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E se si potesse fare il pieno alle batterie?

16 giugno 2011

È la soluzione sperimentata dai ricercatori del Mit, che stanno sviluppando le “batterie di flusso semisolide”: per ricaricarle basterebbe iniettare nuovo liquido.

MAGGIORE ENERGIA - Come sappiamo i maggiori limiti alla diffusione delle auto elettriche sono due: autonomia e tempi di ricarica delle batterie. Due problemi che un team di ricercatori del Mit (Massachusetts Institute of Technology) ha provato a risolvere con un nuovo tipo di batterie, che loro stessi hanno denominato di flusso semisolido (semi-solid flow cell). Si ispirano alle già note batterie di flusso (flow cell) nelle quali i due elettroliti (anodo e catodo) non sono dei solidi come nelle normali batterie, ma sono costituiti da dei liquidi. I ricercatori del Mit hanno aggiunto delle speciali particelle solide sospese nel liquido di una speciale batteria di flusso: il risultato è che la densità energetica aumenta di dieci volte. Nella foto qui sotto la batteria è quella in secondo piano di colore rame e argento; nel contenitore trasparente c'è la sostanza scoperta dai ricercatori.
 

Batteria di fluido semisolida auto elettricheSI FA IL PIENO - Il vantaggio rispetto alle comuni batterie agli ioni di litio è rappresentato dal fatto che per ricaricarle basta sostituire il liquido "esaurito" con uno "carico". Un'operazione che potrebbe richiedere pochi minuti, proprio come avviene oggi per fare benzina. Niente più lunghe ricariche dalla presa di corrente o sostituzione dell'intera batteria, come proposto dal progetto Better Place (leggi qui per saperne di più). Inoltre, secondo i ricercatori, le batterie di flusso semisolide sono una soluzione che permette di ridurre le dimensioni e i costi di realizzazione rispetto alle attuali agli ioni di litio, abbattendo così il costo finale di un'auto elettrica. Ora si dovrà passare dalla fase di sperimentazione a quella di ingegnerizzazione, quindi potrebbe passare parecchio tempo prima di vedere un'auto equipaggiata con questa tecnologia.



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Ritratto di sciamano.web
16 giugno 2011 - 18:25
Come ho già detto il futuro è elettrico e solo l'interesse della comunità scientifica permetterà a tutti di poter fruire di queste auto che sono di sicuro il nostro futuro.
Ritratto di TurboCobra11
16 giugno 2011 - 18:45
Ve un pò questa! Che ti dicevo! Comunque questa notizia la vedo adesso per la prima volta quindi quando parlavo non lo sapevo. ...Ciao!
Ritratto di joshstation
16 giugno 2011 - 18:58
Trovano sempre il modo per poter arricchire i ricchi...
Ritratto di Alex_feat_KITT
16 giugno 2011 - 19:43
Questa potrebbe essere un' idea valida!
Ritratto di Energy Concept
16 giugno 2011 - 20:57
E la dipendenza dal fossile non dico sarebbe debellata ma enormemente ridotta. Ma guarda caso gli elevati interessi economici di pochi portano alla rovina di molti.
Ritratto di romeopl
16 giugno 2011 - 23:39
Le macchine a idrogeno potete anche dimenticarvele, l'indrogeno puro non esiste sul nostro pianeta e i costi di produzione sarebbero troppo elevati per un uso consumistico. E il metano non viene dal fossile scusa? L'unica vera soluzione è l'elettrico...
Ritratto di bravehearth
17 giugno 2011 - 09:38
ci sentiamo tra dieci anni
Ritratto di Energy Concept
17 giugno 2011 - 10:27
Ti correggo su un pò di cose:l'idrogeno puro esiste anche in atmosfera sotto forma di molecola H2.Data la sua relativa diffusione,ovviamente non è possibile estrarlo direttamente dall'aria per un uso industriale.Si ricorre quindi all'estrazione dall'acqua di mare,opportunamente dissalata,attraverso un processo di elettrolisi che lo scinde molecolarmente in idrogeno(combustibile) e ossigeno(comburente).E'un procedimento relativamente costoso.L'impiego di questo gas più che nell'uso dei trasporti sarebbe preferibile da usare come fonte combustibile da usare nelle centrali termoelettriche a metano.Infatti i costi per una loro riconversione sono irrisori.Dalla combustione si otterrebbero vapore acqueo e in minima parte ossidi di azoto da insufflare in bombole o serbatoi per lo stoccaggio.Ecco i vantaggi. Il metano non viene esclusivamente dal fossile. E' anche un prodotto naturale della biodegradazione di sostanze vegetali e animali nonchè dei rifiuti.Basterebbe sfruttare anche come già succede le emissioni gassose provenienti da impianti di compostaggio,delle torbiere e dalle discariche oltre che estrarlo dalla sacca madre dei giacimenti.Alto potere calorico,basse emissioni di CO2,ridottissime emissioni di NOx e una presenza sul pianeta in maniera quasi illimitata,dato che è un gas che si rinnocva costantemente. Le flautulenze umane sono infiammabili proprio perchè contengono questo gas.I bovini e gli equini ne producono pro-capite circa 50 kg al giorno...Io non parlo di eliminare completamente il fossile,perchè sarebbe impossibile,ma di sfruttarlo il minimo necessario..Saluti
Ritratto di GM-one
17 giugno 2011 - 12:05
magari fosse davvero così...problema sono le compagnie! sta una mafia...
