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Sicurezza stradale: la tv non deve essere cattiva maestra

17 gennaio 2012

Ne sono convinti l’Ania e l’associazione dei genitori, che hanno deciso di segnalare i messaggi corretti e quelli diseducativi per gli utenti della strada, presenti nei film e negli spot della pubblicità.

CRESCONO LE VITTIME SOTTO I 13 ANNI - Quello della sicurezza stradale è un tema importante, vista la drammatica lista di incidenti che provocano ogni anno migliaia di vittime e che coinvolgono ogni anno un numero sempre maggiore di bambini, come ha denunciato recentemente l’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale): le vittime sotto i 13 anni registrate nel 2010 erano state 59, ma sono diventate 65 nel 2011, con un incremento, quindi del 10%.

L’EDUCAZIONE STRADALE È FONDAMENTALE
- Una strage che deve essere fermata, partendo dall’educazione sulla sicurezza stradale, la sola che può portare a un miglioramento del comportamento degli automobilisti, sempre più distratti e poco attenti alle regole. Basta prendere in considerazione i messaggi, spesso equivoci o addirittura negativi, che ogni giorno ci bombardano attraverso i mezzi di comunicazione più diffusi, come la televisione. Ed è proprio dall’esame di film, fiction, trasmissioni tv e spot che vogliono incominciare la Fondazione Ania per le vittime della strada e il Moige, il Movimento italiano genitori, che hanno firmato un accordo per “sintonizzare la televisione sulla sicurezza stradale”.

TV BUONA E TV CATTIVA - A questo scopo L’Osservatorio Tv del Moige analizzerà, fino a maggio 2012, una selezione di programmi televisivi che andranno in onda durante la fascia protetta sui canali generalisti, digitali e satellitari. Ogni mese verrà stilato un report, nel quale sarà indicato il programma che più ha aiutato la causa della sicurezza stradale e quello che, invece, ha veicolato un messaggio non corretto. I parametri di analisi sono stati forniti dalla Fondazione Ania, che ha stilato una classifica indicando gli atteggiamenti più pericolosi al volante e i comportamenti corretti. In testa alla “black list” figurano, per esempio, il mancato uso delle cinture di sicurezza, la guida distratta e l’utilizzo del cellulare senza l’uso dell’auricolare. Al tempo stesso vengono analizzati spot e programmi televisivi che, in qualche modo, possono istigare comportamenti trasgressivi. In testa alla lista dei “virtuosi”, invece, ci sono quelle situazioni che stimolano un corretto utilizzo dell’auto e dei mezzi a due ruote, come l’uso del casco anche in bicicletta, l’utilizzo di cinture di sicurezza e dei seggiolini per i minori. 
 
FILM E FICTION COME MAESTRI - ”Facciamo in modo che la televisione non sia una cattiva maestra” spiega Sandro Salvati, presidente della Fondazione ANIA, “ma possa trasformarsi in un valido strumento educativo in grado di aiutarci nella lotta all’incidentalità stradale. Ogni giorno sulle nostre strade muoiono più di 11 persone e l’Italia, nel 2010, è stato l’unico paese dell’Unione europea a registrare oltre 4mila morti per incidente stradale. Con questo progetto puntiamo, anche attraverso un corretto uso del linguaggio e delle immagini televisive, a educare tutti gli utenti della strada al rispetto delle regole”.



