SU PISTE GHIACCIATE - Nei pressi di Arjeplog, cittadina svedese ad appena 80 km dal Circolo Polare Artico, la Bosch ha dal 2003 un importante centro prove. Qui, su un circuito ghiacciato che conta 19 aree di prova, in grado di riprodurre altrettante situazioni di guida, da novembre ad aprile 400 ingegneri testano sistemi di sicurezza per le nostre auto: non solo quelli che arriveranno, ma anche altri, come l’Esp, che vengono continuamente migliorati.
TESTACODA IN AGGUATO - In questo ambiente le temperature scendono spesso sotto i -20 °C, una condizione climatica molto dura non solo per le persone, ma anche per le auto. Nel corso della giornata abbiamo avuto modo di verificare in prima persona l’efficacia dei dispositivi di sicurezza Bosch su vari tipi di fondo. Al volante di una Fiat Punto Evo dotata di gomme invernali (come quelle comunemente vendute in Italia) abbiamo effettuato una serie di frenate da 60 km/h con le ruote di destra sul ghiaccio e quelle di sinistra sull’asfalto asciutto (nella foto sopra). L’auto è riuscita a rimanere in traiettoria, richiedendo semplici correzioni con lo sterzo da parte del guidatore. Lo stesso test con l’Abs, l’Esp e il controllo di trazione disattivati non è stato altrettanto positivo: l’utilitaria torinese ha finito per girare su se stessa.
PARTIRE IN SALITA NON È UNO SCHERZO - Sempre alla guida della Fiat Punto Evo abbiamo provato a muoverci da fermi su una salita con pendenza del 20%, ancora una volta con le ruote di destra sul ghiaccio e quelle di sinistra sull’asfalto asciutto. All’avvio del motore, rilasciato il freno, l’auto si è spostata facilmente, aiutata dall’Hill Holder. Tramite un sensore, questo sistema vede quando il veicolo è su una pendenza e, mantenendo attivati i freni per circa due secondi quando il guidatore rilascia il pedale, evita che l’auto arretri. La stessa manovra con il dispositivo disattivato ha creato non pochi problemi e soltanto dosando attentamente l’acceleratore e aiutandoci con il freno a mano siamo riusciti a muoverci.
ATTENTI ALL’ALCE - Altro test, a bordo dell’Audi A5 Sportback, quello dell’evitamento di un ostacolo a una velocità di 70 km/h (foto sopra). Si tratta della famosa prova dell’alce che può mettere in crisi la stabilità del veicolo, per via del rapido scarto a destra e poi a sinistra. Una prova effettuata con i pneumatici chiodati su fondo innevato che, grazie al buon lavoro dell’Esp e dell’Abs, siamo riusciti a superare senza che l’auto sbandasse.
L’ELETTRONICA DOMA LA BELVA - Sul tracciato veloce della pista innevata, al volante della nuova Porsche 911 (un bolide da 400 cavalli e a trazione posteriore) con l’Esp inserito e i pneumatici da neve, non è risultato molto difficile mantenere l’auto in traiettoria e correggere le leggere sbandate, anche guidando con un certo brio. Viceversa, senza Esp, riuscire ad “andare dritti” si è rivelato molto più complicato, tanto che per domare questa potente coupé occorre l’esperienza dei collaudatori Bosch.