Ritratto di Al86
18 giugno 2011 - 21:10
Sull'idrogeno sbagli, per scopi industriali non lo si estrae dall'acqua (di qualunque provenienza sia), rompere il legame che c'è tra gli atomi d'idrogeno e quello d'ossigeno che compongono la molecola d'acqua è tremendamente costoso in termini energetici e, di conseguenza, economici (figuriamoci se poi prima dobbiamo desalinizzare l'acqua = costi in più e più energia spesa), quello in atmosfera è in concetrazioni irrisorie e solo in alta atmosfera, quindi è praticamente inutilizzabile (oltre che praticamente inesistente), invece ce ne in abbondanza legato col carbonio nelle lunghe molecole dei composti organici che compongono il carbone e il petrolio, inoltre il legame tra idrogeno e carbonio è più debole di quello tra idrogeno e ossigeno (= meno energia spesa per estrarlo), e guardacaso è sopratutto da queste fonti fossili che si ottiene l'idrogeno per scopi industriali (quindi anche per l'autotrazione) e non come si scrive sulle brochure pubblicitarie dall'acqua. Oltre al metano (su cui concordo in pieno con te), un'altra cosa che non scarterei a priori sono i biocombustibili che non per forza bisogna ottenerli dal mais, ma (Svezia docet) anche dai rifiuti di origine vegetale, in Svezia appunto si ottiene bioetanolo dagli scarti della lavorazione del legno, ma possono essere ottenuti da qualsiasi scarto vegetale.
Ritratto di Energy Concept
19 giugno 2011 - 13:52
L'uso dell'idrogeno industriale come hai detto tu oggi proviene quasi esclusivamente dall'industria petrolifera che lo si estrae durante i passaggi del petrolio greggio nelle torri di cracking site nelle raffinerie.In un altro comune composto tanto oggetto di esperimenti volti ad estrane il gas,l' idrogeno è associato allo zolfo (H2S o volgarmente detto idrogeno solforato) e si reperisce comunemente all'interno delle sacche petrolifere durante i lavori di trivellazione.Non ha utilità pratica e infatti viene praticamente scartato.Industrialmente si prefrisce questo tipo di estrazione. Esistono anche altri metodi per produrre idrogeno.Uno di questi è la reazione fra zinco e acido cloridrico.Fra i meno noti,ma scoperto già negli anni '60 esiste anche il processo Honda-Fujishimao.Consiste nell'utilizzare il diossido di titanio (lo trovi anche negli smalti bianchi e nel dentifricio)come fotocatalizzatore sotto la luce solare o una carica di energia elettrica,ed è in grado di decomporre molecolarmente l'acqua.E' un processo col rapporto qualità prezzo fra i migliori. Non è vero che l'idrogeno è presente solo negli strati alti dell'atmosfera quali la troposfera o la mesosfera (forse ti confondi con l'ozono O3 che è più comune) E'stato rilevato infatti in altre concentrazioni anche sulla terraferma in zone paludose,nelle foreste e in tutte le altre aree dove è presente la fotosintesi e la decomposizione batterica ad opera di batteri anaerobi che producono il gas come sottoprodotto della loro nutrizione.Semmai non sarà conveniente usarlo per scopi industriali,ma c'è e in quantità notevoli.talvolta è causa anche di autocombustione. Ma ce ne sono anche altri. L'uso di celle a combustibile,archi voltaici e processi di elettrolisi al fine di rompere il legame covalente polare della moleca d'acqua SAREBBE costoso.Sarebbe in quanto con la tecnologia attuale è più l'energia che si perde,che quella che si recupera durante i passaggi(nella FUEL CELLS).Non solo;oggi le centrali termoelettriche che dovrebbero alimentare questi dispostivi di scissione adoperano carbone,petrolio e metano.sostanze non rinnovabili dal costo elevato: la spesa per alimentarli sarebbe da capogiro. L'energia per scindere molecolarmente l'acqua non è poca è vero.Da un punto di vista termodinamico servono almeno 1000° per scomporla.Ovviamente quale è la fonte idrica pressochè illimitata dove approvvigionarsi ?? Il mare.Ma l'acqua deve essere dissalata e per farlo va scaldata.Non importa scaldandola bruciando un combustibile.Si può usare una centrale a specchi che convoglia il calore e permette all'acqua di evaporare facilmente.Una copertura a trama fitta raccoglierebbe il vapore acqueo e le vasche verrebbero sgomberate dai sali.Ecco l'acqua a basso costo,anche potabile ma soprattutto pronta all'uso.A questo punto sarebbe solo da investire di più nelle celle a combustibile e creare un prodotto che sia perfettamente valido per sopperire a questa grossa deficienza. Ma nonostante ciò c'è chi nell'idrogeno ci crede.E a Fusina è partita in via sperimentale al 2010 una Turbocentrale a idrogeno,che presto diverrà perfettamente operativa.E' la prima in Europa e vanto delle migliori menti italiane in circolazione.Uno dei motivi per il quale sono orgoglioso di essere italiano. Come dici tu,è necessario spingersi anche verso i biocarburanti.A questi ci credo molto anche io...saluti
