UNA SPESA DA FARE - Un buon seggiolino di sicurezza per i bambini è la prima cosa che l’automobilista deve procurarsi quando la sua famiglia cresce. Non per un fatto di obbligatorietà di legge ma perché si tratta del miglior modo di proteggere il piccolo. Però i seggiolini costano cari e il loro prezzo continua a crescere. L’Asaps, Associazione sostenitori amici della polizia stradale ha rilevato che i prezzi di questo indispensabile accessorio va da 130 a 300 euro. E questa spese può anche essere doppia se si tiene conto che magari occorre attrezzare adeguatamente anche l’auto di nonni, zii, eccetera, quando sono indispensabili indispensabili nel menage familiare.
DUE FRONTI - Per fare fronte a questa situazione l’associazione ha pensato di lanciare un’iniziativa che punta a due obiettivi: abbattere i prezzi del nuovo, a cominciare da una riduzione dell’Iva dal 21 al 10%, e inoltre avviare un mercato dei seggiolini usati. Nel primo caso si tratta di compiere la necessaria azione di pressione e sensibilizzazione delle forze politiche e del governo; per il secondo obiettivo è invece necessaria una iniziativa attiva che coinvolga vari centri di aggregazione, come le associazioni dei genitori e le organizzazioni di volontariato, oltre che la creazione di appositi siti Internet e il potenziamento di quelli già esistenti. Un’idea che magari nella realtà quotidiana trova già attuazione non organizzata, attraverso il passa-parola e i rapporti tra le famiglie, ma che con un pizzico di organizzazione potrebbe dare un aiuto a molte famiglie per le quali l’acquisto del, o dei, seggiolini è un impegno importante.