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Ritratto di ForzaPisa
17 gennaio 2012 - 16:31
Ai signori del Moige: fatevi una vita, invece di reprimere quella dei vostri figli! Sono decenni che la teoria del "proiettile magico" (io voglio imitare quello che vedo in tv) è stata smontata... ma 'sta gente non è mai stata giovane? Non volevano anche loro essere piloti/astronauti? Vieteranno anche di giocare ai soldatini, prima o poi...
Ritratto di Robx58
17 gennaio 2012 - 17:39
13
dentro una campana di vetro, poi a 30 anni li tiriamo fuori, oppure li mandiamo in un'isola deserta, lì non li tocca nessuno. Ma che film hanno visto sta gente !!!!
Ritratto di gig
17 gennaio 2012 - 17:58
Bisogna sapere distinguere realtà e finzione di ciò che si vede in tv
Ritratto di 19miki90
17 gennaio 2012 - 18:14
4
Al posto che buttar soldi per pagare gente inutile che fa statistiche simili, perché non impiegarli migliorando la qualità delle strade, l'illuminazione delle stesse e via dicendo? È così che si riducono gli incidenti.. personalmente ho sempre guardato serie come cobra 11 e simili ma non mi pare di andare per le autostrade a far slalom tra le auto anzi!
Ritratto di tomkranick
17 gennaio 2012 - 18:41
Adesso è colpa della tv se si guida male, ma guarda te
Ritratto di osmica
17 gennaio 2012 - 22:01
Dal tuo nick.... ci sono tanti incidenti e la gente incidenta (dal verbo incidentare)
Ritratto di 19miki90
17 gennaio 2012 - 22:37
4
perfino barche volanti sull'autostrada :D
Ritratto di FaustoM1991
17 gennaio 2012 - 19:48
non centra niente!Sono i genitori che devono dare il buon esempio ai propri figli.
Ritratto di giuseppe26
17 gennaio 2012 - 20:25
allara uno non potrebbe vedere squadra speciale cora 11"
Ritratto di Andrea96
18 gennaio 2012 - 00:36
E questa è una tragedia, dico sul serio.
Ritratto di EugenioCallegari
18 gennaio 2012 - 14:33
Come si fà a dire che la colpa è della TV, quando nottiamo che chi guida ed ha i figli a bordo dell'auto usa il telefonino appicicato all'orrechio, non fa uso delle cinture, quando si fermano fanno scendere i figli verso il centro della strada e non verso il marciapiede, attraversano le strade con i figli per mano ovunque anche se ci sono le striscie pedonali a pochi metri, senza avere un minimo di attenzione nel guardare a dx e a sx e non curanti dei veicoli che sopraggiungono attraversano. Il primo buon esempio dovrebbe essere dei genitori................. troppo facile scaricare ad altri le colpe.
Ritratto di teodolina
18 gennaio 2012 - 23:26
i veri colpevoli sono i genitori. confermo quello che dice Eugenio, in più ricordo a tutti i genitori che non sanno o non vogliono sapere, che i bammbini sono obbligati al seggiolino fino ai 12 anni. purtroppo i genitori non sono in grado di educare i figli e la scusa che adducono , anche quando i bambini sono piccoli, è " .....ma non ci vuole stare .......
Ritratto di EugenioCallegari
18 gennaio 2012 - 14:33
Come si fà a dire che la colpa è della TV, quando nottiamo che chi guida ed ha i figli a bordo dell'auto usa il telefonino appicicato all'orrechio, non fa uso delle cinture, quando si fermano fanno scendere i figli verso il centro della strada e non verso il marciapiede, attraversano le strade con i figli per mano ovunque anche se ci sono le striscie pedonali a pochi metri, senza avere un minimo di attenzione nel guardare a dx e a sx e non curanti dei veicoli che sopraggiungono attraversano. Il primo buon esempio dovrebbe essere dei genitori................. troppo facile scaricare ad altri le colpe.
Ritratto di fafner
18 gennaio 2012 - 14:53
Sono regole che devono essere impartite innanzitutto dai genitori i quali, ovviamente, devono dare il buon esempio alla prole e, inculcate successivamente, anche a scuola...? Fatto ciò, è solo questione di "buon senso". Quindi, a farla breve, sia a "piedi" che, su un "mezzo": prudenza, rispetto delle regole, "buon senso", ed un po' di cervello. Chi li ha, li usi! .......... Saluti.
Ritratto di artoten
20 gennaio 2012 - 14:05
Ecco un altro ente inutile! Qualche spot sulla sicurezza stradale serio? Guardate quelli francesi che sono incredibilmente crudi. E nei giornali o in tv? 5 anni fa è avvenuto un incidente vicino dove abito con 4 morti in un frontale. A causa di un infarto l'autista di un'alfa ha fatto un frontale con una lancia. I passeggeri deceduti non avevano la cintura di sicurezza ma nessuno ha riportato tale notizia! Davanti le scuole la mattina non solo i bimbi non sono sui seggiolini ma saltano e giocano sul divano posteriore. Sembrerebbe che le uniche cause di morte siano alcol e velocità ergo se rispetti i limiti e non bevi non farai mai incidenti mortali! Vero eh?