Ritratto di Al86
19 giugno 2011 - 14:38
Il problema che volevo far notare è che ad oggi, con la tecnologia attuale, il metodo industrialmente migliore per ottenere l'idrogeno è ottenerlo dalle fonti fossili, se il metodo sperimentale (di cui non ero a conoscenza, my fault) dovesse dimostrarsi valido, potrebbe realmente dare la svolta decisiva verso l'idrogeno, il resto non credo, per poter essere sfruttato industrialmente servono due cose, quantità ed economicità, nel senso che se ne deve poter ottenere tanto con poca spesa, quello presente in atmosfera è in concentrazione troppo bassa da poter essere sfruttato industrialmente, ad oggi sarei più propenso per un maggiore utilizzo di biocarburanti e metano (possibilmente il meno possibile di origine fossile) e nel contempo sviluppare nuove tecnologie per poter o sfruttare meglio l'elettrico o ottenere in maniera migliore l'idrogeno, con il vantaggio (parlando ora di auto) che non ci sarebbe bisogno di cambiare nulla nelle auto, così tutti possono circolare in maniera ecologica, e poi in futuro relegare questi carburanti alle sole auto di interesse storico, e quelle di nuova fabbricazione saranno o ad idrogeno o elettriche
Ritratto di Energy Concept
19 giugno 2011 - 14:56
Come hai accennato tu oggi l'estrazione di qusto gas dal fossile è il miglior compromesso fra qualità e prezzo.Si preferisce optare per questo sistema (che è un classico)in quanto non c'è la voglia nè l'interesse nè i fondi per lanciarsi verso sistemi più rivoluzionari e nettamente meno inquinanti.Si prefrisce optare per l'elettrico perchè bene o male l'industria petrolifera,del carbone e del metano deve sopravvivere in qualche modo anche se sparirà la benzina dal mercato.E i costi di una riconversione industriale e del personale sono troppo alti per queste multinazionali.Sarebbe la paralisi economica se sparissero.In questo modo il greggio va estratta comunque per produrre corrente necessaria ad alimentare i veicoli.L'inquinamento sarà uguale.L'unica differenza è che nelle città si respirerà aria più pulita. Non dimenticare che sul nostro pianeta bruciano spontaneamente decine e decine di bacini carboniferi contribuendo al riscaldamento del pianeta.Perchè non si fa qualcosa anche per questo?? Come già detto prima i biocarburanti sono eccezionali e si potrebbe con essi ridurre almeno il 20 % della dipendenza dal petrolio e dal carbone(in Brasile sono molto all'avanguardia su questo campo e lo saranno sempre di più).Col metano si raggiungerebbe un altro 25% di petrolio in meno. Un altro 20% basterebbe dall'idrogeno.Un 15% dalle rinnovabili come solare,eolico e geotermico (da non sottovalutare assolutamente(Zone come l'Amiata,i Campi Flegrei e la zona circoscritta di Napoli avrebbero l'indipindenza energetica quasi totale) e il rimanente fossile da carbone e petrolio.Potremo fare a meno del nucleare.Ma qua subentrano in gioco interessi geo-politici ed economici non la virtuosità di tutti noi.
Ritratto di mustang54
16 giugno 2011 - 21:00
2
il litro??? E le accise ci saranno??
Ritratto di Gabryxxx
17 giugno 2011 - 12:52
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di Bounty1990
17 giugno 2011 - 08:48
è tossico? nocivo per l'ambiente? come lo si smaltirebbe?
Ritratto di Porsche
17 giugno 2011 - 09:06
Vw ha dichiarato che per il 2025 ci saranno le batterie litio-aria con autonomia di 500 km su auto da città. Ormai è solo questione di tempo. Spero veramente che nel prossimo decennio si riesca a creare accumulatori VERAMENTE evoluti ed affidabili nel tempo, nonchè longevi, anche a costi bassi. A quel punto questi accumulatori potrebbero aiutare (e non di poco) a colmare quel vuoto che purtroppo creano le rinnovabili come il fotovoltaico. Per troppi anni gli accumulatori delle auto sono stati ingorati, oggi finalmente si assiste ad un massiccio investimento da parte di tutte le più importanti compagnie automobilistiche. Avanti così.
Ritratto di Robbie_polo_9n3
17 giugno 2011 - 09:38
ancora con ste batterie del cavolo... ma non capiscono che si inquina lo stesso ragazzi il futuro vero e pulito è l'idrogeno
Ritratto di Porsche
17 giugno 2011 - 10:03
per l'idrogeno è presto, c'è bisogno di ancora molti anni. Le batterie inquinano se le butti nei cassonetti, non se si fanno smaltire a dovere.
