SEI APPUNTAMENTI - Le Mini John Cooper Works scaldano i motori in vista del “via” del Mini Challenge 2017, il trofeo tricolore riservato alla “piccola peste” britannica. Quest’anno, sei weekend di gare su altrettanti circuiti: il 29-30 aprile a Imola, il 3-4 giugno a Misano, il 17-18 giugno a Monza, il 29-30 luglio a Magione, il 23-24 settembre a Vallelunga e il 7-8 ottobre al Mugello. Ciascun fine settimana (alcuni dei quali in concomitanza con quelli a calendario per il campionato italiano Gran Turismo) prevede due gare, di 25 minuti ciascuna: la prima corsa il sabato, la seconda la domenica. Nei week end agonistici il paddock Mini offrirà ai suoi ospiti molte attività d’intrattenimento, compresa la possibilità di provare i modelli stradali.
DUE CATEGORIE - Le vetture in corsa, gestite da vari team (molti supportati dalle concessionarie BMW), si dividono in due categorie, cui sono riservate altrettante classifiche. La prima, la Mini Challenge Pro (12 le vetture attualmente iscritte al campionato), raggruppa le Mini John Cooper Works più fortemente preparate, con il 2.0 turbo portato dai 231 CV del modello di serie a 265 e con l’aggiunta di un cambio sequenziale a sei marce (Iva esclusa, il kit pronto corsa costa 27.200 euro, cui vanno aggiunti i 19.432 necessari per l’acquisto dell’auto). La seconda si chiama Mini Lite ed è riservata a vetture (sei quelle già iscritte) più vicine alle versioni di serie, di cui conservano la potenza e la trasmissione manuale (la vettura non cambia prezzo, ma il set gara costa 18.000 euro). Entrambi i bolidi, dotati di differenziale autobloccante meccanico per le ruote motrici (anteriori), dispongono di tutte quelle modifiche necessarie per correre in pista: dal roll-bar nell’abitacolo, alle appendici aerodinamiche per la carrozzeria; dalle sospensioni in configurazione “racing”, con ammortizzatori regolabili, ai pneumatici slick montati su cerchi di 17”, senza trascurare pastiglie freno specifiche.
EDIZIONE LIMITATA - In occasione del Mini Challenge 2017 la casa britannica ha allestito una versione speciale della Mini John Cooper Works, battezzata Petrolhead Edition (foto qui sopra): omologata per circolare su strada, permette però anche di togliersi qualche bella soddisfazione in pista. Prodotta in soli sei esemplari (tanti quanto gli anni da cui di disputa il trofeo), è già ordinabile (costa 50.000 euro, Iva inclusa), e potrà essere consegnata a partire dal prossimo agosto. La Petrolhead Edition dispone di 231 CV come il modello di serie, ma si distingue per la caratterizzazione estetica assai “racing”, come l’eliminazione delle cromature per la carrozzeria e l’aggiunta di elementi in fibra di carbonio (come il tappo del carburante e il diffusore posteriore). Nell’abitacolo spiccano i sedili avvolgenti e la strumentazione supplementare con cronometro e manometri per la pressione del turbo e dell’olio. Specifici anche l’assetto, completo di ammortizzatori regolabili (permettono di abbassare la vettura di 3 cm), le ruote di 17” (con pneumatici semi-slick 205/45 R 17 e più leggere di 2,5 kg ciascuna rispetto a quelle originali) e l’impianto di scarico, con doppio terminale in fibra di carbonio e valvola per accentuarne il sound sportivo comandabile via Bluetooth.