Al Salone dell’auto di Tokyo hanno debuttato diversi avveniristici concept. Merita sicuramente una menzione quella del colosso dell’elettronica Sharp, che ha portato alla rassegna giapponese il suo secondo prototipo elettrico. Denominata Sharp LDK+, il suo acronimo ha questo significato: Living, Dining, Kitchen e molto di più. Si tratta quindi di un veicolo che è stato pensato come una vera e propria espansione di un appartamento.

La Sharp LDK+, sviluppata a partire dalla Model A della Foxconn, è una piccola minivan elettrica con delle forme che ricordano da molto vicino quelle delle key car giapponesi; in vista dei suoi ingombri ridotti è perfetto per sgusciare nel traffico cittadino.
Ma una volta parcheggiata, l'abitacolo si trasforma. La plancia ospita un proiettore e un tavolino estraibile, i sedili si ruotano per favorire la conversazione e un maxi-schermo discende dal soffitto. La vettura si trasforma quindi in una postazione di smart working, una sala cinema o un angolo relax con vista parcheggio.

Al centro dell’esperienza c’è CE-LLM, il sistema di intelligenza artificiale della Sharp capace di apprendere abitudini e preferenze degli utenti, collegandosi in tempo reale all’ecosistema domestico tramite la piattaforma AIoT. Dalla climatizzazione ai dispositivi di cucina, passando per il controllo dell’energia grazie all’integrazione con pannelli solari e batterie di accumulo, l’auto è un vero e proprio hub domestico mobile. Mentre la tecnologia V2H (Vehicle-to-Home) è in grado di restituire energia alla casa, completando un circolo virtuoso.
Il costruttore non parla di autonomia, specifiche tecniche e tempistiche d’uscita. La Sharp non è la prima a percorrere la strada del debutto nel settore dei veicoli elettrici. La Sony, con il progetto della sua auto Afeela, ha già dimostrato che il confine tra tecnologia di consumo e mobilità può essere esplorato.