Ritratto di Al86
19 giugno 2011 - 11:06
l'idrogeno pulito può darsi (anche se si sta trascurando che il gas che ha il maggior effetto serra è il vapore acqueo, immagina se tutte le auto al mondo emettessero vapore acqueo, di origine fossile per giunta) comunque NON è il futuro, a meno che tu non sia disposto a spendere 50€/l per fare il pieno d'idrogeno... perché ora è relativamente economico perché lo si ottiene da carbone e petrolio, ma quando saranno finiti e lo si dovrà estrarre per forza dall'acqua, con costi esorbitanti?
Ritratto di Energy Concept
19 giugno 2011 - 15:18
Sono i gas col più alto valore che contribuiscono all'effetto serra.Poi viene il monossido di carbonio e infine la CO2.Ce ne sarebbero anche altri con valori decisamente più elevati.Io parlo soltanto di quelli prodotti in maniera massiccia dalle attività umane e non quelli con percentuali irrisorie e trascurabili o quelli provenienti da un corso naturale degli eventi come la decomposizione e l'evaporazione naturale. Sul fondo degli oceani intrappolati dalle basse temperature e sotto le calotte polari e dalla pressione resistono sacche di materiale simile al ghiaccio (chiamato anche ghiaccio che brucia)contenenti alte concentrazioni di metano,butano,acetilene e acqua: gli IDRATI DI METANO.E' biogas,al pari di quello prodotto in discarica,solo con qualche milione di anni sulle spalle in più.E'una risorsa ancora da sfruttare ma economicamente valida e dal costo sostenibile.Pensate.Spesso questo composto che passa rapidamente dallo stato solido a gassoso è emerso molte volte dal fondale marino a volte creando vortici di risucchio che hanno inghiottito imbarcazioni dal basso tonnellaggio che transitavano sopra la fuoriuscita,attraverso un calo di pressione idrostatica,se la bolla era uguale o più grande della carena della barca.Più spesso la sua emersione dal mare si è conclusa in una spettacolare fiammata dovuta alla spontanea autocombustione.
Ritratto di SaverioS
17 giugno 2011 - 11:22
Volete un'auto che assomiglia esternamente ed internamente ad una ferrari o Lamborghini? Che arrivi a 100 kmh con soli 2 secondi in più di una ferrari "commeciale"! ( 5,9 secondi ) Che consumi la metà di benzina che consuma una smart con lo "stop and go"? Che rilascia nell'atmosfera 83 grammi di CO2 contro 97 grammi di CO2 della stessa smart ? e che sia stata costruita con tutti i criteri ecosostenibili possibili compreso il tetto a celle solari e il legno utilizzato per gli interni di recupero molto di più di una Toyota prius o Honda ecc ?. Ebbene, SIGNORI, tutto ciò e possibile! non e fantascienza, e scienza ! Azienda: "FISKER" modello Karma,.. Vi chiederete, - dovè la fregatura? - preparatevi a staccare un assegno di 104.400 euro ( la più economica ! ) però si potrebbe chiedere uno sconto rottamazione! oppure un ecosconto alle Regioni! Questi sono i "paradossi" della moderna tecnologia automobilistica mondiale. Un uomo, non molto tempo fà diceva - "A che cosa serve la tecnologia e l'innovazione, se non può essere messa al servizio di tutti ", quell'uomo si chiamava Henry FORD, e mise in atto i suoi propositi fino a quando passò a miglior vita; peccato che poi dopo in tutti gli anni a venire la stessa Ford e tutte le altre persero di vista "il faro illuminante" del discorso a favore dell0 sfrenato profitto. La stessa cosa si può dire oggi per l'idrogeno e possibile realizzare auto, motori a idrogeno, addirittura a "moto perpetuo", tutti le chiedono, il nostro unico pianeta terra le chiede, ma sempre per il discorso del profitto, si preferisce passare prima, per auto ibride e poi per auto solo elettriche, perchè altrimenti le case automobilistiche morirebbero, i governi del mondo industrializzato morirebbero ( non potendo trarre estremo profitto dalla vendita di carburanti fossili ), lo stesso Medio Oriente e tutti i paesi produttori di petrolio imploderebbero sù sè stessi, si paventerebbe per assurdo addirittura una probabilissima 3° guerra mondiale in quanto gli equilibri "fondamento" del benessere tecnologico informatico verrebbero meno. La parola d'ordine per il 2011 riguardo le auto a idrogeno? ( e anche per molti anni avvenire ? ) "CENTELLINARE" tirare a campare, aspettando che il petrolio ( e i nostri soldi e l'atmosfera ) finiscano in modo naturale.
