più che la forma del fondoschiena, “legge” la sua pressione sul sedile. Il che lo rende inclonabile. L’unica precauzione sarà non tenere in tasca portafogli e altri oggetti, se non si vuole sentirsi negare dal sistema l’utilizzo dell’auto. E non probabilmente non bisognera nemmeno aumentare o diminuire troppo di peso… I ricercatori dell’Advanced Institute of Industrial Technology di Tokyo, comunque, parlano di una tecnologia pronta al 98%. E le prime applicazioni su vetture di serie potrebbero vedersi nel 2014.









