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Da settembre Parigi rallenta

25 giugno 2013

L’amministrazione locale di Parigi ha deciso che su 560 chilometri di strade ci sarà il limite dei 30 km/h.

Da settembre Parigi rallenta
RIENTRO LENTO A PARIGI - Luglio e agosto vedranno Parigi attrezzarsi per una nuova regolamentazione del traffico decisa all’inizio di giugno e che entrerà in vigore il primo di settembre. In pratica, aumentano di numero - sino ad arrivare a oltre un terzo del totale - le strade con limite di velocità di 30 km/h. La regolamentazione è già stata sperimentata in uno degli arrondissement della città e i risultati sono stati positivi, per cui verrà estesa ad altre zone.
 
SCUOLE, MA NON SOLTANTO - Nel selezionare le vie in cui introdurre il limite dei 30 km/h, i tecnici dell’amministrazione comunale sono partiti dalle scuole: è sicuro che ci sarà il limite nelle zone dove sorgono gli oltre 1.300 edifici scolastici di Parigi. Ciò mentre sinora soltanto un terzo dei plessi scolastici era in questa situazione. Il limite comunque interesserà anche alcuni tratti di attraversamento della città.
 
ANCHE SOLO 20 KM/H - E se 30 km/h sembrano pochi, bisogna sapere che il piano che scatterà a settembre va ancora più in là, in quanto prevede delle vie in cui la velocità non potrà superare i 20 km/h. Il progetto chiama quelle aree “zone di incontro”. La nuova normativa dei 30 km/h interessa 560 chilometri della rete viaria parigina, che significano circa il 37% del totale. La revisione della regolamentazione tocca quasi tutta le zone della città; resta escluso un solo “arrondissement”, cioè un solo quartiere: l’8°, la cui amministrazione si è dichiarata contraria. 
 
TRASPORTI PARIGINI IN NUMERI - Alla base di questa sorta di rivoluzione stradale l’amministrazione comunale di Parigi pone il quadro della mobilità dei parigini: secondo uno studio fatto recentemente, il 60% degli spostamenti a Parigi avvengono a piedi; il 27% con i mezzi pubblici; il 7% in auto e il 4% in bicicletta. Infine, ma non certo per importanza: il 60% dei parigini non possiede l’auto. 
 
NUOVE REGOLE - Assieme alla ridefinizione della viabilità, con l’introduzione del limite dei 30 km/h in circa un terzo delle strade della capitale francese, è prevista anche una nuova regolamentazione per i ciclisti a una parte degli incroci. Essa prevede che le due ruote a pedali possano passare anche se il semaforo è rosso qualora all’incrocio svoltino a destra. 
 
ADDITION, SVP - Ultimo aspetto della iniziativa parigina: la messa in opera della segnaletica necessaria e degli altri interventi necessari per la nuova sistemazione viaria di Parigi richiederà una spesa di 2,6 milioni di euro.


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Ritratto di tomkranick
25 giugno 2013 - 18:52
Secondo me non lo rispetterà nessuno!
Ritratto di fabri99
25 giugno 2013 - 18:58
4
Queste "campagne" di rallentamento dei cittadini e presunta "riduzione di co2" proprio non le capisco... Ok, se in alcune zone si va più lenti perchè pericolose va bene, ma se non vogliamo la co2 non dobbiamo lasciar passare nessuno a nessuna velocità, solo così non inquineremo... E' una cosa sicuramente più complicata, ma se in una città si riuscisse a concentrare tutto (parchi, scuole, cinema, musei teatri eccetera) in un sono posto dove non far passare le auto, sarebbe decisamente meglio... E avrebbe probabilmente senso... Ma così non ne ha, soprattutto per paesi come l'Italia, dove gli stessi che proclamano questi divieti, girano per Roma, per andare al lavoro sotto casa, regalatagli dallo stato o pagata la metà, vedere servizi delle Iene, con un'Audi A8 a benzina, regalatagli da noi, che fa sì e no 9 km\l ed emette 300 g di co2... Così sì che ha senso...
Ritratto di semirgerkhan97
26 giugno 2013 - 09:17
ma chi ci andrà a 30 me lo dite... nemmeno l'apino
Ritratto di querelle61
26 giugno 2013 - 10:17
soltanto gli idioti vanno in automobile! Hanno la bellezza di 24 (leggasi: VENTIQUATTRO) linee di metrò, più una marea di bus, filobus ed altro ancora coi quali ci si sposta presto e bene. L'auto, a Parigi, è soltanto un lusso inutile. Ciò premesso, limiti di velocità simili in automobile sono privi di senso: meglio allora fare direttamente l'area pedonale/ciclabile e stop.
Ritratto di rafficiè
26 giugno 2013 - 12:55
leggi i primi 3 paragrafi e pensi: i parigini son rintronati. poi leggi le statistiche su come si muovono a parigi e allora dici "beh può essere una bella idea"! Rimango in attesa del ritardato burocrate politichetto italiota che cercherà di imitare questa idea, ma da buon incompetente come sono i nostri amici sulle poltrone rosse, ne verrà fuori una bella porcheria a danno della nostra pazienza e delle nostre tasche
Ritratto di Yellowt
26 giugno 2013 - 15:57
è un dato di fatto che in città medio grandi ( anche italiane, come Torino, Milano, Roma, Napoli ) andare in auto è scomodo e antieconomico ( sia per i soldi che per il tempo ). Certo da noi, dove il politico non sa cosa vuol dire sistema o progresso, si fa fatica anche solo a immaginare di ridurre le velocità delle auto e favorire la mobilità "alternativa" ( bici, piedi, metro, autobus ), così come si fatica ad impedire che 4 parassiti che il venerdì o il lunedì non vogliono lavorare di bloccare tutti i trasporti pubblici a scadenze regolari. Parigi ha semplicemente accontentato il 93% dei suoi abitanti che l'auto non la usa.
Ritratto di NURS
26 giugno 2013 - 23:33
...altro che la Chicago di "Io, Robot"!