Ritratto di Fede97
17 giugno 2011 - 18:52
XD bello il tuo argomento quando parlavi della Fisker haha
Ritratto di Al86
19 giugno 2011 - 11:22
Ci sono un paio di buchi nella tua teoria, primo l'idrogeno ha un paio di lati negativi non così trascurabili, il primo è che l'idrogeno, contrariamente a quanto volgiono farci credere gli ambientalisti (che non capiscono una mazza di ecologia), non viene affatto estratto dall'acqua, ma è molto più economico estrarlo da carbone e petrolio, e per scopi industriali è proprio da quei combustibili fossili (quindi destinati a finire) che lo si estrae. L'altro piccolo e irrilevante problema dell'idrogeno è dovuto alle emissioni che si avranno, il gas che ha il maggiore effetto serra non è la CO2 (per quanto sia un forte gas serra) ma proprio il vapore acqueo, immagina tutte le auto e le centrali elettriche mondiali che emettono enormi quantità di vapore acqueo (di origine fossile, per giunta) nell'atmosfera... per quanto riguarda il moto perpetuo, quella è pura fantasia, il primo e il secondo principio della termodinamica vietano qualsiasi tipo di moto perpetuo, lo so internet è pieno di filmati in cui sedicenti inventori dichiarano di aver raggiunto il moto perpetuo, ma se è per questo posso anch'io realizzarti dei sistemi a bassissimo attrito, ti faccio vedere 5 secondi di filmato e ti dico "guardate gira all'infinito!", peccato che poi non è così, se invece ti riferisci al "motore magnetico", anche quello è una bufala, si basa su una cosa che non esiste, ovvero il lavoro del campo magnetico (che però come insegna l'elettromagnetismo, il lavoro del campo magnetico è sempre nullo), e non a caso quei motori per funzionare hano comunque bisogno di un motore elettrico, e in partica non sono altro che sistemi a basso attrito con dei magneti attaccati messi in moto da un motore elettrico.
Ritratto di mboccomino
17 giugno 2011 - 11:28
Era chiaro che l'elettrico, se non si trovano soluzioni, è solo buona intenzione. Ora se esistono tecniche che consentono una ricarica a breve forse si possono prendere sul serio. Già da ora c'è l'ibrido che ci evita i problemi. Sembra che la gente e chi ci comanda non l'abbia capito. Miglioramento delle batterie, motori termici sempre più piccoli è la soluzione da quì a dieci anni. Poi se le batterie si ricaricano da sole..... Un saluto.
Ritratto di DaveK1982
17 giugno 2011 - 11:39
7
cosa succede al liquido "esausto" che viene tolto e sostituito nella batteria? Può essere ricaricato e riutilizzato?
Ritratto di Mister Grr
17 giugno 2011 - 11:41
l'elettricità deriva dai combustibili fossili? Altro che pulita e soluzione dal petrolio!
Ritratto di SaverioS
17 giugno 2011 - 16:09
E PROPRIO PERCHE' FORSE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLA GENTE NASCONDE LA TESTA SOTTO LA SABBIA LO SCRIVO A LETTERE GRANDI: I PANNELLI FOTOVOLTAICI SONO PRODOTTI UTILIZZANDO SILICIO DOVE VERRA SMALTITO TRA 30 ANNI? LE BATTERIE DELLE TANTO ACCLAMATE AUTO ELETTRICHE QUELLE DI ULTIMA GENERAZIONE AL LITIO, PRIMA O POI SI ESAURISCONO DOVE SI SMALTIRANNO?? LE PALE EOLICHE NON TUTTI LE VOGLIONO ( I VERDI PRIMA PARLANO DI ECOLOGIA A OLTRANZA POI SE SI DECIDE DI ISTALLARE LE PALE EOLICHE ROMPONO LE P*** PERCHE DETURPANO IL PAESAGGIO... E POI ANCORA, VISTO CHE ALL'ULTIMO REFERENDUM ( COME VOLEVASI DIMOSTRARE ) PER LA QUESTIONE NUCLEARE A VINTO IL SI CONTINUEREMO AD ACQUISTARE ENERGIA ELETTRICA ALL'ESTERO PER LA GIOIA DEI FRANCESI CHE CONTINUERANNO A VENDERCELA A CARO PREZZO PERCHE' COME PAESE INDUSTRIALIZZATO AVREMO BISOGNO SEMPRE DI PIU DI ENERGIA ELETTRICA.
Ritratto di TurboCobra11
17 giugno 2011 - 17:53
d'accordo, mi dai l'indirizzo di casa tua cosi portiamo nella tua cantina i fusti con le scorie, o meglio in camera da letto visto che ci si può dormire, come dice Veronesi. Batterie e pannelli si possono comunque recuperare, e non sono radioattivi
Ritratto di SaverioS
17 giugno 2011 - 19:16
Siamo l'unico paese al mondo che crede di poter fare a meno delle centrali nucleari perchè c'e gente che crede che i pannelli solari,le pale eoliche,le centrali idroelettriche le centrali geotermiche ecc, INSIEME possano risolvere la FAME di energia che un paese industrializzato come il nostro ha bisogno per continuare a rimanere al passo con le altre. Vorrei far capire che sicuramente bisogna aumentare la produzione di energie rinnovabili, ma come integrazione all'unica energia SIGNIFICATIVA importante che il genere umano possiede, il nucleare. Si fa presto a dire "no al nucleare" ogni bambino sarebbe portato a dirlo... e sono d'accordo con te perchè anche io ho paura, MA DALTRONDE NON ABBIAMO ALTERNATIVE. Il mio motto e "o tutti o nessuno" in Giappone hanno 56 centrali nucleari, e per tutto il putiferio che e successo.... solamente una ha avuto problemi, causato poi dallo tsunami... considera che in Europa non abbiamo cataclismi simili. Però INTORNO A NOI abbiamo nazioni, per esempio la Francia che CI RIVENDONO LA LORO ENERGIA PRODOTTA DALLE CENTRALI NUCLEARI, condividendo il "cosidetto" pericolo con noi Italiani..... Per le scorie, le mettiamo ne più ne meno dove le potrebbero stivare nei loro rispettivi territori la Germania,la Francia,l'Inghilterra,la Spagna,la Russia, ne ho dimenticata qualcuna?? Semmai dovrebbero preoccuparsi le altre nazioni europee per le nostre scorie.... sai dove e andata a finire e dove continua a finire " A MMUNNEZZ " dei Napoletani e dei Campani? in Germania ! e lo stato Italiano (che siamo noi PAGA !!! ) Io spero che a fronte del' " EROICA " scelta degli Italiani sul nucleare il Governo Italiano NON acquisti più energia da nessun paese Europeo, DOBBIAMO essere autosufficienti con le energie alternative, poi quando arriveremo al picco di richiesta energetica ( siamo in estate !! ) ci staccano la corrente a tutti e ci fanno restare al buio per un pò, e vedrai al prossimo referendum chi vincerà!!
Ritratto di TurboCobra11
19 giugno 2011 - 18:29
oltre a noi c'è la Germania che rinuncerà al nucleare. Prima che tu possa dire che però andrà calando progressivamente e che l'ultima la spegneranno nel 2022 ti dico che se noi le costruivamo, la prima era previsto come accensione nel 2020, senza calcolare il ritardo nelle costruzioni tipico sia del'Italia, sia delle centrali nucleari(quella in costruzione in Francia e Finlandia, le uniche 2 uguali a quelle che dovevano fare in Italia, sono in ritardo di 2-3 anni sulle previsioni fatte). Per la "fame" di energia c'è da fare come fanno in molti altri stati, cosa che è più importante della produzione, ovvero il risparmio energetico, infatti con apparecchi a risparmio energetico(frigo ecc) e con le case isolate termicamente(minor utilizzo di riscaldamento e condizionatori, questi ultimi mangia energia in maniera assurda) si potrebbe ridurre il consumo della METà cosa non da poco, anzi. Per il pericolo condiviso come si vede da Fukushima e Chernobyl nei 30(ma anche50km) attorno per alcune decine di MILLENNI non ci si potrà fare nulla, mentre a 150km con delle precauzioni si può vivere, quindi se succede In Francia sono problemi anche qui, ma se succede in Italia(pensa in mezzo alla pianura padana, vista la presenza del po che avrebbe portato sicuramente alla costruzione di qualche centrale) lì si che sarebbero ca...voli, italia finita e bloccata per sempre. Per le scorie qui in Italia siamo messi come negli altri stati si, non sappiamo dove caspita metterle, (tempo fa dicevano che c'è un sito temporaneo vicinissimo al Po e che in caso di alluvione avrebbe potuto caricarsele tutte e portarle in gita nell'adriatico), infatti il problema che tutti hanno è trovare un sito definitivo dove stare per le MIGLIAIA E MIGLIAIA di anni che servono. Per qunato riguarda la Monnezza, a parte che non è la stessa cosa delle scorie, attualmente non va niente all'estero, infatti e tutta lì(bloccata per colpa di un provvedimento che vieta di portarla o fuori regione o fuori provincia, provvediemento il quale la Lega non vuole rimuovere assolutamente) in attesa di poterla portare un pò in tutta italia per risolvere l'emergenza attuale. Lo stato che siamo noi come dici tu perchè per tanti anni ha permesso che rifiuti speciali e pericolosi da tutto il nord andassero a finire in campania e nel sud in mano alla crimininalità organizzata?? Quindi lasciamo perdere la questione Nord-Sud perchè è una ca..volata. Per il fatto di acquistare energia dall'estero comunque ne avremmo acquistata per 10-20 ancora, e sul prezzo non direi che è molto più cara infatti la Francia in certi orari deve venderla sottoprezzo perchè non si può fermare una centrale nucleare così come lo si può fare con una termoelettrica o a carbone, quindi in certi orari invece di produrla noi spegniamo alcune centrali noi per prenderla dalla francia perchè costa meno. Per il fatto del picco di energia con il sole e il risparmio energetico(isolamento termico) il problema dei condizionatori è attenuato in maniera molto più forte che dalle centrali nucleari visto che la loro produzione è continua e non regolabile dalle richieste. Per il referendum se dopo un blackout fanno un referendum se vogliamo il nucleare o se vogliamo tornare a candele e caminetto, (referendum ricatto in stile Fiat) forse può darsi che molti si butterebbero sul nucleare, ma non la maggioranza. Per il fatto del post successivo paragonare il silicio all'amianto e il 1960 al 2010 è sintomo di scarse argomentazioni a sostegno della tesi nuclearista, quindi fare la stessa strada della germania, che è quella giusta(stavolta). ...Ciao!
Ritratto di Mister Grr
17 giugno 2011 - 17:56
visto che sarebbe stata la più grossa minchìata della storia farle in italia...non sappiamo manco fare la raccolta differenziata in tutta italia, vuoi che riuscire a smaltire le scorie radioattive? Ma dai...
Ritratto di Al86
19 giugno 2011 - 11:24
Guardate che il maggior produttore di scorie radioattive non sono le centrali nucleari, ma sono gli ospedali...
Ritratto di Mister Grr
19 giugno 2011 - 11:37
con la medicina nucleare quindi radiofarmaci, ecc. però lì ci sono delle procedure di smaltimento ben precise e regolamentate, lo so perchè provengo da quel mondo (non sono un tecnico di radiologia nè un radiologo, sono un laureando in fisioterapia). Pensa però se avessimo delle centrali nucleari. Pensando alla cura di tutto ciò che è sotto gestione statale (falde acquifere; questo non giustificava certo una gestione privata senza mettere mano alla rete, cosa che poteva succedere), sarebbe stato un incubo.
Ritratto di il_fanaticismo_colpisce_ancora
17 giugno 2011 - 11:50
odio le macchine elettriche,perché non si sente il rombo come un motore a scoppio, che è musica per le mie orecchie
Ritratto di GM-one
17 giugno 2011 - 12:25
le tecnologie ci sono... la macchina elettrica può fare pochi chilometri,ma chi di noi fa davvero più di 150km in un giorno???inoltre se non si fa una politica energetica generale,è inutile...le auto per quello che possono consumare,non sarà mai come l'energia necesaria a dare corrente ai paesi,che in un paese come l'italia si può ridurre drasticamente col solare e l'eolico...quando andiamo a votare questo dobbiamo vedere:per quanto ne so io non c'è mai stato un governo che abbia mai fatto una riforma energetica. il referendum dovevano basarlo su fonti alternative,non con 'sta fregatura del nucleare(e mo ce la faranno pagare,ah se ce la faranno pagare) siamo messi male!
Ritratto di Marco1976
17 giugno 2011 - 22:43
......225 km ogni giorno per andare a lavoro ..... ps andata e ritorno per la precisione !
Ritratto di GM-one
18 giugno 2011 - 16:49
se x andare a lavoro fai 112,5km,la attacchi alla corrente e torni a casa... io intendevo tipo chi fa meno km e chi usa l'auto in città è l'ideale
Ritratto di gattila
17 giugno 2011 - 13:41
Si fà presto a dire che il futuro è delle auto elettriche,io ho dei grossi dubbi in merito,almeno fino a che l'energia elettrica verrà prodotta usando,carbone,gas,petrolio e nucleare. Poi questa batteria rivoluzionaria ha bisogno di una sostituzione dei liquidi dove avviene la reazione, ma questi liquidi sono inquinanti ? Se sono inquinanti quanto costa depurarli ? A mio modesto parere è sempre la storia del gatto che si morde la coda o della coperta troppo corta. Saluti.
Ritratto di SAUZER75
17 giugno 2011 - 15:10
Basta che poi per fare il pieno alle batterie, non ci venga a costare come la benzina o il gasolioal prezzo di oggi(gasolio 1,40 litro). Qui a furia di "iniettare" per fare il pieno mi sto mangiando lo stipendio!!! P.s. son felice di dare il mio contributo con una piccola tasserella di 1 centesimo su un litro di gasolio. Ogni volta che faccio il pieno chiudo gli occhi e mi rivedo tutte le anteprime dei film, poi... apro gli occhi..guardo il conto...e Penso, come faccio andare al cinema stasera?non ho piu' un euro in tasca! Che sfiga, mi tocca scricare il film piratato in internet e vedermelo con l'immagine ripresa decentrata e con i commenti del vicino di poltrona del "regista" di turno.
Ritratto di pironman
17 giugno 2011 - 17:34
a parte che l'elettrico per me non è il futuro... queste "fantomatiche" batterie ricaricabili con un liquido non sono certo una novità, sono le classiche pile a combustibile e sono comparse per la prima volta nel 1839, anche se solo come esperimento. poi, nel 1959, comparve un trattore della Allis-Chalmers con motore elettrico alimentato da pile a combustibile. quando finiva la batteria, si faceva il pieno di propano e si ripartiva. propano che, guarda un pò, è ricavato dal petrolio
Ritratto di enterprais
17 giugno 2011 - 18:44
non c'è niente da fare la macchina elettrica e il futuro a breve!inventano sempre nuove soluzioni sempre migliorando con più audacia.come le batterie a liquido del MIT. i petrolieri devono mettersi in testa,che entro 2/3 anni devono fare pagare la benzina meno della metà del prezzo attuale,se perdono il monopolio energetico e drammaticamente speculativo rido di buongusto!!! come Fred !
Ritratto di Jr
17 giugno 2011 - 19:52
Mio papá haveva una vecchia Panda e quando l'há cambiata per una Astra dice "Ma si si stacca la batteria non funziona niente..." La tecnologia ci sta rendendo dei pigri e "intelletuali", ed é chiaro che quanto píu gente la vuoi píu ci saranno le novitá!!! Ma certezze...nessuno l'há... Non faccio questo commento perché sono rincogl...to ma perché certamente la tecnologia del futuro sará quella che tutti la abbraccieranno perché píu di uno stará guadagnando...e molto!
Ritratto di SaverioS
17 giugno 2011 - 20:01
Ah dimenticavo ! tra 20 o 30 anni ci diranno che il litio delle batterie e il silicio dei pannelli non saranno radioattivi ma avranno causato problemi come per l'amianto che a furia di impiegarlo da tutte le parti c,e l'avevano messo persino nelle mutande.... Oppure per l'ETERNA storia dei cellulari ! SONO CANCEROGENI, NON SONO CANCEROGENI,SONO CANCEROGENI, NON SONO CANCEROGENI, poi, siccome sono talmente diffusi che nessuno ne puo fare a meno E PIù COMODO DIRE CHE NON SONO CANCEROGENI E FANNO BENE ANCHE ALLA CARNAGIONE!!! ma daiiiiii
Ritratto di TurboCobra11
19 giugno 2011 - 18:51
poco più su ...Ciao!!!
Ritratto di antonellof
18 giugno 2011 - 09:18
fa passi da gigante. Continuate su questa strada. Secondo me se c' è la volontà di tutti, politici in primis , industriali, nel giro di 10 anni il motore a scoppio sarà solo un ricordo. CHI tifa per le centrali nucleari forse guarda solo rete 4. La verità è che tutti i paesi europei con in testa la germania stanno dismettendo le centrali nucleari e anche nel mondo non c' è quasi più nessuno che costuisce centrali nuove. Vorrei ricordare a lor signori che anche il principale combustibile per le centrali ed a esaurimento. Poi dirò un altra cosa che è una storia che abbiamo sempre più bisogno di energia, basterebbe incominciare a costruire le case che sono autosufficienti al 80% anche se oggi la tecnologia può costuire case non solo autosufficienti ma che fanno energia per altri. Mi sembra un po' come la storia che ci stanno raccontando che avendo un aspettativa di vita sempre più lunga dobbiamo andare in pensione più tardi. secondo me l'aspettativa di vita è arrivata al culmine e comincerà a scendere negli anni a venire, con tutte le sostanze chimiche in più immesse sia nell' atmosfera che nei cibi industriali.
Ritratto di TurboCobra11
19 giugno 2011 - 18:34
concorso su tutto, come vedi anche dal mio discorsone poco più su. Fortuna che il Nucleare non si farà mai più, almeno quello attuale.
Ritratto di TurboCobra11
19 giugno 2011 - 18:45
concorso su tutto, come vedi anche dal mio discorsone poco più su. Fortuna che il Nucleare non si farà mai più, almeno quello attuale. E VENUTO FUORI 2 VOLTE IL COMMENTO MA IO HO CLICCATO SOLO UNA VOLTA, BOH. SCUSATE. ...Ciao!!!
Ritratto di Al86
18 giugno 2011 - 21:32
E' una buona idea, o almeno è un tentativo per cercare di risolvere uno dei problemi che limitano le auto elettriche, ma prima bisognerebbe intervenire dove si produce l'energia elettrica (e volendo i modi ci sono), per le auto si può essere ecologici anche senza utilizzare le auto elettriche, i due modi più semplici, il metano e i biocombustibili (ricavati dai rifiuti vegetali), e cosa assolutamente obbligatoria, liberarsi degli ambientalisti che non capiscono una mazza, l'idrogeno per scopi industriali (tra cui rientrano le automobili) lo si ottiene da petrolio e carbone, quindi NO all'idrogeno altrimenti siamo al punto di partenza), poi qualcuno nominava il moto perpetuo, scusate ma il moto perpetuo NON esiste (primo e secondo principio della termodinamica) ci sono in giro su internet tanti filmati in cui gente dice di creare macchine che sfruttano i magneti, peccato che il campo magnetico NON compie lavoro, e guardacaso quelle macchine hanno comunque bisogno di un motore elettrico per funzionare, quindi non sono altro che normalissime auto elettriche con dei magneti attaccati
Ritratto di mustang54
19 giugno 2011 - 17:44
2
da MacGyver...
Ritratto di protectjo
23 giugno 2011 - 09:09
Se la diffusione delle auto elettriche lo permettesse, secondo me , il pieno più rapido ed efficace sarebbe sostituire direttamente la batteria (in apposito alloggio facilmente accessibile) presso i distributori con batterie precaricate (garantite omologate ecc... ecc...), tipo cambio gomma insomma, ma molto più rapido! Utopia?